America

 

- R -

 

 

- Maria Renz: la prima donna a ricoprire la posizione di "ombra" di Amazon. Il titolo è ufficialmente "consigliera tecnica del CEO". 

 

Judith Arlene Resnik: prima donna astronauta USA di religione ebraica.

 

- Sally Ride: prima donna USA a bordo dello Space Shuttle Challenger il 18 giugno 1983.

  

- Ada Rogato: (1910-1986) la prima pilota ad attraversare la Giungla Amazzonica in solitario con un velivolo monomotore.

 

Virginia Rometty: è stata, nel 2011, la prima donna chiamata a dirigere l'IBM dopo 100 anni di dirigenze al maschile. Quando è stata eletta ha innalzato a 17  "lo sparuto numero delle donne" che hanno un ruolo di guida nelle 500 aziende più importanti del mondo. 

 

- Marie Rossi: è stata la prima donna nella storia militare americana comandante dell'aviazione durante il combattimento, ed ha partecipato alla Guerra del Golfo Persico nel 1991. 

 

- Dilma Vana Rousseff: è la prima donna alla Presidenza della Repubblica Federale del Brasile, in carica dal primo gennaio 2011.

 

- Wilma Rudolph: la prima donna americana a vincere ben tre medaglie d'oro nella velocità. È accaduto il 7 settembre 1960 alle Olimpiadi di Roma.

 

Mondo Antico

- R -

 

- Regina Elisabetta D'Aragona: (1271-1336) nota anche come Santa Elisabetta (Isabella) del Portogallo, è stata la prima donna sulle banconote portoghesi.  

 

- Regina Ingeborg: tra il 1319 ed il 1326 fu la prima donna a regnare ufficialmente come reggente sulla Svezia.

 

- Regina Margherita I di Danimarca: fu la prima regina di Norvegia ed era contemporaneamente regina di Svezia e Danimarca. Nacque nel marzo 1353 e morì nell’ottobre 1412. E’ seppellita nella cattedrale di Roskilde (vicino Copenaghen). Margherita aveva lasciato i suoi beni a questa cattedrale, a condizione che venissero sempre celebrate messe di suffragio per la sua anima. Ancora oggi i rintocchi di una campana speciale si odono due volte al giorno per commemorare la sovrana (Wikipedia).

 - Regina Margherita Fredkulla: fu la prima regina della Danimarca. Gli affari di stato erano nelle sue mani e non in quelle del marito, il re Niels, che viene ricordato come un "monarca passivo e privo della capacità di regnare".

 

- Regina Matilde D'Inghilterra: nel 1141 fu la prima regnante donna dell'Inghilterra. Nacque il 7 febbraio 1101 nel Regno Unito e morì il 10 settembre 1167 a Rouen, in Francia. Aveva anche il titolo di Imperatrice del Sacro Romano Impero. Sulla sua tomba si legge: “Qui giace la figlia, moglie e madre di Enrico, grande di nascita, più grande per matrimonio, ma grandissima nella maternità”.

 

 

- Regina Tamar La Grande: (1160-1213) regina della Georgia, la prima donna su una banconota georgiana.

 

- Regina Teresa: fu la prima regina del Portogallo dal 1112 al 1128. E' chiamata esplicitamente regina in un documento del 1117.

 

- Regina Toda Aznarez: fu la prima regina di Navarra dal 925 al 934. Nacque nell’885 circa e morì nel 970 (Wikipedia).

- Regina Urraca I di Leon: è stata la prima donna sovrana, per diritto, regnante in Europa dal 1109 al 1126. Aveva anche il titolo di "Imperatrice di tutte le Spagne".

 

- Regina Wanda: fu la prima regina dei territori polacchi. Fondatrice di Cracovia, dopo la morte del padre, nell'ottavo secolo, divenne Regina dei Polacchi.

Africa

- S -

- Nyamko Sabuni: è la prima donna nera eletta, nel 2007, Ministra dell'Integrazione in Svezia. È nata in Burundi nel 1969. Si è battuta per i diritti delle donne e, soprattutto, per prevenire l’escissione, per il divieto di velo per le ragazze minori di 15 anni e per la proibizione del matrimonio forzato.

- Nerim Salem: egiziana, è la prima donna pilota di aerei civili del mondo arabo. In un'intervista rilasciata a Tiziana Alterio ha dichiarato di essere stata licenziata perché la compagnia le aveva imposto di togliersi il velo: "La donna deve avere il diritto e la libertà di indossare ciò che vuole".

