Nadia Boulanger
Danila Baldo




Carola Pignati

 

Cresciuta in una famiglia di musicisti e musiciste – la madre, Raisa Myšeckaja, era una cantante russa, originaria di San Pietroburgo; il padre, Ernest-Henri-Alexandre, autore di molte opere teatrali e operette e dal 1871 insegnante di canto in Conservatorio – anche Nadia Boulanger studia al Conservatorio di Parigi, con i compositori e famosi concertisti Gabriel Fauré e Charles-Marie Widor. Nata a Parigi nel 1887, diviene ben presto una valida organista e compositrice: la musica è di casa e Nadia avvia alla composizione anche la sorella minore Lili, un talento naturale precocissimo (a sei anni era già in grado di leggere la musica), ricordata come prima donna a ricevere, nel 1913, il Prix de Rome di Composizione musicale, prestigioso premio francese risalente all'epoca di Luigi XIV, conferito dall'Académie des Beaux-Arts di Parigi. È chiamato così perché a chi vinceva era assegnata una borsa di studio che dava la possibilità di studiare per quattro anni presso l'Accademia di Francia a Roma, fondata da Jean-Baptiste Colbert nel 1666.

Nadia Boulanger in età matura
 Nadia Boulanger

Nadia vi era arrivata seconda nel 1908, con la cantata La sirène, e in quell’occasione l’intervista del giornalista Camille de Sainte Croix per La petite République, intitolata Une jeune-fille moderne, la presenta come una donna moderna, indipendente e forte: «La più grande [tra le due sorelle], Nadia, è questa ragazza bella e grave che, da tre o quattro anni, attira l’attenzione del mondo musicale […] Nadia Boulanger, con la fede e l’energia dei suoi vent’anni, non fallirà. E non fallirà neanche nell’intraprendere una magnifica carriera di grande compositrice. [...] Oh! Nadia Boulanger appartiene alla sua epoca! Essa è certamente una di quelle persone raffinate, nate negli ultimi decenni del secolo XIX, la cui vocazione, nonché la cui educazione, uniscono ai più sinceri incanti femminili il beneficio delle conquiste morali raggiunte, in questo stesso tempo, dal loro sesso giustamente animato, sulla nostra umanità maschile!» La sua opera musicale più conosciuta è il ciclo di melodie Les Heures claires (Le ore chiare). La sua produzione comprende, oltre a varia musica vocale, sinfonica e da camera, l'opera La ville morte, composta nel 1911 con il pianista Raoul Pugno, suo maestro e grande amico di famiglia. Il sodalizio tra i due artisti sarà duraturo e intenso: comporranno e si esibiranno insieme fino alla morte di lui nel 1914.

Durante la Prima guerra mondiale, Nadia e la sorella Lili, preoccupate per le sorti dei loro colleghi arruolati e costretti ad abbandonare gli studi per entrare nell’esercito, organizzano un vero e proprio ente, il Comité Franco-Americain du Conservatoire Nationale de Musique et de Déclamation per ottenere supporti economici concreti. Mantengono i rapporti con i musicisti sul fronte e intrecciano una rete di contatti per aiutarli, grazie ad artisti e diplomatici anche americani. L’associazione aiuta diversi musicisti, tra i quali Albert Roussel, Jacques Ibert, Florent Schmitt e Maurice Ravel, inviando loro razioni di cibo e vestiti; ai soldati iscritti al Conservatorio spediscono anche la Gazette des classes de composition du Conservatoire. Il dolore per la morte dell’amata sorella Lili, scomparsa nel 1918 a soli 24 anni, porta Nadia Boulanger a dedicarsi sempre più all’insegnamento, in memoria del loro legame; dirige il Conservatorio Americano di Fontainebleau, dalla sua creazione, nel 1921; insegna all'École Normale de Musique e al Conservatorio di Parigi, e tiene corsi in importanti università americane. La sua reputazione di insegnante di grande prestigio si diffonde al punto che migliaia di studenti arrivano a Parigi dall'estero per assistere ai suoi corsi, conquistati dalla sua cultura, dalle sue capacità e dall’intensità della sua vita. È stata organista per la prima, nel 1925, della Sinfonia per organo e orchestra di Aaron Copland, il suo primo allievo americano, ed è apparsa come prima direttrice delle orchestre di Boston, New York Philharmonic e Filadelfia nel 1938. Era già diventata nel 1937 la prima donna a dirigere un intero programma della Royal Philarmonic di Londra.

