sardegna-ci-domusnovas

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 142
INTITOLATE A UOMINI: 88
INTITOLATE A DONNE: 5
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --

Sante, beate, martiri: 2
 
Santa Barbara (via)
Santa Barbara (vico) 
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
Grazia Deledda  (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 2
 
Eleonora D'Arborea (via)
Giuliana Nenni  (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Fonte: dati gentilmente forniti dal Comune di Domusnovas.

Censimento a cura dii: Daniela Serra 

 sardegna-ci-carbonia

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 452
INTITOLATE A UOMINI: 189
INTITOLATE A DONNE: 27
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 8
Santa Maria (via)
Santa Maria (vico)
S. M. delle Grazie (via)
S.M. delle Grazie (vico I)
S.M. delle Grazie (vico II)
S.M. delle Grazie (vico III)
S.M. delle Grazie (vico IV)
Madonna di Valverde (via)
Sante, beate, martiri: 13
 
Santa Anna (via)
Santa Barbara (Piazza)
Santa Barbara (Largo)
Santa Barbara (via)
Santa Barbara (vico)
Santa Caterina (via)
Santa Caterina (vico)
Santa Chiara (via)
Sant'Elena (via)
Santa Giuliana (via)
Santa Greca (via)
Santa Lucia (via)
Santa Rita (piazza)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
 
Madre Teresa di Calcutta (via)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 3
Grazia Deledda  (via)
May Alcott (via)
Maria Montessori (Largo)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 2
 
Irma Bandiera (via)
Nilde Iotti (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Fonte: dati gentilmente forniti dal Comune di Carbonia.

Censimento a cura dii: Daniela Serra 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 100
INTITOLATE A UOMINI: 35
INTITOLATE A DONNE: 5
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: 3
Santa Crescenzia (via)
Santa Barbara (via)
Santa Barbara (via)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
Grazia Deledda (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 1
Eleonora d'Arborea (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Censimento a cura di: Agnese Onnis  

Fonte: Agenzia del Territorio (2011)

 

Santa Crescenzia: Due leggende del Sud attorno alla figura di Santa Crescenzia. Un’antica leggenda tradizionale vuole che Santa Crescenzia, balia di San Vito, avesse la capacità di mandare via la paura (“u scantu” in dialetto siciliano), e che ciò accadesse lanciando una pietra all’interno della cappella.Secondo la leggenda il giovane Vito (nato in realtà a Mazara del Vallo), dopo essersi convertito al Cristianesimo, fu costretto ad abbandonare il paese per sottrarsi alle persecuzioni dell'imperatore Diocleziano. Venne accompagnato dalla nutrice Crescenza. Nella fuga disperata Vito, appena ventenne, trovò la morte a causa di una frana che seppellì il paesino presso cui il giovane e la sua nutrice avevano cercato riparo. Sempre secondo il mito Santa Crescenza, voltandosi a guardare la città che crolla, divenne pietra nello stesso punto dove adesso sorge la cappella, alla quale ancora oggi gli abitanti del luogo attribuiscono poteri magici. Col tempo crebbe la fama della chiesa e dei "miracoli" attribuiti al martire Vito e a Santa Crescenza e così, per accogliere i numerosi fedeli che arrivavano in pellegrinaggio - e soprattutto per difenderli da ladri e banditi - l'originaria costruzione andò trasformandosiin una fortezza/alloggio. Tale realizzazione risale alla fine del '400.

