NILDE IOTTI

La prima Presidente a Montecitorio

 

Reggio Emilia, 10.4.1920 - Poli (Roma), 4.12.1999

 

È la donna politica italiana a cui sono dedicati più spazi pubblici su tutto il territorio nazionale.


Privato e pubblico sono strettamente legati nella vita di questa donna che è rimasta sulla scena politica ben 53 anni, e la cui vicenda umana e sentimentale è stata sotto gli occhi di tutti.

Nilde Iotti (all'anagrafe Leonilde Iotti)è stata la prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei Deputati, dal 1979 al 1992 (VIII-IX-X Legislatura) e, fino a oggi, rimane la sola donna ad aver ricoperto questa carica per tre mandati successivi. È stata anche la prima e unica donna (e unica comunista) finora ad aver ricevuto un mandato esplorativo per formare un governo, nel 1987, dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, incarico che si concluse senza esito.
Il padre Egidio, operaio delle Ferrovie dello Stato, attivista socialista, morì nel 1934, ma Nilde, nonostante le difficoltà economiche della famiglia, poté continuare a studiare e conseguire la laurea in Lettere alla Cattolica di Milano nel 1942. Cominciò quindi a insegnare negli istituti tecnici di Reggio Emilia.Si iscrisse al PCI e prese parte alla lotta partigiana prima come porta-ordini e staffetta, poi come responsabile, poco più che ventenne, dei Gruppi di Difesa della Donna.
Finita la guerra, fu eletta consigliera comunale a Reggio Emilia nelle fila del PCI, ma lasciò l’incarico per partecipare all'Assemblea Costituente; il 2 giugno 1946 infatti fu eletta deputata e fu una delle donne della Commissione dei 75 che scrisse la Costituzione della Repubblica Italiana. È insomma una delle “madri” della nostra Repubblica. Rieletta alla Camera nel 1948, rimase deputata fino alla fine del secolo per tredici Legislature.
A Montecitorio Nilde conobbe Palmiro Togliatti, segretario nazionale del PCI, col quale iniziò una relazione sentimentale, che finì solo con la morte del compagno nel 1964, e resistette a tutti gli attacchi, soprattutto all’interno del Partito, perché Togliatti era di 27 anni più vecchio e sposato con Rita Montagnana, valorosa antifascista, anche lei deputata.
Dal 20 giugno 1979, confermata successivamente nel 1983 e nel 1987, diresse l'Assemblea di Montecitorio, esercitando il mandato più lungo della storia repubblicana: tredici anni consecutivi. Nilde rivestì questo ruolo in maniera imparziale e rigorosa, senza mai dare adito a sospetti di faziosità.
Furono anni duri, insanguinati dal pericolo terrorista: stragi, attentati, morti colpivano funzionari dello stato, ma anche semplici cittadini. Nilde dovette rassegnarsi a trasferirsi nell’appartamento di rappresentanza a Montecitorio da dove, nei pochi fine settimana liberi da impegni, scappava per andare a far visita alla figlia Marisa e ai nipoti. Marisa era una orfana affiliata da Nilde e da Palmiro dopo aver perso la famiglia durante gli scontri con la polizia nelle rivolte contadine del 1950.
Le donne sono state il filo conduttore di tutta la sua carriera politica, lottò sempre per la loro parità ed emancipazione, dalla tutela della maternità al loro accesso alla magistratura, dalla parità tra i coniugi alla comunione dei beni; animatrice dell'UDI (Unione Donne Italiane), intraprese le battaglie sul referendum per il divorzio (1974) e per la legge sull'aborto (1978). Nel '92 fu protagonista di un altro primato: fu la prima donna candidata alla Presidenza della Repubblica, ottenendo un importante risultato personale.
Singolare fu la sua richiesta di dimissioni dal Parlamento per motivi di salute (18 novembre 1999), accolta dalla Camera dei deputati con commozione e un lunghissimo applauso.
«Se ne va la gran signora della politica italiana»: così “Le Monde” annunciò la sua morte, avvenuta pochi giorni dopo, all'età di 79 anni.

 

Livia Capasso

 

Fonti: 
Nilde Iotti, Raccolta dei disporsi parlamentari, Biblioteca della Camera dei  Deputati, prefazione di Giorgio Napolitano, 2003
Fiorella Imprenti, Claudia Magnanini, Nilde Iotti. Presidente. Dalla Cattolica a Montecitorio, Milano, Biblion, 2012
Luisa Lama, Nilde Iotti. Una storia politica al femminile, Roma, Donzelli, 2013
http://www.fondazionenildeiotti.it/