Nadia Boulanger mentre dirige un’orchestra Nadia Boulanger al pianoforte

Il periodo della Seconda guerra mondiale la vede negli Stati Uniti, principalmente come insegnante al Washington (DC) College of Music e al Peabody Conservatory di Baltimora. Tornata in Francia, insegna nuovamente al Conservatorio di Parigi. La sua influenza come insegnante è stata sempre personale piuttosto che pedante: si è rifiutata di scrivere un libro di testo di teoria. Il suo scopo era quello di ampliare le comprensioni estetiche e sviluppare le doti individuali di chi studiava con lei. Nel suo libro Le direttrici d’orchestra nel mondo (a cura di Milena Gammaitoni, Zecchini Editore, 2023) Elke Mascha Blankenburg così la presenta: «Boulanger è stata una delle più importanti personalità del mondo della musica del XX secolo. Come insegnante di composizione e direttrice d’orchestra ha segnato profondamente sessant’anni della storia della musica recente. Boulanger non vedeva sé stessa come una direttrice di professione, anche se dirigeva orchestre famose come la Filarmonica di New York. “Preferisco quando si pensa in quest’ordine: 1. Musicista, 2. Insegnante, 3. Direttrice e 4. Donna”». E più avanti si legge: «Diventano famosi i “mercoledì” nel suo salotto privato di Parigi, un incontro settimanale per i suoi allievi e amici, in cui vengono eseguite e analizzate le opere dei suoi allievi, ma anche quelle di altri compositori moderni, allietato dal samovar e dai dolcetti preparati dalla madre, ormai un’anziana signora. “Mia madre riceveva i suoi amici ogni mercoledì alle cinque. Quando ho finito gli studi, ho deciso di invitare qui nello stesso giorno anche i miei allievi. Ho continuato a farlo, vivo sempre nello stesso appartamento e ho la sensazione che anche lei sia sempre lì”. […] Negli anni Trenta incontra la principessa Winnaretta de Polinac, che porta una svolta decisiva nella sua vita.

Nel salotto musicale della principessa, che ospita 250 posti a sedere e un organo Cavaillé-Coll, il 30 giugno 1933 dirige opere di Bach. Qui si esibisce ora regolarmente e tra il 1934 e il 1936 molti dei suoi concerti vengono trasmessi da Radio France. Nel 1934 dirige la Filarmonica di Parigi al Teatro degli Champs-Élysées con brani di Bach, Monteverdi e Schütz. Scrive Maurice Paléologue: “Era interessante tanto guardarla quanto ascoltarla. Quanta intelligenza, quanto fuoco fin nel più piccolo gesto!” […] Della cerchia dei suoi amici intimi fanno parte Paul Valéry, Jean Cocteau, André Gide e Igor Stravinskij, del cui Concerto in Mi Dumbarton Oaks è lei a dirigere la prima esecuzione a Washington nel 1938. La sua fama di direttrice è pionieristica per tutte le colleghe che vengono dopo di lei. Dirige senza bacchetta, talmente inusuale a quel tempo che quasi tutti i critici si sentono in dovere di raccontarlo». Morta nel 1979, è sepolta al cimitero di Montmartre, come sua sorella Lili.

