Africa

- P -

- Peris Pesitobiko: è stata, nel marzo 2013, la prima donna masai parlamentare eletta in Kenya. Ha dichiarato che in particolare si dedicherà alla condizione delle donne masai per le quali "rappresenta presente e futuro insieme. Per se stesse e per le proprie figlie femmine".

 

- Navanethem Pillay: è stata la prima donna africana a guidare l'Alto Commissariato dei Diritti Umani. Ha passato la vita a lottare contro il razzismo e a difendere le vittime. E' grazie a lei che è nata la definizione di "stupro come arma di guerra" ed è stato istituito il reato di genocidio.

America

- P -

 

- Rosa Parks: la prima donna e la seconda afro-americana la cui bara è stata esposta al pubblico nel Campidoglio della nazione nel 2005. Rosa Parks è stata anche la prima donna afro-americana a sfidare le leggi dell'Alabama. 

 

- Danica Patrick: prima donna a conquistare, nel febbraio 2013, una pole position nella competizione automobilistica Nascar, a Daytona. E' una pilota statunitense.

 

- Louisy Pearlette: prima donna nominata Governatore Generale di Saint Lucia.

 

- Frances Perkins: prima donna al mondo a ricoprire la carica di segretaria del Lavoro negli USA.
Era nata a Boston il 10 aprile 1880, si era laureata in Sociologia nel 1902 e nel 1910 aveva conseguito un master in Scienze Politiche alla Columbia University.
Già da studentessa, mentre frequentava un corso di Storia economica americana, le fecero visitare una fabbrica e vide con i propri occhi le pietose e disagiate condizioni dei lavoratori. Gli operai venivano pagati saltuariamente, non avevano garanzie di alcun genere e svolgevano le loro mansioni in condizioni che mettevano a rischio la loro incolumità fisica. Inoltre le donne, a parità di ore lavorative, venivano pagate sempre meno degli uomini. Una fotografia desolante che, in seguito, non avrebbe mai dimenticato.
Il 16 settembre 1913 si sposò con Paul C. Wilson, un economista che in quel periodo era assistente del sindaco di New York. Lei comunque mantenne il suo cognome da nubile, temendo di perdere “il riconoscimento sociale” che si era conquistata.
Nel dicembre 1916 la coppia ebbe una figlia, Susanna.
Purtroppo, dopo pochi anni di matrimonio, il marito manifestò i primi segni di schizofrenia e per tutta la vita rimase ricoverato in un ospedale.
Frances Perkins fu tra le persone che il 25 marzo 1911 assistettero all’incendio della Triangle Shirtwaist Company in cui morirono 146 persone. Infatti, si trovava in Washington Place mentre l’Asch Building bruciava e le operaie si gettavano nel vuoto. Dopo essere stata testimone di quell’orrore, giurò solennemente a se stessa che quei fatti non sarebbero mai più dovuti accadere e dedicò la sua intera vita alla lotta per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori in generale ma in particolare delle lavoratrici.
Iniziò a lavorare come ispettrice di fabbrica a New York e fece parte di vari comitati ispettivi che si costituirono dopo l’incendio, sia per indagare su quello che era successo, sia per verificare le condizioni di sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro delle altre fabbriche manifatturiere.
Molto più avanti negli anni, durante una delle sue lezioni, parlando di quello che aveva visto quel giorno alla Triangle, Frances disse: “Non dimenticherò mai il gelido orrore che pervase tutto il mio corpo. Poggiai le mani sulla mia gola e mentre assistevo a quelle scene terribili mi resi conto che non potevo in alcun modo aiutare quelle povere donne; e questa considerazione per me fu la cosa più straziante”.
Per tutta la vita ripeterà: “Dopo tutto quello che è successo mi resi conto del valore sacro della vita di un lavoratore, capii come le condizioni precarie della sicurezza potevano uccidere come un fucile”.
Nel 1918 Frances Perkins assunse la carica di direttrice esecutiva del “Maternity Center Association” che si preoccupava di fornire aiuto alle donne in stato di gravidanza: in quel periodo i tassi di mortalità infantile, dovuti soprattutto alla malnutrizione, erano molto alti.
Ricordiamo inoltre che fece parte del Philadelphia Research and Protective Association ed effettuò delle indagini sulle case adibite a pensioni nella città di New York, scoprendo che tante di queste erano state trasformate in bordelli che sfruttavano giovani donne. Francis, con il suo impegno, fece in modo che venissero effettuati dei controlli più severi per il rilascio delle licenze delle pensioni.
Fu nominata segretaria del Lavoro negli USA nel 1928 sia durante la presidenza Roosevelt, che in quella successiva di Truman, diventando così la prima donna al mondo a ricoprire questa carica e per un periodo così lungo.
Grazie a lei furono introdotte la legge sul salario minimo, l’indennità di disoccupazione, l’erogazione di benefit alle fasce più povere della società.
Ovviamente sensibilissima al tema degli incidenti sul lavoro elaborò e fece approvare una lunga serie di leggi per prevenirli e si deve alla sua instancabile attività la legge che vietava il lavoro infantile e quella che stabiliva che la settimana lavorativa standard non poteva superare le quaranta ore.
Queste leggi in seguito ispireranno la legislazione del lavoro in tutti i Paesi del mondo, ma lei è stata per lungo tempo ignorata dai libri di storia americana, anche perché la stampa dell’epoca non le diede il giusto risalto.
Negli Stati Uniti i milioni di lavoratori che oggi sono garantiti da leggi sulla sicurezza sociale, i milioni che godono di assegni di disoccupazione, tutti quelli che percepiscono un risarcimento dopo un incidente sul lavoro, ignorano di dover dire grazie a Frances Perkins che lottò sempre con generosità e passione per ottenere la più ampia giustizia sociale. Diceva che era necessario sviluppare e sottostare al principio etico secondo il quale era ingiusto che un uomo o una donna operosa potessero vivere e morire nella miseria. Agì sempre disinteressatamente senza percepire guadagni esosi o riconoscimenti prestigiosi, tanto è vero che trascorse gli ultimi anni della sua vita insegnando in diverse università (University of Illinois, University of Salzbourg, University of Wisconsin e Cornell University) e fino a settantatré anni continuò a lavorare per garantire una adeguata assistenza sanitaria al marito gravemente malato.
Morì a New York il 14 maggio 1965 quasi completamente cieca.
Nel 1980 il Congresso americano le intitolò un nuovo edificio del Dipartimento del Lavoro a Washington (Frances Perkins Building).
 