 

- Chahida Sekkafi: prima donna arbitro in Italia a scendere in campo con l'hijab, il velo islamico. E’ accaduto il 16 febbraio 2014 sul campo di Cremona. Chahida è una ragazza italo-marocchina di sedici anni.

- Anna Semamba Makinda: prima donna a guidare il Parlamento della Tanzania nel novembre del 2010.

 

- Rabiatou Serah Diallo: prima donna segretaria di un sindacato in Africa, in Guinea.

 In un’intervista, alla domanda “Le donne africane saprebbero governare meglio degli uomini?”, ha risposto: “Certamente, se affidassero i ministeri della Difesa, delle Finanze e degli Esteri alle donne, avremmo meno guerre, più sviluppo e parità, e più cooperazione con altri Paesi. Ci sarebbero altri problemi, ma sicuramente meno danni e meno violenza…”.

 

Hala Shukrallah: la prima donna alla guida di un partito politico in Egitto.

 

- Amal Solimam: nel 2008 è stata la prima donna egiziana ad avere il ruolo di "officiante" nei matrimoni musulmani.È risultata la più idonea su 11 candidati di cui 10 uomini. Alla sua nomina sono esplose innumerevoli lamentele, infatti secondo la tradizione una donna durante il ciclo mestruale non può entrare dentro una moschea. Amal allora ha dichiarato che durante tale periodo officerà nelle case o nelle sale apposite. Come donna comunque verificherà, puntigliosamente, che la sposa sia veramente consenziente e non forzata al matrimonio dalla famiglia.

- Sushma Swaraj: la prima donna a capo del dicastero degli Esteri in India. Nata nel 1952 in una famiglia di bramini, e' dirigente del Bharatiya Janata Party. Nel 1977 divento' il più giovane ministro di uno stato indiano a soli 25 anni. Scelta per la sua grande esperienza, dovrà occuparsi del caso del due maro' italiani. 

 

America

- S -

 

- Policarpa Salavarietta: (1795-1817) detta "La Pola", la prima ed unica donna ad apparire su una banconota colombiana.

 

- Margaret Sanger: è stata la prima donna ad aprire un consultorio ed a richiedere le leggi per agevolare la prescrizione della pillola anticoncezionale. E' nata nel 1879 ed è morta nel 1966.

 

Marjorie Scardino: prima donna nominata nel CDA di Twitter nel dicembre 2013. 

 

Mary Ann Shadd  Cary: attivista, educatrice, scrittrice e giornalista statunitense. La prima donna nera ad esprimere il voto in una elezione nazionale.  

 

- Muriel Siebert: è stata la prima donna a Wall Street ad acquistare, nel 1967, un desk al New York Stock Exchange, e la prima donna a guidare una società di investimento. "Tenace ed aggressiva, per difendersi da un settore dominato da uomini, ha donato milioni di dollari per aiutare altre donne per iniziare la propria attività in finanza". Negli anni 70 lottò contro le "abitudini sessiste" della finanza di Manhattan. Una volta non le fu permesso di usare l'ascensore proprio perché donna. Nel 1987 per ottenere "un bagno femminile" al 7° piano del New York Stock Exchange, minacciò di installare una toilette portatile.

E' morta il 26 agosto 2013 ad 84 anni. E' stata definita una pioniera della finanza a stelle e strisce, ed una Casa di Investimento porterà il suo nome, la casa d'investimento Muriel Siebert & Company

 

 

- Joanne Simpson: (1923-2010) la prima donna al mondo a laurearsi in Meteorologia all'Università di Chicago.

 

- Portia Simpson-Miller: è stata nel 2006 la prima donna a ricoprire la carica di Primo Ministro in Giamaica.

 

- Ann Smith Franklin: la prima donna americana editrice di un quotidiano, la prima donna a scrivere un almanacco e la prima donna introdotta nella “Hall of Fame” dell’Università del Giornalismo di Rhode Island.

 

- Elizabeth Smith Miller: fu la prima donna ad indossare, nel 1851, i pantaloni in pubblico insieme ad Amelia Bloomer. Alla loro uscita vennero colpite con palle di neve e verdure e insultate dagli uomini. Furono accusate di oltraggio alla decenza. Nacque nel 1822 e morì nel 1911.