Nadia Boulanger (sinistra) con la sorella Lili nel 1913 Nadia Boulanger

Premi e riconoscimenti

  • 1908 Secondo premio al Prix de Rome con la cantata La sirène
  • 1938 Laurea honoris causa al Washington College of Music
  • 1958 e 1962 Onorificenze dei college americani, fra i quali Yale, Newcastle, Smith College Northampton, membro del Royal College of Music di Londra
  • 1962 Laurea honoris causa alle Università di Oxford e Harvard, membro dell’American Academy of Arts and Sciences, Ordre des Arts e des Lettres, Orden Polonia restituta, Ordre St.Charles de Monaco, Ordre de la Couronne de Belgique, Commandeur de l’ordre souverain de Malta
  • 1977 Grand Officies de la Legion d’Honneur e Commander of the British Empire
  • 1977 Most Excellent Order of the British Empire per l’ambasciata inglese a Parigi
  • 1977 Medaglia d’oro dell’Académie des Beaux-Arts dell’Institut de France
    Nadia Boulanger (al centro) con i suoi avversari al Prix de Rome

Traduzione francese

Guenoah Mroue

Elle a grandi dans une famille de musiciens et de musicienness - sa mère, Raisa Myšeckaja, était une chanteuse russe, originaire de Saint-Pétersbourg; son père, Ernest-Henri-Alexandre, auteur de nombreuses pièces de théâtre et opérettes et professeur de chant au Conservatoire depuis 1871 - Nadia Boulanger étudie également au Conservatoire de Paris, avec les compositeurs et concertistes célèbres Gabriel Fauré et Charles-Marie Widor. Née à Paris en 1887, elle devient rapidement une organiste et compositrice : la musique est inée chez eux et Nadia commence à composer ainsi que sa sœur cadette Lili, un talent naturel très précoce (à six ans elle était déjà capable de lire la musique), considérée comme la première femme à recevoir, en 1913, le Prix de Rome de composition musicale, prestigieux prix français datant de l’époque de Louis XIV, décerné par l’Académie des Beaux-Arts de Paris. Elle est nommé ainsi parce que les lauréats ont reçu une bourse qui leur a permis d’étudier pendant quatre ans à l’Académie de France à Rome, fondée par Jean-Baptiste Colbert en 1666.

 Nadia Boulanger à l'âge mûr  Nadia Boulanger

Nadia y était arrivée deuxième en 1908, avec la cantate La sirène, et à cette occasion l’interview du journaliste Camille de Sainte Croix pour La petite République, intitulée Une jeune-fille moderne, la présente comme une femme moderne, indépendante et forte : «La plus grande [des deux sœurs], Nadia, est cette belle et grave jeune fille qui, depuis trois ou quatre ans, attire l’attention du monde musical [...] Nadia Boulanger, avec la foi et l’énergie de ses vingt ans, n’échouera pas. Et elle n’échouera pas non plus à entreprendre une magnifique carrière de grande compositrice. [...] Oh! Nadia Boulanger appartient à son époque! Elle est certainement une de ces personnes raffinées, nées dans les dernières décennies du XIXe siècle, dont la vocation et l’éducation unissent aux plus sincères charmes féminins le bénéfice des conquêtes morales atteintes, en ce même temps, par leur sexe justement animé, sur notre humanité masculine». Son œuvre musicale la plus connue est le cycle de mélodies Les Heures claires. Sa production comprend, outre une musique vocale, symphonique et de chambre, l’opéra La ville morte, composé en 1911 avec le pianiste Raoul Pugno, son maître et grand ami de la famille. L’association entre les deux artistes sera durable et intense : ils composeront et se produiront ensemble jusqu’à sa mort en 1914.

Pendant la Première Guerre mondiale, Nadia et sa sœur Lili, préoccupées par le sort de leurs collègues enrôlés et contraints d’abandonner leurs études pour rejoindre l’armée, organisent un véritable organisme, le Comité franco-américain du Conservatoire national de musique et de déclamation pour obtenir des soutiens économiques concrets. Elles entretiennent des relations avec les musiciens sur le front et tissent un réseau de contacts pour les aider, grâce à des artistes et des diplomates aussi américains. L’association aide plusieurs musiciens, dont Albert Roussel, Jacques Ibert, Florent Schmitt et Maurice Ravel, en leur envoyant des rations de nourriture et des vêtements; aux soldats inscrits au Conservatoire ils envoient également la Gazette des classes de composition du Conservatoire. La douleur de la mort de sa chère sœur Lili, disparue en 1918 à seulement 24 ans, conduit Nadia Boulanger à se consacrer de plus en plus à l’enseignement, en mémoire de leur lien; elle dirige le Conservatoire américain de Fontainebleau depuis sa création en 1921; enseigne à l’École normale de musique et au Conservatoire de Paris, et donne des cours dans de grandes universités américaines. Sa réputation d’enseignant de grand prestige se répand au point que des milliers d’étudiants arrivent à Paris de l’étranger pour assister à ses cours, conquis par sa culture, ses compétences et l’intensité de sa vie. Tout d’abord elle a été organiste , en 1925, de la Symphonie pour orgue et orchestre d’Aaron Copland, son premier élève américain, et elle est apparue comme première directrice des orchestres de Boston, New York Philharmonic et Philadelphie en 1938. Elle était déjà devenue en 1937 la première femme à diriger un programme complet de l’Orchestre philharmonique royal de Londres.

