lazio-fr-sora 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 406
INTITOLATE A UOMINI: 129
INTITOLATE A DONNE: 23
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 13
 
Annunziata(via)
Incoronata(via)
Madonna del Buon Consiglio(via)
Madonna del Divino Amore(via)
Madonna della Figura(via)
Madonna della Figura (piazzale)
Madonna della Neve (via)
Madonna della Neve(ponte)
Madonna della Quercia (via)
Madonna della Stella (via) Madonna delle Grazie (via)
Santa Maria (via)
Santa Maria (piazza)
Sante, beate, martiri: 7
Sant'Apollonia (I trav.)
Sant'Apollonia (II trav.)
Santa Lucia (I trav.)
Santa Lucia (II trav.)
Santa Lucia III (trav.)
Santa Restituta (via)
Santa Rosalia (via)

Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 3
 
Febonia Porzia (via)
Regina Elena (via)
Regina Elena (viale)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
 
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Censimento a cura di: Livia Capasso e Alessandra Tanzilli

Un parco è intitolato ad Antonio Valente e una villa a Santa Chiara; lo stadio porta il nome di Claudio Tomei.
Sora sorge  nel punto d'incontro delle tre valli del Liri, di Roveto e di Comino. Il comune si estende su una superficie di 71 Kmq,  è ai confini con l'Abruzzo ed  è gemellato con Vaughan (Canada) e Athis Mons (Francia).
Quasi tutte le vie di accesso alla  città sono dedicate ai Santi: San Domenico, Pietra Santa Maria, Madonna della Neve, San Vincenzo, Madonna della Quercia, San Giuliano, Madonna di Costantinopoli.
Derivazione del toponimo Sora: già nella lingua latina al tempo dell’antica Roma, esisteva il toponimo SORA, SORAE, appartenente alla prima declinazione; comunque sull’origine del nome nulla di veramente certo si può affermare e le ipotesi più accreditate sono:
1) la derivazione da una voce orientale, sor oppure sour, col significato di rupe, roccia;
2) dal suo ipotetico fondatore, il dio della luce, Sorano, trasmigrato in questi luoghi insieme ad una colonia di Sabini;
3) da parole della lingua greca, o SORÕS, sepolcro, o SORÒS, mucchio, cumulo.
Sora è intimamente legata al suo fiume, che in prossimità del centro urbano forma un meandro, quasi abbracciando la città. Ma il rapporto tra la gente ed il corso d’acqua è profondamente cambiato in questi secoli. Dapprima il fiume costituiva un riparo dai nemici, le sue limpide acque venivano prelevate per gli usi domestici, bambini e ragazzi nuotavano e si divertivano nel corso d’acqua; inoltre le lavandaie, soprattutto sul greto sotto il muraglione dell’attuale lungoliri Giuseppe Rosati, facevano il bucato ed i contadini lavavano la gramigna raccolta nei campi e destinata all’alimentazione animale, soprattutto equina. Inoltre l’acqua del fiume, tramite il leggendario "rotone", veniva utilizzata per irrigare i campi. Ai nostri giorni il Liri  è assai sfruttato per l’irrigazione agricola; una gigantesca diga ne ha sbarrato il corso, in contrada Valfrancesca, incanalando l’acqua verso le contrade periferiche, bisognose di acqua, perché fitte di appezzamenti destinati a coltivazioni agricole; l’anacronistico "rotone" ha quindi ceduto il passo ad impieghi ben più vasti delle acque lirinati. Quando il Liri fluisce dolcemente ritempra lo spirito dei Sorani, ma quando scorre impetuoso è temuto e provoca danni con la sua fiumana devastatrice. 
Fonte: 
http://www.soraweb.it/pietromargiotta/Toponomastica%20Sorana.htm 

Solo due strade sono dedicate a personaggi femminili che non siano Sante nè Madonne: sono via Porzia Febonia (madre del card. cesare Baronio, nativo di Sora) e viale Regina Elena. Ergo: esistiamo solo se madri, mogli e regine!