 

- Evita Peron: la prima donna sulle banconote argentine nel 2012.

- Isabella Peron: prima donna al mondo nel 1974 a diventare Capo di Stato.

 

- Kamla Persad-Bissessar: è stata nel 2010 la prima donna nominata Ministra della Repubblica di Trinidad e Tobago.

 

- Frances Phipps: canadese, è la prima donna occidentale non indigena a raggiungere il Polo Nord il 5 aprile 1971.

- Barbara Pierce coniugata Bush: prima e unica donna nella storia americana ad essere moglie e madre di Presidenti degli USA; un altro figlio è attualmente candidato alla carica, il secondogenito John Ellis (detto “Jeb”). Nata a New York nel 1925, è stata la First Lady dal 1989 al 1991, accanto al 41° Presidente (George H.W.); è madre del 43° Presidente (George W.).

 

 

Asia

- P -

- Park Geu-Hye: prima donna alla Presidenza della Corea del Sud nel 2013.

 

 

- Safak Pavey: la prima donna disabile eletta al Parlamento della Turchia (2012).

- Malavath Purna: è la più giovane ad aver scalato l’Everest, a soli 13 anni, nel maggio 2014. Malavath è indiana, figlia di una famiglia povera, e non aveva mai scalato prima una montagna. Ha raggiunto il punto più alto della vetta, a 8.848 metri, dopo non poche difficoltà e pericoli, partendo dal lato tibetano della montagna. “L’alpinismo mi attirava e ho voluto dimostrare che anche una ragazza proveniente da un tribù povera poteva farcela. Volevo che la mia famiglia fosse fiera di me”.

 

Europa

- R -

 

 

- Luise Rainer: la prima attrice a vincere due Oscar consecutivi nel 1937 con 'Il paradiso delle fanciulle' (The Great Ziegfield) e nel 1938 con 'La buona terra' (The Good Earth), entrambi per la migliore interpretazione.

 

- Thea Rasche: fu la prima donna aviatrice acrobatica tedesca. Giornalista, nacque nel 1899 e morì nel 1971. Conquistò anche il titolo di "Miglior Pilota per la pace nel mondo".