Nadia Boulanger dirigeant un orchestre Nadia Boulanger au piano

Pendant la Seconde Guerre mondiale, elle enseigne principalement au Washington (DC) College of Music et au Peabody Conservatory de Baltimore. De retour en France, elle enseigne à nouveau au Conservatoire de Paris. Son influence en tant qu’enseignante a toujours été personnelle plutôt que professoral : elle a refusé d’écrire un manuel de théorie. Son but était d’élargir les compréhensions esthétiques et de développer les compétences individuelles de ceux qui étudiaient avec elle. Dans son livre Les chefs d’orchestre dans le monde (par Milena Gammaitoni, Zecchini Éditeur, 2023) Elke Mascha Blankenburg présente : «Boulanger a été l’une des personnalités les plus importantes du monde de la musique du XXe siècle. Comme professeur de composition et directrice d’orchestre a profondément marqué soixante ans de l’histoire de la musique récente. Boulanger ne se considérait pas comme une directrice de profession, même si elle dirigeait des orchestres célèbres comme l’Orchestre philharmonique de New York. "Je préfère quand on pense dans cet ordre : 1. Musicien, 2. Enseignant, 3. Directrice et 4. Femme"». Et plus loin on lit : «Les "mercredi" dans son salon privé à Paris, une réunion hebdomadaire pour les ses élèves et ses amis, où sont exécutées et analysées les œuvres de élèves, mais aussi ceux d’autres compositeurs modernes, égayé par le samovar et par les gâteaux préparés par la mère, désormais une vieille dame. "Ma mère recevait ses amis tous les mercredis à cinq heures. Quand j’ai fini mes études, j’ai décidé d’inviter mes élèves le même jour. J’ai continué à le faire, je vis toujours dans le même appartement et j’ai l’impression qu’elle aussi est toujours là». [... ] Dans les années 30, elle rencontre la princesse Winnaretta de Polinac, qui apporte un tournant décisif dans sa vie.

Dans le salon musical de la Princesse, qui peut accueillir 250 sièges et un orgue Cavaillé-Coll, le 30 juin 1933 elle dirige des œuvres de Bach. Ici, elle se produit maintenant régulièrement et entre le 1934 et 1936, plusieurs de ses concerts sont diffusés par Radio France. Dans le 1934 elle dirige la Philharmonie de Paris au Théâtre des Champs-Élysées avec des chansons de Bach, Monteverdi et Schütz. Maurice Paléologue écrit : "C’était intéressant la regarder autant que l’écouter. Combien d’intelligence, combien de feu jusque dans le plus petit geste!" [... ] Paul fait partie du cercle de ses amis proches Valéry, Jean Cocteau, André Gide et Igor Stravinsky. Elle dirigea elle même la première représentation du concert Mi Dumbarton Oaks à Washington en 1938. Sa réputation de directrice est pionnière pour toutes les collègues qui viennent après d’elle. Elle dirige sans baguette, si inhabituelle à cette époque que presque tous les critiques se sentent obligés de le raconter». Morte en 1979, elle est enterrée au cimetière de Montmartre, comme sa sœur Lili.

