Serrapetrona (MC)

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 43
INTITOLATE A UOMINI: 16
INTITOLATE A DONNE: 3
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.):

2
Santa Maria (piazza e vicolo)

Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: 1
Costanza I. Fabrini Baduana Vaccolini (via)
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

Fonte: elenchi comunali (2010)                                                                            Censimento a cura di  Roberta Pinelli

COSTANZA ITALA BADUANA FABRINI VACCOLINI (Camerino 1876-Roma 1960)
Contessa, nasce il 22 settembre 1876 a Camerino, in provincia di Macerata. Privata tragicamente dell'unico figlio e poi rimasta vedova qualche anno dopo, sorretta da una profonda fede religiosa, accentuò la sua vocazione e si dedicò ad opere di bene e all'assistenza e rieducazione dei detenuti e dei "liberati dal carcere".
Proprio per le sue preziose opere nel campo dell'assistenza ai detenuti fu insignita della medaglia d'oro al merito della redenzione sociale dal Ministro Guido Gonella. Tutti, nel complesso mondo delle carceri - reclusi, operatori, volontari, anche quelli che non l'avevano mai vista di persona - la conoscevano come "la mamma dei carcerati". Muore a Roma il 18 aprile 1960.