 

- Regina Guglielmina: fu la prima regina dei Paesi Bassi. È nata a Postdam il 18 novembre 1774 ed è morta a L’Aia il 12 ottobre 1837.  E’ stata la prima moglie di Guglielmo I e ha regnato dal 1815 al 1837. Si ricorda come mecenate di diversi musei ed artisti (Wikipedia).

- Regina Maria Teresa: prima ed unica donna a regnare in Austria sui possedimenti della Casa d'Asburgo (1740-1780).

  

- Lilly Reich: la prima donna ad essere eletta nel direttivo del Deutsche Werkbund, nel 1920, diventando responsabile dell’allestimento delle grandi esposizioni da esso promosso.

 

 

- Louise Richardson: la prima donna rettora di Oxford in otto secoli, dalla fondazione dell'Università nel 1230 (maggio 2015).

 

- Mary Robinson: prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente dell'Irlanda nel 1990. E' nata nel 1944. Dal 1997 al 2002 è stata anche Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. In un'intervista ha dichiarato che quando fu eletta c'erano effettivamente delle barriere,delle difficoltà per le donne che ambivano ruoli importanti in politica,"però mi sono convinta che il mio genere doveva diventare un vantaggio. Volevo dimostrare che una donna può farlo diversamente,trovare modi diversi di connettersi alla popolazione e di rappresentare il Paese nel mondo......mostrare maggiore sensibilità per le persone emarginate...io...ho tre figli e quattro nipoti,è difficile conciliare le responsabilità pubbliche con quelle familiari se non c'è condivisione con i partners... ero sicura che come donna avevo le capacità di leadership richieste dalla società e sono sicura che anche altre donne le hanno....siamo più orientate alla soluzione dei problemi,meno gerarchiche e più sensibili....e spesso abbiamo più senso pratico..."

 

 

- Stephanie Roche: la prima donna a contendere a due uomini il Premio Puskas, il riconoscimento assegnato al gol più bello dell'anno. La cerimonia è avvenuta a Zurigo il 12.01.2015 e Stephanie si è piazzata al secondo posto.

 

- Wanda Rutkiewicz: polacca, è stata la prima donna al mondo a raggiungere la vetta del K2 senza ossigeno supplementare, il 23 giugno del 1986, precedendo di mezz'ora un'altra donna, la francese Lliliane Barrad, che purtroppo poi morì durante la discesa.

 

Europa

- S -

Nelly Sachs: prima donna tedesca nel 1966 a vincere il nobel per la Letteratura. Nacque a Berlino nel 1891 e  morì a Stoccolma nel 1970. Poetessa tedesca, figlia di un facoltoso commerciante ebreo. Nel 1940, durante la persecuzione nazista, si rifugiò, con l’aiuto del nobel Selma Lagerloef, in Svezia, prendendo in seguito la cittadinanza svedese. Nella sua produzione lirica ritroviamo il trauma delle persecuzioni e della sua  fuga. 

Marie Sallé: la prima donna coreografa della storia.  http://danielaedintorni.com/2013/07/27/marie-salle-la-prima-donna-coreografa-della-storia/  

 

- Flora Sandes: la prima e unica donna soldato nella Prima Guerra Mondiale.

Marta Sanz-Solé: prima donna presidente della "European Mathematical Society". Spagnola, è insegnante e ricercatrice presso la facoltà di Matematica dell’Università di Barcellona. Ha la presidenza dell’EMS dal gennaio 2012.  

Svetlana Savitskaya: cosmonauta, è stata la prima donna a "passeggiare nello spazio".  

- Paolina Schiff: è stata la prima donna docente di letteratura tedesca all'Università di Pavia.  

Zegna Madlaina Schmid: nel 2012 la prima donna alla guida del Trenino Rosso del Bernina. Ha 25 anni.  

- Margarete Schutte-Lihotzky: è stata nel 1918 la prima donna austriaca ad intraprendere la professione di architetta.  

Helen Sharman: inglese, è stata, nel 1991, la prima astronauta europea. Partì a bordo della MIR.  

- Johanna Sigurdardottir: è stata nel 2009 la prima donna a capo del Governo islandese. La sua nomina è considerata "storica" perché è diventata il primo capo donna del governo islandese ed il primo capo del governo al mondo dichiaratamente omosessuale.  

- Karin Stahre: svedese, è stata nel 2007 la prima donna al mondo a diventare Comandante di una nave da crociera.  