Nadia Boulanger (à gauche) avec sa sœur Lili en 1913 Nadia Boulanger

Prix et distinctions

  • 1908 Deuxième prix au Prix de Rome avec la cantate La sirène
  • 1938 Doctorat honoris au Washington College of Music
  • 1958 et 1962 Honneurs des collèges américains, dont Yale, Newcastle, Smith College Northampton, membre du Royal College of Music de Londres
  • 1962 Docteur honoris aux universités d’Oxford et de Harvard, membre de l’American Academy of Arts and Sciences, Ordre des Arts et des Lettres, Orden Polonia restituta, Ordre St.Charles de Monaco, Ordre de la Couronne de Belgique, Commandeur de l’Souverain de Malte
  • 1977 Grand Officies de la Légion d’Honneur et Commander de l’Empire Britannique
  • 1977 Most Excellent Order of the British Empire pour l’ambassade d’Angleterre à Paris
  • 1977 Médaille d’or de l’Académie des Beaux-Arts de l’Institut de France
    Nadia Boulanger (au centre) avec ses adversaires au Prix de Rome

Traduzione inglese

Syd Stapleton

Boulanger grew up in a family of musicians - her mother, Raisa Myšeckaja, was a Russian singer, originally from St. Petersburg, and her father, Ernest-Henri-Alexandre, was the author of many plays and operettas and, beginning in 1871, a singing teacher at the Paris Conservatory. Nadia Boulanger also studied at the Conservatory, with composers and the famous concert pianists Gabriel Fauré and Charles-Marie Widor. Born in Paris in 1887, she soon became an accomplished organist and composer. Music was part of her home and Nadia also initiated her younger sister Lili into composition. Lili was a precocious natural talent (at the age of six she was already able to read music), remembered as the first woman to receive, in 1913, the Prix de Rome for Musical Composition, a prestigious French prize dating back to the time of Louis XIV, awarded by the Académie des Beaux-Arts in Paris. The prize was called that because those who won were awarded a scholarship that gave them the opportunity to study for four years at the French Academy in Rome, founded by Jean-Baptiste Colbert in 1666.

 Nadia Boulanger in mature age  Nadia Boulanger

Nadia had come second there in 1908, with the cantata La sirène, and on that occasion journalist Camille de Sainte Croix's interview for La Petite République, entitled Une jeune-fille moderne, presented her as a modern, independent and strong woman: "The older [of the two sisters], Nadia, is this beautiful and serious girl who, for the past three or four years, has been attracting the attention of the musical world [...] Nadia Boulanger, with the faith and energy of her twenties, will not fail. Nor will she fail to embark on a magnificent career as a great composer. [...] Oh! Nadia Boulanger belongs to her era! She is certainly one of those refined people, born in the last decades of the 19th century, whose vocation, as well as whose education, unite the most sincere feminine enchantments with the benefit of the moral achievements attained, in this same time, by their rightly animated sex, on our male humanity!" Her best-known musical work is the cycle of melodies Les Heures claires (The Clear Hours). Her output includes, in addition to vocal, symphonic and chamber music, the opera La ville morte, composed in 1911 with pianist Raoul Pugno, her teacher and great family friend. The partnership between the two artists would be long-lasting and intense - they would compose and perform together until his death in 1914.

During World War I, Nadia and her sister Lili, concerned about the fate of their enlisted colleagues who were forced to abandon their studies to join the army, organized a group, the Comité Franco-Americain du Conservatoire Nationale de Musique et de Déclamation to obtain concrete economic supports. They maintained relations with musicians on the front and wove a network of contacts to help them, thanks to artists and diplomats, including American ones. The association helped several musicians, including Albert Roussel, Jacques Ibert, Florent Schmitt, and Maurice Ravel, by sending them food rations and clothing. They also sent the Gazette des classes de composition du Conservatoire to the soldiers enrolled in the Conservatoire. Grief over the death of her beloved sister Lili, who died in 1918 at the age of only 24, led Nadia Boulanger to devote herself increasingly to teaching, in memory of their bond. She directed the French Music School for Americans in Fontainebleau from its creation in 1921, taught at the École Normale de Musique and the Paris Conservatoire, and taught courses at leading American universities. Her reputation as a distinguished teacher spread to the point that thousands of students came to Paris from abroad to attend her courses, won over by her culture, her skills and the intensity of her life. She was organist for the premiere in 1925 of the Symphony for Organ and Orchestra by Aaron Copland, her first American student, and appeared as the first female conductor of the Boston, New York Philharmonic and Philadelphia orchestras in 1938. She had already become in 1937 the first woman to conduct an entire program of the Royal Philharmonic in London.

