TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 387
INTITOLATE A UOMINI: 167
INTITOLATE A DONNE: 8
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 5
Madonna del Buon Consiglio
Madonna delle Grazie
della Madonna (via)
della Madonnuccia (via)
Santa Maria (via)
Sante, beate, martiri: 1
Santa Caterina (via)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 1
Angelina Mauro (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 1
Margherita Ciuchi (via)

Fonte: Agenzia del territorio 2010



Censimento a cura di: Paola Spinelli
 

Angelina Mauro è una delle vittime dei fatti di Melissa (Calabria) del 29 ottobre 1949, quando le contadine e i contadini occuparono le terre incolte del feudo di Fragalà del marchese Berlingieri. Le vittime furono tre e numerosi furono i feriti, anche gravi, tutti colpiti alle spalle. Nessun ferito tra i poliziotti che, accolti con applausi dagli occupanti, scaricarono 300 colpi di mitra su uomini, donne e animali. Angelina Mauro aveva 24 anni, non aveva mai fatto politica e quella mattina portava la bandiera. Fu colpita a un rene e portata a dorso di mulo all’ospedale di Crotone, dove morì qualche giorno dopo. Angelina Mauro è diventata il simbolo della nuova identità femminile calabrese.