Senorbì (CA)

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 117 
INTITOLATE A UOMINI: 69 
INTITOLATE A DONNE: 3
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: 1
Santa Barbara (piazza)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 2
Eleonora d'Arborea (via)
Maria Margotti (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Censimento a cura di:Agnese Onnis 

Fonte: Agenzia del Territorio (2013)

 

Maria Margotti, giovanissima, diventa mondina. Partecipò attivamente alla Resistenza e dopo la Liberazione, nel 1946, entrò come operaia in una fornace della cooperativa di Filo d'Argenta. Partecipò alle lotte sindacali per le sette ore di lavoro, il miglioramento del vitto, il rispetto della legge di collocamento, l'assistenza in caso di malattia. La lotta raggiunse il culmine con lo sciopero bracciantile del 1949. Il 16 maggio oltre seimila braccianti e mondine si concentrarono nelle campagne provenienti dai vicini paesi, dalle province di Bologna, Ravenna, Ferrara cercando di dissuadere i crumiri, che rendevano vane le proteste operaie. Interviene la polizia con un'azione di repressione particolarmente dura e violenta ed il giorno dopo venne organizzata una manifestazione di protesta.È infatti la mattina del 17 maggio quando, durante la manifestazione intervenne la polizia in grandi forze iniziando cariche violente e sparatorie, Maria Margotti venne falciata da una raffica di mitra sparata dal carabiniere Francesco Galeati nei pressi di Marmorta di Molinella, mentre altre 30 persone rimasero ferite.

 

La zona di Senorbì, zona della Trexenda, fu abitata già in era prenuragica. Il ritrovamento della celebre Mater Mediterranea, idoletto cicladico del III millennio a.C., testimonia anche gli scambi avvenuti con le civiltà protostoriche più evolute del periodo, come quella delle isole Cicladi. Durante il periodo nuragico il territorio fu abitato con continuità. Probabilmente furono numerosi i nuraghi presenti nel territorio in quell'epoca. Nell'agro di Senorbì sono rimasti visibili solamente tre nuraghi: a Sisini, sul piccolo colle di Simieri e sul Monte Uda. Un importantissimo reperto archeologico di età nuragica è stato ritrovato nelle campagne di Senorbì: si tratta del Miles Cornutus, custodito nel Museo Archeologico di Cagliari.