Nadia Boulanger conducting an orchestra Nadia Boulanger au piano

The period of World War II saw her in the United States, mainly as a teacher at the Washington D.C. College of Music and the Peabody Conservatory in Baltimore. Back in France, she again taught at the Paris Conservatory. Her influence as a teacher was always personal rather than pedantic. She refused to write a theory textbook. Her aim was to broaden the aesthetic understanding and develop the individual gifts of those who studied with her. In her book Le direttrici d'orchestra nel mondo (edited by Milena Gammaitoni, Zecchini Editore, 2023) Elke Mascha Blankenburg relates, "Boulanger was one of the most important personalities in the world of 20th-century music. As a teacher of composition and orchestra conductor, she made a profound mark on sixty years of the history of music. Boulanger did not see herself as a professional conductor, even though she conducted such famous orchestras as the New York Philharmonic. ‘I prefer it when you think in this order: 1. Musician, 2. Teacher, 3. Conductor, and 4. Woman.’" And further on we read, "Becoming famous are the ‘Wednesdays’ in her private salon in Paris, a weekly gathering for her students and friends, in which the works of her students as well as those of other modern composers, cheered by the samovar and sweets prepared by her mother, by then an elderly lady. ‘My mother used to receive her friends every Wednesday at five o'clock. When I finished my studies, I decided to invite my students here on the same day as well. I have continued doing so, I always have lived in the same apartment, and I have the feeling that she is also always there.’ [...] In the 1930s she met Princess Winnaretta de Polinac, which brought a decisive turning point to her life.

In the musical salon of the Princess, housing 250 seats and a Cavaillé-Coll organ, on June 30 June 1933 she conducted works by Bach. Here she then performed regularly, and between 1934 and 1936 many of her concerts were broadcast by Radio France. In 1934 she conducted the Paris Philharmonic at the Théâtre des Champs-Élysées with pieces by Bach, Monteverdi, and Schütz. Writes Maurice Paléologue, ‘It was as interesting to watch her as to listen to her. How much intelligence, how much fire right down to the smallest gesture!’ [...] The circle of her close friends included Paul Valéry, Jean Cocteau, André Gide and Igor Stravinsky, whose Concerto in E, Dumbarton Oaks she conducted for its first performance in Washington in 1938. Her reputation as a conductor is pioneering for all her colleagues who come after her. She conducted without a baton, so unusual at the time that almost all critics felt compelled to talk about it." She died in 1979 and is buried at Montmartre Cemetery, like her sister Lili.

Nadia Boulanger (left) with her sister Lili in 1913 Nadia Boulanger

Awards and honors

  • 1908 Second prize at the Prix de Rome with the cantata La sirène
  • 1938 Doctorat honoris au Washington College of Music
  • 1958 and 1962 Honors from American colleges, including Yale, Newcastle, Smith College, Northampton, member of the Royal College of Music in London
  • 1962 Honorary degrees from Oxford and Harvard Universities, member of American Academy of Arts and Sciences, Ordre des Arts e des Lettres, Orden Polonia Restituta, Ordre St.Charles de Monaco, Ordre de la Couronne de Belgique, Commandeur de l'ordre souverain de Malta
  • 1977 Grand Officies de la Legion d'Honneur and Commander of the British Empire
  • 1977 Most Excellent Order of the British Empire from the British Embassy in Paris
  • 1977 Gold Medal of the Académie des Beaux-Arts of the Institut de France
Nadia Boulanger (center) with her opponents at the Prix de Rome