 

- Annie Smith Peck: la prima donna degli USA ad avere, nel 1881, la cattedra universitaria di Lingua Latina. La sua passione era scalare le montagne e destava scalpore perché, in queste sue imprese, indossava i pantaloni e non le "gonnone" che allora usavano le alpiniste. In Perù quando arrivò in cima al monte Coropuna, conficcò il suo stendardo a favore del voto alle donne a 6425 metri di altezza.

 

- Sor Juana Inés de la Cruz: l’autrice di quello che da molti è considerato il primo manifesto femminista del Nuovo Mondo. 

 

- Kristen Stewart: la prima donna americana a conquistare il Cesar Award, l'Oscar del cinema francese, nel febbraio 2015.

 

- Barbara Streisand: la prima donna compositrice ad aver vinto un Oscar. Vinse con la canzone Evergreen, tema del film del 1976 " E' nata una stella".

 

- Suor Mary Kennet Keller: è stata la prima donna e la prima persona ad ottenere un dottorato in informatica negli USA nel 1964. Lo conseguì all'Università di Wisconsin-Madison. Era nata nel 1913 a Cleveland. "Ma non è stato questo l’unico dei suoi primati. Nel 1958 fu la prima donna a essere ammessa al futuristico computer center dell’Università di Darmouth, nel New Hampshire, in anni in cui per lo statuto del centro erano ammessi ai lavori soltanto uomini. 
Suor Mary Kenneth entrò in laboratorio… e ne uscì guadagnandosi la stima di ruvidi colleghi abituati a parlarsi tra loro in linguaggio macchina. Diede tra l’altro un contributo allo sviluppo di un altro linguaggio, semplice ma duttile e potente, il Basic, che debuttò pochi anni dopo implementato su un calcolatore di Dartmouth e che negli anni Settanta e Ottanta avrebbe permesso il boom dei personal computer. 
Quest’anno suor Mary Kenneth avrebbe compiuto cent’anni... Era entrata in noviziato a diciannove anni, dopo aver frequentato le scuole delle Suore della Carità. Vista la sua attitudine agli studi sia umanistici sia scientifici la congregazione l’aveva messa subito a insegnare, ma il talento era tale che, dopo aver professato i voti perpetui nel 1940... a suor Mary Kenneth fu permesso di prendersi una laurea in Matematica alla Università DePaul di Chicago. Qui fece un incontro che le cambiò la vita, quello appunto con un computer. «Andai a vederne uno e non tornai più indietro», ricordava da anziana. 
Negli anni Cinquanta le sue alunne adolescenti l’ascoltavano un po’ stranite quando le spronava a interessarsi a quegli elaboratori sofisticatissimi allora appannaggio di centri specializzati... Soprannominata “il computer di Clarke”, i suoi ex studenti la ricordano come silenziosa e dal portamento austero, ma generosa nell’insegnamento e dalla battuta tagliente. 
Divenne un’autorità e un punto di riferimento per chi si occupava di informatica. Consulente per diverse aziende... Come ricorda Jennifer Head, l’archivista delle Suore della Carità che ha raccolto materiale e testimonianze sulla sua vita, quando si ammalò di cancro, nel 1983, fu ricoverata a Marian Hall, una casa di cura per anziani in Pennsylvania. Si fece portare un personal computer e organizzò un corso per i degenti. La sua classe risultò composta da dodici studenti, di cui quattro in carrozzina, due con le stampelle e uno quasi cieco, età media vicina agli ottanta. Con il suo Apple aiutò la casa di cura a organizzare i pasti, con menù più equilibrati dal punto di vista nutrizionale, monitorando le esigenze dietetiche degli ospiti e i medicinali che dovevano prendere. Smise solo quando il dolore ebbe il sopravvento”.

- Taylor Swift: nata a Reading, Pennsylvania, nel 1989, è una cantautrice. La rivista "Time" nel 2010 l'ha inserita fra le 100 persone più influenti al mondo; è l'unica donna nella storia della musica ad aver occupato per sei settimane il primo posto in classifica con tre album contemporaneamente (prima di lei c'erano riusciti solo i "Beatles"). Altro record: ha venduto in assoluto più musica digitale al mondo (30 milioni di album e 75 milioni di singoli).