Nadezda Stancova: la prima donna bulgara a ricoprire un incarico diplomatico dal 1910 al 1920.

- Freya Stark: la prima donna europea ad aver attraversato la regione di Lorestan, in Iran, nel 1931.

Pat Storey: nel settembre 2013, prima donna vescova anglicana d'Irlanda e Regno Unito. Ha 53 anni, è sposata e madre di due figli.

- Mary Isabella Straton: fu la prima donna a scalare il Monte Bianco nel periodo invernale, il 31 gennaio 1876.  

 

Beryl Swain: la prima donna che ha corso il famosissimo "Tourist Trophy" all'isola di Man nel 1962. 

 

- Rosie Swale Pope: la prima donna e la prima persona in assoluto a girare il mondo correndo dal 2002 al 2007. 

 

Wislawa Szymborska: la prima donna polacca a ricevere nel 1996 il Nobel per la letteratura. Lo ha ricevuto “per la capacità poetica che con ironica precisione permette al contesto storico e ambientale di venire alla luce in frammenti di umana realtà”.
Nata il 2 luglio 1923 in Polonia, ha studiato lettere e sociologia a Cracovia dove tuttora risiede.
Tra i suoi libri La fiera dei miracoli, Vista con granello di sabbia e Taccuino d’amore.

 

Europa

- T -

 

- Michaela Tabb: la prima donna ad arbitrare in un torneo mondiale di biliardo (2002). E' anche l'unica donna ad aver arbitrato una finale (2009 e 2012).

 

 

- Sophie Taeuber-Arp: (1889-1943) la prima donna sulle banconote svizzere.

 

 

- Maria Taglioni: (1804-1884) la prima grande ballerina romantica.

 

- Jean Tardy: per la prima volta nella storia, nel 1920 una donna entra a far parte di un Ministero, quello del Lavoro.

 

- Gerda Taro: prima donna fotoreporter di guerra e prima donna a cadere durante un reportage al fronte.

  

- Valentina Tereskova: la prima donna lanciata nello spazio il 16 giugno di 50 anni fa.

  

- Margaret Thatcher: prima (e finora unica) donna premier del Regno Unito.

  

- Elisabeth Thible: prima donna a prendere posto su un pallone gonfiato come passeggera nel 1784.

 

- Alexandrine Tinne: è stata la prima donna europea, nel 1869, ad organizzare una spedizione e ad esplorare il deserto del Sahara.

Olandese, figlia di un ricco imprenditore e di una baronessa, entrambi colti e di spirito avventuroso, non fu allevata ascoltando favole per bambini ma resoconti di viaggi. Non aspirò mai a diventare moglie e madre ma voleva a tutti i costi diventare esploratrice. In Europa i giornali la definivano una "giovane e bella cavallerizza temeraria, che padroneggiava molte lingue tra cui l'arabo". Questa notorietà le fu utile, quando, stabilendosi nel Maghreb, iniziò a denunciare le condizioni disumane in cui versavano gli schiavi ed ottenne di edificare un "ritrovo" per schiavi liberati, proprio vicino alla sua abitazione.

Viene anche descritta da Mario Tobino nel suo "Il deserto della Libia". 
Una piazza è a lei intitolata a Leida, in Olanda , ed un edificio la ricorda ad Amsterdam.
Un piccolo “indicatore” sul Nilo, tra gli altri esploratori, porta il suo nome ed una targa la ricorda a Tangeri, in Marocco.
Fonti
Rita Ferrauto, In viaggio da sole, Ed. Sperling & Kupfer 2008
http://it.wikipedia.org/wiki/Alexandrine_Tinnè
http://www.treccani.it/enciclopedia/alexandrine-tinne/
http://www.arablit.it/rivista_arablit/numero1_2011/10_Diana.pdf

 

- Alina Treiger: prima donna rabbino in Germania. Ucraina, è nata nel 1979.

 

- Rachel Treweek: la prima vescova a entrare alla Camera dei Lords e la prima donna a condurre una diocesi, quella di Gloucester (marzo 2015).

- Stefania Turr: figlia del garibaldino Stefano Turr, è allo scoppio della grande Guerra la prima corrispondente di guerra in Italia, sul mensile Madre italiana, che sostiene gli orfani della guerra, da lei fondato nel 1917. Del 1917 è il suo libro “Alle trincee d’Italia. Note di guerra di una donna”.