TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 179
INTITOLATE A UOMINI: 91
INTITOLATE A DONNE: 8
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.):

3
Immacolata Concezione,
Madonnina,
S. Maria dei Fiori 

Sante, beate, martiri:

1
S. Lucia

Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli:

--

Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...):

--

Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...):

1
Teresa Benvenuto

Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari:

--

Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...):

3
Margherita,
Monaca,
Monache

  Censimento a cura di: Livia Capasso  

Fonte: Agenzia del Territorio (2010) 

 

Teresa Benvenuto (Diamante 1953 – Milano 2005),  laureatasi con lode in Giurisprudenza all' università di Napoli dove era anche stata assistente di procedura penale, dopo un iniziale lavoro alla Banca d' Italia, ebbe una significativa esperienza come magistrato presso gli uffici giudiziari della città di Torino, dove  arrivò  nel 1980 come giudice di tribunale prima e  di corte d' assise poi nei processi contro l' anonima sequestri calabrese e il clan dei catanesi, passando poi  alla procura (fu anche nel pool della Direzione distrettuale antimafia) e specializzandosi nelle inchieste contro l' usura;  nel 2003 fu chiamata a Roma  presso il Ministero di Grazia e Giustizia, dove  all' inizio del 2005 ottenne la promozione a direttore generale.  Era  apprezzata  non solo per la competenza professionale, le doti di equilibrio e il grosso impegno con cui combatteva reati davvero difficili da perseguire,  ma anche per le sue doti umane, il garbo e la cortesia, che solo una donna mette nel suo lavoro.