TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 192
INTITOLATE A UOMINI: 81
INTITOLATE A DONNE: 7
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.):

2
Madonna del Loreto (lungomare)
Madonnetta (vic.)

Sante, beate, martiri:

2
S. Libera (via)
Madre Rubatto (via)

Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
alle monache (via)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
Grazia Deledda (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 1
Rosa Raimondi (via)

  Censimento a cura di: Roberta Pinelli 

Fonte: Agenzia del Territorio.

 

Madre Anna Maria Rubatto (1844-1904)

Nacque a Carmagnola (TO) il 14 febbraio 1844, penultima di otto figli di Giovanni Tommaso Rubatto e Caterina Pavesio, persone note per pietà e morigerati costumi cristiani. Rimase presto orfana dei genitori e quindi si trasferì a Torino presso la sorella maggiore Maddalena, dove rimase per cinque anni dedita alle opere di carità. In seguito venne adottata dalla ricchissima signora Marianna Scoffone, visitava ogni giorno il ‘Cottolengo’ di Torino, servendo con letizia gli ammalati, aiutando con liberalità anche i poveri; s. Giovanni Bosco l’ebbe fra le sue collaboratrici negli Oratori.

Una volta defunta la madre adottiva, ritornò presso sua sorella; in estate si recava a Loano sulla Riviera Ligure, dove aiutava i pescatori e gli ammalati nelle loro necessità, s’interessava dei bambini abbandonati e in questo luogo si unì ad un gruppo di pie donne, dedite alle opere di carità e di apostolato, sotto la guida dei padri Cappuccini.

E fu proprio un cappuccino, padre Angelico che le fece un invito, quello di mettersi a capo di un nuovo Istituto e così il 23 gennaio 1885, vestì l’abito religioso francescano, insieme ad alcune amiche, dando vita ad una famiglia religiosa le “Suore Terziarie Cappuccine di Loano”, poi chiamate “Suore Cappuccine di Madre Rubatto” con il fine dell’assistenza degli ammalati specie a domicilio e l’educazione cristiana della gioventù.

Emise i voti il 17 settembre 1886 prendendo il nome di Maria Francesca di Gesù e divenendo la prima superiora dell’Istituto, carica che mantenne fino alla morte.

La sua opera si diffuse molto presto non solo in Liguria, ma anche nell’America Latina, dal 1892 Madre Francesca varcò ben quattro volte l’Oceano, con lunghe soste per erigere le case della sua Congregazione, in Uruguay e in Argentina; lei stessa accompagnò un gruppo di suore alla Missione di Alto Alegre, Maranhao in Brasile, dove nel 1901 morirono martiri sette sue suore uccise dagli ‘indios’.

Mentre si trovava a Montevideo, si ammalò di cancro e fu a tutti di esempio mirabile di forza cristiana e di piena rassegnazione. Morì in questa città il 6 agosto 1904 compianta specialmente dagli ammalati e dai poveri, la sua salma riposa in Uruguay nel collegio di Belvedere, da lei fondato nel 1895, in mezzo ai suoi cari poveri, come lei desiderava.

La sua Congregazione, dal 1964 è pure presente in Etiopia; la causa per la sua beatificazione fu introdotta nel 1965, il decreto sull’eroicità delle virtù si ebbe il 1° settembre 1988 e il 10 ottobre 1993 il pontefice Giovanni Paolo II, l’ha beatificata solennemente a Roma.

 

Rosa Raimondi (1776-1852)

 

Nata a Loano, M.Rosa Nicoletta Raimondi fu madre di Giuseppe Garibaldi.