 

- Kathrine Switzer: la prima donna a correre nel 1967 la "Boston marathon". Quando l'organizzatore si rese conto che era una donna iniziò a correrle dietro gridandole di fermarsi e di rendergli il pettorale. Kathrine successivamente vinse la "NYC marathon" con il tempo di 3:07:29.

Asia

- S -

- Aung San Suu Ky: prima donna birmana a vincere il nobel per la Pace nel 1991 e prima donna in assoluto a vincere il premio Sakharov nel 1990. Così ha scritto: Non è vivendo fino a novanta o cento anni che si conduce una vita piena; alcuni arrivano a tarda età senza aver fatto nulla per nessuno. Vengono al mondo, vivono e muoiono senza fare qualcosa per gli altri e, secondo me, questo non è vivere. Una persona deve avere il coraggio di assumersi la responsabilità per i bisogni altrui. Ciascuno di noi deve pensarla così  e tutti dobbiamo instillare il principio nei giovani.

Aung San Suu Kyi è figlia della Birmania, oggi Myanmar, una terra povera, lontana e bellissima. Piccola, minuta, gentile e tenace, è sempre stata un fermo e forte punto di riferimento per il suo popolo nel difficilissimo cammino verso la libertà. È stata definita una “fragile donna dalla tempra d’acciaio” che esprime una volontà di pace, di non violenza e di rispetto dei diritti umani.

Nel 1991 le fu assegnato il nobel per la Pace, ma non poté ritirarlo perché prigioniera. Ritirò il premio suo figlio Alexander Aris che così ringraziò: “farò del mio meglio per esprimere i sentimenti che credo avrebbe manifestato. In primo luogo so che avrebbe iniziato dicendo di accettare il premio non per sé ma in nome di tutto il popolo birmano. Avrebbe detto che il premionon appartiene a lei ma a tutti coloro che, mentre sto parlando, continuano a sacrificare il proprio benessere, la libertà e la vita nella lotta per una Birmania democratica. Il premio è loro e loro è la vittoria finale nella lunga battaglia per la pace, la libertà e la democrazia. Parlando come figlio, però, aggiungerei che, grazie alla sua dedizione e al suo sacrificio, lei sia divenuta un degno simbolo attraverso il quale riconoscere la tragedia di tutto il popolo birmano.

Nessuno deve sottovalutare quel dramma. Il dramma di coloro che nelle città e nelle campagne vivono in povertà e privazione, nelle carceri sono maltrattati e torturati; il dramma dei giovani, la speranza della Birmania, che muoiono di malaria nelle giungle in cui si sono rifugiati; il dramma dei monaci buddisti percossi e disonorati. Né dovremmo dimenticare i molti validi e assai rispettati leader, oltre a mia madre, che sono stati tutti incarcerati. È per loro conto che io vi ringrazio, dal profondo del cuore, per questo supremo onore. Oggi il popolo birmano può sollevare il capo un poco più in alto sapendo che in questo paese tanto lontano la sua sofferenza è stata udita e presa in considerazione… So che se oggi fosse libera, mia madre, oltre che ringraziarvi, vi chiederebbe anche di pregare perché oppressori e oppressi gettino le armi e si uniscano per costruire una nazione basata sull’umanità nello spirito della pace…”

Esaminando l’universo femminile birmano molti osservano il principio di uguaglianza fra i sessi ed anche se solo un maschio può diventare un Buddha, le donne non sono mai vissute in condizione di inferiorità ma hanno sempre goduto di pari diritti ereditari e conducono esistenze attive ed indipendenti. Tra le curiosità femminili c’è da ricordare che una donna non cambia cognome con il matrimonio dato che non esiste, in Birmania, un sistema di cognomi, ognuno ne ha uno proprio diverso da quello degli altri familiari.

Concludiamo riflettendo con la saggezza delle sue parole: Sia la prosperità sia la pace sono necessarie per la felicità dell’umanità; una per alleviare la sofferenza, l’altra per infondere tranquillità. Solo una politica che attribuisca pari importanza a entrambe potrà produrre un mondo veramente più ricco… L’impulso verso il miglioramento economico deve essere temperato dalla consapevolezza dei pericoli dell’avidità e dell’egoismo che tanto facilmente conducono alla meschinità e alla mancanza di umanità. Se i popoli e le nazioni coltivassero uno spirito generoso che consideri la felicità degli altri come un maggior contributo alla propria, molti problemi apparentemente insolubili si dimostrerebbero meno ostici… Abbiamo un grande bisogno di un mondo più luminoso che possa offrire rifugio adeguato a tutti i suoi abitanti.