Traduzione spagnola

Anastasia Grasso

 Criada en una familia de músicos y músicas –su madre, Raisa Myšeckaja, fue una cantante rusa originaria de San Petersburgo; su padre, Ernest-Henri-Alexandre, fue autor de numerosas obras de teatro y operetas y, desde 1871, profesor de canto en el Conservatorio, Nadia Boulanger estudió en el Conservatorio de París, con los compositores y famosos concertistas Gabriel Fauré y Charles-Marie Widor. Nacida en París en 1887, pronto se convirtió en una válida organista y compositora: la música formaba parte de su casa. Nadia también orientó a la composición a su hermana menor, Lili, que fue un talento natural precoz (a los seis años ya sabía leer música). Fue la primera mujer que recibió, en 1913, el Prix de Rome de composición musical, un prestigioso premio francés que se remonta a la época de Luis XIV, concedido por la Académie des Beaux-Arts de París. Se llama así porque el ganador obtenía una beca que le daba la oportunidad de estudiar durante cuatro años en la Academia Francesa de Roma, fundada por Jean-Baptiste Colbert en 1666.

Nadia Boulanger in età matura Nadia Boulanger

Nadia había quedado segunda en 1908, con la cantata La sirène, y en aquella ocasión la entrevista del periodista Camille de Sainte Croix para «La petite République», titulada Une jeune-fille moderne, la presentaba como una mujer moderna, independiente y fuerte: «La mayor [de las dos hermanas], Nadia, es esta chica guapa y seria que, desde hace tres o cuatro años, llama la atención del mundo musical [...] Nadia Boulanger, con la fe y la energía de sus veinte años, no fracasará. Tampoco dejará de emprender una magnífica carrera como gran compositora. [...] ¡Oh! ¡Nadia Boulanger pertenece a su época! Ella es ciertamente una de esas refinadas personas, nacidas en las últimas décadas del siglo XIX, cuya vocación, así como cuya educación, unen los más sinceros encantos femeninos con el beneficio de las conquistas morales logradas, en este mismo tiempo, justamente animado por su propio sexo, sobre nuestra humanidad masculina!». Su obra musical más conocida es el ciclo de melodías Les Heures claires (“Las horas claras”). Su producción incluye, además de música vocal, sinfónica y de cámara, la ópera La ville morte, compuesta en 1911 con el pianista Raoul Pugno, su maestro y gran amigo de la familia. La colaboración entre ambos artistas será intensa y duradera: compondrán y actuarán juntos hasta la muerte de este último en 1914.

Durante la Primera Guerra Mundial, Nadia y su hermana Lili, preocupadas por la suerte de sus colegas alistados que se vieron obligados a abandonar sus estudios para alistarse en el ejército, organizaron un verdadero organismo, el Comité Franco-Americain du Conservatoire Nationale de Musique et de Déclamation, para obtener un apoyo económico concreto. Mantuvieron relaciones con los músicos del frente y tejieron una red de contactos para ayudarles, gracias a artistas y diplomáticos, algunos estadounidenses. La asociación ayudó a varios músicos, entre ellos a Albert Roussel, Jacques Ibert, Florent Schmitt y Maurice Ravel, enviándoles raciones de comida y ropa; también enviaron la Gazette des classes de composition du Conservatoire a los soldados matriculados en el Conservatorio. El dolor por la muerte de su amada hermana Lili, fallecida en 1918 con sólo 24 años, llevó a Nadia Boulanger a dedicarse cada vez más a la enseñanza, en recuerdo de su vínculo; dirigió el Conservatorio Americano de Fontainebleau desde su creación en 1921; enseñó en la École Normale de Musique y en el Conservatorio de París, e impartió cursos en las principales universidades estadounidenses. Su reputación como profesora de gran prestigio se extendió hasta el punto de que miles de estudiantes iban a París desde el extranjero para asistir a sus cursos, conquistados por su cultura, sus habilidades y la intensidad de su vida. Fue organista en el estreno, en 1925, de la Sinfonía para órgano y orquesta de Aaron Copland, su primer alumno estadounidense, y se presentó como primera directora de las orquestas de Boston, Filarmónica de Nueva York y Filadelfia en 1938. Ya había sido la primera mujer en dirigir un programa completo de la Royal Philharmonic de Londres en 1937.

