America

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- Policarpa Salavarietta: (1795-1817) detta "La Pola", la prima ed unica donna ad apparire su una banconota colombiana.

 

- Margaret Sanger: è stata la prima donna ad aprire un consultorio ed a richiedere le leggi per agevolare la prescrizione della pillola anticoncezionale. E' nata nel 1879 ed è morta nel 1966.

 

Marjorie Scardino: prima donna nominata nel CDA di Twitter nel dicembre 2013. 

 

Mary Ann Shadd  Cary: attivista, educatrice, scrittrice e giornalista statunitense. La prima donna nera ad esprimere il voto in una elezione nazionale.  

 

- Muriel Siebert: è stata la prima donna a Wall Street ad acquistare, nel 1967, un desk al New York Stock Exchange, e la prima donna a guidare una società di investimento. "Tenace ed aggressiva, per difendersi da un settore dominato da uomini, ha donato milioni di dollari per aiutare altre donne per iniziare la propria attività in finanza". Negli anni 70 lottò contro le "abitudini sessiste" della finanza di Manhattan. Una volta non le fu permesso di usare l'ascensore proprio perché donna. Nel 1987 per ottenere "un bagno femminile" al 7° piano del New York Stock Exchange, minacciò di installare una toilette portatile.

E' morta il 26 agosto 2013 ad 84 anni. E' stata definita una pioniera della finanza a stelle e strisce, ed una Casa di Investimento porterà il suo nome, la casa d'investimento Muriel Siebert & Company

 

 

- Joanne Simpson: (1923-2010) la prima donna al mondo a laurearsi in Meteorologia all'Università di Chicago.

 

- Portia Simpson-Miller: è stata nel 2006 la prima donna a ricoprire la carica di Primo Ministro in Giamaica.

 

- Ann Smith Franklin: la prima donna americana editrice di un quotidiano, la prima donna a scrivere un almanacco e la prima donna introdotta nella “Hall of Fame” dell’Università del Giornalismo di Rhode Island.

 

- Elizabeth Smith Miller: fu la prima donna ad indossare, nel 1851, i pantaloni in pubblico insieme ad Amelia Bloomer. Alla loro uscita vennero colpite con palle di neve e verdure e insultate dagli uomini. Furono accusate di oltraggio alla decenza. Nacque nel 1822 e morì nel 1911.

 

- Annie Smith Peck: la prima donna degli USA ad avere, nel 1881, la cattedra universitaria di Lingua Latina. La sua passione era scalare le montagne e destava scalpore perché, in queste sue imprese, indossava i pantaloni e non le "gonnone" che allora usavano le alpiniste. In Perù quando arrivò in cima al monte Coropuna, conficcò il suo stendardo a favore del voto alle donne a 6425 metri di altezza.

 

- Sor Juana Inés de la Cruz: l’autrice di quello che da molti è considerato il primo manifesto femminista del Nuovo Mondo. 

 

- Kristen Stewart: la prima donna americana a conquistare il Cesar Award, l'Oscar del cinema francese, nel febbraio 2015.

 

- Barbara Streisand: la prima donna compositrice ad aver vinto un Oscar. Vinse con la canzone Evergreen, tema del film del 1976 " E' nata una stella".

 

- Suor Mary Kennet Keller: è stata la prima donna e la prima persona ad ottenere un dottorato in informatica negli USA nel 1964. Lo conseguì all'Università di Wisconsin-Madison. Era nata nel 1913 a Cleveland. "Ma non è stato questo l’unico dei suoi primati. Nel 1958 fu la prima donna a essere ammessa al futuristico computer center dell’Università di Darmouth, nel New Hampshire, in anni in cui per lo statuto del centro erano ammessi ai lavori soltanto uomini. 
Suor Mary Kenneth entrò in laboratorio… e ne uscì guadagnandosi la stima di ruvidi colleghi abituati a parlarsi tra loro in linguaggio macchina. Diede tra l’altro un contributo allo sviluppo di un altro linguaggio, semplice ma duttile e potente, il Basic, che debuttò pochi anni dopo implementato su un calcolatore di Dartmouth e che negli anni Settanta e Ottanta avrebbe permesso il boom dei personal computer. 
Quest’anno suor Mary Kenneth avrebbe compiuto cent’anni... Era entrata in noviziato a diciannove anni, dopo aver frequentato le scuole delle Suore della Carità. Vista la sua attitudine agli studi sia umanistici sia scientifici la congregazione l’aveva messa subito a insegnare, ma il talento era tale che, dopo aver professato i voti perpetui nel 1940... a suor Mary Kenneth fu permesso di prendersi una laurea in Matematica alla Università DePaul di Chicago. Qui fece un incontro che le cambiò la vita, quello appunto con un computer. «Andai a vederne uno e non tornai più indietro», ricordava da anziana. 
Negli anni Cinquanta le sue alunne adolescenti l’ascoltavano un po’ stranite quando le spronava a interessarsi a quegli elaboratori sofisticatissimi allora appannaggio di centri specializzati... Soprannominata “il computer di Clarke”, i suoi ex studenti la ricordano come silenziosa e dal portamento austero, ma generosa nell’insegnamento e dalla battuta tagliente. 
Divenne un’autorità e un punto di riferimento per chi si occupava di informatica. Consulente per diverse aziende... Come ricorda Jennifer Head, l’archivista delle Suore della Carità che ha raccolto materiale e testimonianze sulla sua vita, quando si ammalò di cancro, nel 1983, fu ricoverata a Marian Hall, una casa di cura per anziani in Pennsylvania. Si fece portare un personal computer e organizzò un corso per i degenti. La sua classe risultò composta da dodici studenti, di cui quattro in carrozzina, due con le stampelle e uno quasi cieco, età media vicina agli ottanta. Con il suo Apple aiutò la casa di cura a organizzare i pasti, con menù più equilibrati dal punto di vista nutrizionale, monitorando le esigenze dietetiche degli ospiti e i medicinali che dovevano prendere. Smise solo quando il dolore ebbe il sopravvento”.

- Taylor Swift: nata a Reading, Pennsylvania, nel 1989, è una cantautrice. La rivista "Time" nel 2010 l'ha inserita fra le 100 persone più influenti al mondo; è l'unica donna nella storia della musica ad aver occupato per sei settimane il primo posto in classifica con tre album contemporaneamente (prima di lei c'erano riusciti solo i "Beatles"). Altro record: ha venduto in assoluto più musica digitale al mondo (30 milioni di album e 75 milioni di singoli).

 

- Kathrine Switzer: la prima donna a correre nel 1967 la "Boston marathon". Quando l'organizzatore si rese conto che era una donna iniziò a correrle dietro gridandole di fermarsi e di rendergli il pettorale. Kathrine successivamente vinse la "NYC marathon" con il tempo di 3:07:29.