 

- Vankadarath Saritha: la prima autista di autobus a Delhi. La sua assunzione fa parte di una campagna contro la violenza sulle donne portata avanti nella capitale indiana (aprile 2015).

- Wojdan Shaherkani: la prima donna, insieme a Sarah Attar, a rappresentare l'Arabia Saudita alle Olimpiadi di Londra del 2012.

- Carmela Shamir: la prima donna israeliana nominata ambasciatrice in un paese musulmano (Uzbekistan).

- Sapper Shanti Tigga: è stata la prima donna nel 2011 reclutata come soldatessa nell'esercito indiano. Avendo superato un concorso, è entrata a far parte di un battaglione del Genio Ferrovieri.

 

- Sheikh Hasina Wazed: prima donna a ricoprire l'incarico di Primo Ministro in Bangladesh.

 

- Murasaki Shikibu: (circa 973-circa 1014) scrittrice giapponese discendente dalla potente famiglia Fujiwara. Entra alla corte dell’imperatrice Shoshi a Kyoto. Dopo l’anno Mille scrive “Genji monogatari” (La storia di Genji, il principe splendente). L’eccezionalità dell’opera è molteplice: è uno dei capolavori mondiali della narrativa al femminile (e non solo), è il capolavoro per eccellenza della letteratura giapponese, è il capolavoro del Medioevo al femminile, mentre in Europa pochissime donne accedevano alla cultura e in Italia si dovrà aspettare il Cantico delle creature di S. Francesco per avere la prima breve opera compiuta scritta in italiano (1226). Secondo gli studiosi inoltre è il PRIMO esempio al mondo di romanzo psicologico perché narra le vicende con grande attenzione ai pensieri, alle riflessioni, alle singole individualità. Dal 2012 in Italia si può leggere la PRIMA traduzione italiana dall’originale giapponese antico (edizioni Einaudi) curata da una donna: Maria Teresa Orsi.

 

 

- Chie Shimpo: la prima donna al comando di un colosso bancario giapponese, Nomura Trust & Banking, nel marzo 2014.

 

 

- Yingluck Shinawatra: la prima donna premier nella storia della Thailandia (agosto 2011).

 

- Katherine Sui Fun Cheung: (1904–2003) è stata la prima donna cinese-americana a diventare una pilota con licenza. Ha conseguito il titolo nel 1932, quando solo l’1% dei piloti con licenza in America era di sesso femminile. Katherine era nota per le sue acrobazie mozzafiato, come per esempio volare con l’aereo capovolto avente l’abitacolo aperto.

 

- Sukarnoputri Mehawati: prima donna alla Presidenza dell'Indonesia dal 2001 al 2004. Quando si candidò gli indonesiani emanarono una fatwa contro di lei dichiarando l'incompatibilità fra l'Islam ed una leadership femminile.

 

- Hessa Sultan Al Jaber: prima donna Ministra delle Comunicazioni in Qatar.

 

Asia

- T -

 

 

-Junko Tabei: la prima donna a scalare l'Everest nel 1975, lo Shisha Pangma nel 1981 e le Seven Summits nel 1992.

 

- Suryani Mohamed Taibi: la prima donna malese alle Olimpiadi del 2012.

  

- Hideko Tanaka: nel 2010 è stata la prima donna Governatrice nella storia del Giappone. "Nessuna delle 47 prefetture di questa Nazione aveva mai avuto un Governatore donna".

 

- Tani Siro Dano Yakoub: prima donna, nel 2008, giudice degli Emirati Arabi Uniti. È originaria della Malesia.

  

- Sarla Thakral: (1914–15 Marzo 2009) è stata la prima donna indiana pilota. Nata nel 1914, ottenne la licenza di pilota di aviazione nel 1936, all'età di 21 anni.

 

- Joyann Geraldine Thomas: la prima cristiana a giocare per la nazionale di calcio femminile del Pakistan (novembre 2014).

 

- Fatma Aliye Topuz: la prima romanziera turca e del mondo islamico (fine 1800 - inizio 1900).

 

 

- Aida Touma-Suleiman: la prima donna araba israeliana a capo della Commissione Permanente del Parlamento israeliano (Comitato Knesset).