Nadia Boulanger dirigiendo una orquesta Nadia Boulanger al piano

Durante la Segunda Guerra Mundial permaneció en Estados Unidos, principalmente como profesora en el Washington (DC) College of Music y en el Conservatorio Peabody de Baltimore. De vuelta a Francia, impartió clases en el Conservatorio de París. Su influencia como profesora fue siempre más personal que pedante: se negó a escribir un libro de texto de teoría. Su objetivo era ampliar la comprensión estética y desarrollar el talento individual de quienes estudiaban con ella. En su libro Dirigentinnen im 20. Jahrhundert Portraits von Marin Alsop bis Simone Young (“Retratos de directoras de orquesta del siglo XX, de Marin Alsop a Simone Young”), Elke Mascha Blankenburg la presenta así: "«Boulanger fue una de las personalidades más importantes en el mundo de la música del siglo XX. Como profesora de composición y directora orquestal, dejó una profunda huella en sesenta años de historia de la música contemporánea. Boulanger no se consideraba una directora de orquesta profesional, aunque dirigió orquestas famosas como la Filarmónica de Nueva York. “Prefiero que se piense en este orden: 1. Música, 2. Docente, 3. Directora de orquesta y 4. Mujer”.» Y más adelante leemos: «Se hacen famosos los "miércoles" en su salón privado de París, una reunión semanal para sus alumnos y amigos donde se interpretan y analizan las obras de sus alumnos, pero también las de otros compositores modernos, animados por el samovar y los dulces preparados por su madre, ya anciana. “Mi madre solía recibir a sus amigos todos los miércoles a las cinco. Cuando terminé mis estudios, decidí invitar a mis alumnos el mismo día. Seguí haciendolo, siempre vivo en el mismo piso y tengo la sensación de que ella también está siempre allí”. [...] En los años 30 conoció a la princesa Winnaretta de Polinac, que dio un giro decisivo a su vida.

En el salón musical de la princesa, con capacidad para 250 personas y un órgano Cavaillé-Coll, el 30 de junio de 1933, dirigió obras de Bach. Allí actuaba con regularidad y entre 1934 y 1936, muchos de sus conciertos fueron retransmitidos por Radio France. En 1934 dirigió la Filarmónica de París en el Teatro de los Campos Elíseos con obras de Bach, Monteverdi y Schütz. Maurice Paléologue escribió: “Era tan interesante verla como escucharla. Cuánta inteligencia, cuánto fuego en el más mínimo gesto”. [Su círculo de amigos íntimos incluía a Paul Valéry, Jean Cocteau, André Gide e Igor Stravinsky, cuyo Concierto en Mi Dumbarton Oaks, dirigió en su primera interpretación mundial, en Washington, en 1938. Su reputación como directora de orquesta es precursora para todos los colegas que la sucedieron. Dirige sin batuta, algo tan inusual en su época que casi todos los críticos se sienten obligados a relatar este hecho.» Murió en 1979 y fue enterrada en el cementerio de Montmartre, al igual que su hermana Lili.

Nadia Boulanger (left) with her sister Lili in 1913 Nadia Boulanger

Premios y distinciones

  • 1908 Segundo premio en el Prix de Rome con la cantata La sirène.
  • 1938 Título honorífico del Washington College of Music.
  • 1958 y 1962 Reconocimientos de los colleges estadounidenses, entre ellos Yale, Newcastle, Smith College Northampton, miembro del Royal College of Music de Londres.
  • 1962 Doctor Honoris Causa por las Universidades de Oxford y Harvard, miembro de la American Academy of Arts and Sciences, Ordre des Arts e des Lettres, Orden Polonia restituta, Ordre St.Charles de Monaco, Ordre de la Couronne de Belgique, Commandeur de l’ordre souverain de Malta.
  • 1977 Grand Officies de la Legion d’Honneur y Commander of the British Empire
  • 1977 Most Excellent Order of the British Empire por la Embajada Británica en París
  • 1977 Medalla de Oro de la Academia de Bellas Artes del Instituto de Francia
Nadia Boulanger (centro) con sus oponentes en el Premio de Roma