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 28
INTITOLATE A UOMINI: 25
INTITOLATE A DONNE: 3
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
Grazia Deledda (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 2
Eleonora d'Arborea (piazza, via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Censimento a cura di: Agnese Onnis   

Fonte: Agenzia del Territorio (2011)

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 23
INTITOLATE A UOMINI: 12
INTITOLATE A DONNE: 1
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
Grazia Deledda  (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

Censimento a cura di: Agnese Onnis  

Fonte: Archivio del Territorio (2011)                                                                                

                                                                              
Masainas : è un paese sicuramente antico, ma non esistono notizie storiche precise sull'origine. Il significato del nome non si conosce, ma su di esso vi sono due versioni: la prima fa derivare il nome da “Malas Ainas” che significa malefatte e sarebbe ricollegabile alle continue scorrerie e omicidi che venivano compiuti nel territorio. L'altra, invece, farebbe derivare il nome dal sostantivo sumerico “Mas” che significa capra e indicherebbe una zona ricca di bestiame il territorio di Masainas, fu sicuramente interessato da insediamenti nuragici e da infiltrazioni romano-puniche. Come zona delSulcis, Masainas, venne a contatto con civiltà superiori come quella Egiziana e Cartaginese. Si ha infatti notizia che i soldati sardi venivano chiamati “Shardana” dagli Egiziani. Fu interessata anche da penetrazioni romane tra il III e il II sec a.C. in seguito alla conquista di Solki, l'odierna Sant'Antioco. Sono stati  ritrovati tra Masainas e Giba dei resti che fanno pensare ad una fabbrica di  utensili di terracotta risalenti al periodo della penetrazione romana nell'entroterra sarda. Da scavi fortuiti sono stati ritrovati dei sarcofaghi  di pietra risalenti all'età romanica e la particolarità è che queste sepolture sono state fatte nel terreno sabbioso e per questo uniche in Sardegna. Sempre in località “Is Manigas” sono state trovate delle monete che, come dicono gli anziani, erano “coronasa de alloru” e presumibilmente indicanti la presenza di un sito romanico. In località “Serra lepuris” sono state trovate due tombe scavate nella roccia, fatte a sepolcro e chiuse da una grossa pietra.Gran parte dei reperti ritrovati nel territorio comunale si trova ora al museo archeologico di Cagliari e per il momento non sono stati né quantificati né valorizzati.                                                      

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 37
INTITOLATE A UOMINI: 11
INTITOLATE A DONNE: 1
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
Grazia Deledda (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Censimento a cura di:Agnese Onnis   

Fonte: Agenzia del Territorio (2011)

 

Nuxis: il territorio di Nuxis possiede un ricco patrimonio archeologico e sono presenti testimonianze della presenza dell'uomo fin dalla Preistoria. Di notevole importanza è la necropoli nella grotta di S'acqua cadda, risalente alla civiltà prenuragica di monte Claro. 
Altra testimonianza dell'età nuragica è il pozzo sacro, edificato attorno all'XI secolo a.C. e i nuraghi sparsi nell'agro. In località "Is pillonis" e in quella "pranedda", sono state individuate diverse Domus de Janas.

 

Nell'Alto Medioevo una notevole influenza da parte dei monaci benedettini fu esercitata sulla cultura di Nuxis.. Dopo la cacciata dei Pisani da Cagliari, gli Aragonesi abbandonarono queste località facilitando le continue scorrerie da parte dei predoni nordafricani. Nuxis restò spopolato dal 1397 e divenne un feudo concesso a Giacomo Aragall Quando in Spagna si unificarono i regni di Aragona e Castiglia, .Nel 1492 il feudo di Nuxis passò al visconte Gessa di Iglesias e sino al '700 la popolazione locale continuò ad affrontare, oltre alle consuete scorrerie dei pirati, anche le pretese dei nuovi feudatari. Agli inizi del '700, sotto i primi vicerè del regno di Sardegna, si notò un discreto ripopolamento delle campagne preludio, nel XVIII secolo, al fatto che Nuxis diventò uno dei piu' importanti centri del Sulcis. Nascono i primi "Is furriadroxius" e "Is cussorgias", necessari per difendersi dalle scorrerie e per riuscire a soddisfare le richieste dei feudatari della diocesi di Iglesias. Nel 1839, ci fu l'abolizione dei feudi che furono riscattati da parte delle comunità locali e dei comuni.