Modugno (BA)

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 502
INTITOLATE A UOMINI: 200
INTITOLATE A DONNE: 22
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 8
Carmine (4 intitolazioni)
Madonna della Grotta (via)
Madonna delle Grazie (via)
Santa Maria di Modugno (via)
Santa Maria Troiana (via)
Sante, beate, martiri: 6
Santa Caterina (via)
Santa Caterina (vico)
Santa Lucia (via)
Santa Lucia (vico I)
Santa Rita da Cascia (via)
Santa Teresa (via)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
Monacelle(via)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
 Grazia Deledda (via)

Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --                                     
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): 1
Maria Trentadue (via)
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 4
Principessa Elena (via)
Isabella d'Aragona (via)
Regina Bona (piazza)
Regina Margherita (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 1
Vergini (via)

Fonte: Agenzia del Territorio (2012).

Grazia Deledda (1876-1936): scrittrice, premio Nobel per la letteratura nel 1926.
Maria Trentadue (1893-1977): nasce a Modugno, da giovane mette a frutto l'arte di ricamare appresa nel convento di San Domenico, ma la cura dei figli l'allontana da quella inclinazione. A circa sessantacinque anni la passione mai sopita la porta a decorare a smalto e a pennarello tutto ciò che le capita, anfore, bottiglie, involucri di plastica, cartoni ondulati, e li riempie di fiori, di animali, di paesaggi, ricreati nella sua memoria in maniera naive.
Isabella D'Aragona (1501-1524): « ereditò il Ducato Barese e di esso con armoniosa cura e solerte intelligenza guidò le sorti, lasciandovi uno dei più grati ricordi. Vi fece, infatti, prosperare i commerci, le industrie, le arti: insomma il suo Ducato è legato a quel breve periodo di rinascita, che vide Bari nell'età moderna. » ( Vito Masellis nella "Storia di Bari", Edizione Italiana, Bari 1965).
Regina Margherita (1851-1926).
Bona Sforza (1524-1557) : dalla Polonia diresse molti interventi nel suo ducato effettuando donazioni in favore di Modugno. Nel 1518 (quando era ancora duchessa la madre Isabella) concesse al Capitolo di Modugno 425 lire per restaurare la Chiesa Maria Santissima Annunziata, concesse la creazione di un mercato di otto giorni a favore della chiesa di Sant'Eligio (ora Chiesa di San Giuseppe delle Monacelle), fece costruire un ospedale per i poveri vicino alla stessa chiesa.

  Censimento a cura di Manuela Menolascina e  Marina Convertino