Calendaria 2024 - Sister Rosetta Tharpe

Sister Rosetta Tharpe
Gabriella Milia




Laura Zemik

 

«Nessun uomo può suonare come me. Suono meglio di un uomo!»

rispondeva risentita Sister Rosetta a chi le diceva di suonare proprio come un uomo.

Sister Rosetta Tharpe nasce come Rosetta Nubin nel 1915 a Cotton Plant, nell'Arkansas, da Katie Bell Nubin e Willis Atkins. L’ambiente è quello dei campi di cotone, delle chiese, dei locali dove bere. Sono soprattutto questi i luoghi in cui si diffonde la musica afroamericana, quella musica fatta di chitarra e piedi battuti in terra. In quei campi di cotone uomini e donne con le schiene chine seguono il ritmo come per alleviare la fatica e rivolgere una preghiera al cielo. Nel 1921 la madre decide di lasciare il marito per diventare un'evangelista itinerante portandosi dietro la figlia. Suona il mandolino per le strade del Sud, cercando di convertire chi passa, accompagnata dalla bambina. Così la piccola Rosetta Nubin conosce il blues del Mississipi e il jazz di New Orleans. Quando si stabiliscono a Chicago e comincia a cantare in piedi su un pianoforte, mostra già di possedere tanto talento e una straordinaria personalità. A diciannove anni sposa il predicatore Thomas Thorpe e, da quel momento, adotta una versione modificata del cognome del marito come nome d'arte: Rosetta Tharpe, pseudonimo che continuerà a usare per il resto della sua carriera.

Il matrimonio non è felice, l’uomo è un violento e sfrutta Rosetta che, nel 1938, fugge con la madre e arriva a New York City dove viene subito notata e comincia a cantare nei night club più rinomati. La notorietà arriva all'improvviso. Al Cotton Club Revue, a soli ventitré anni, lancia il suo primo brano di successo, Rock Me, un gospel rivoluzionario. Nel titolo è presente la parola “rock”, ancora sconosciuta in ambito musicale, ma che di lì a poco indicherà il genere cui Sister Rosetta diede il suo fondamentale contributo. «Ha influenzato Elvis Presley, ha influenzato Johnny Cash, ha influenzato Little Richard. Ha influenzato innumerevoli altre persone che riconosciamo come figure fondamentali del rock and roll», così scrive Gayle Wald (, Shout, Sister, Shout! The Untold Story of Rock-and-Roll Trailblazer Sister Rosetta Tharpe, Beacon Press, 2007.) Sempre nel 1938 la Decca pubblica i suoi primi dischi, Rock Me appunto, e This Train, una combinazione di sacro e profano che affascina il pubblico americano ma scandalizza la comunità dei fedeli. «Rosetta decise di uscire dalla strada che era stata tracciata per lei dal matrimonio, dalla chiesa, e dalle convenzioni sociali. Prese la drastica decisione di lasciare la chiesa per una carriera laica». (Gayle Wald, op.cit.). Nel dicembre alla Carnegie Hall la folla accorre in massa a sentire Sister Rosetta Tharpe che viene acclamata come vera e propria star nazionale. «D’improvviso ti rendi conto che stai ascoltando i primi assoli di chitarra ‘moderna’. Non solo di blues – di cui ci sono ovviamente buoni esempi – ma anche assoli che ricordano quelli suonati da Eric Clapton o Jimmy Page per stregare il loro pubblico», ha affermato George Brant (Marie and Rosetta, editore Samuel French, 9 novembre 2017).

Nel 1944 Strange Things Happen Every Day, da molti considerato il primo disco di rock and roll, viene inserito nella Harlem Hit Parade. Sister Rosetta Tharpe è la prima cantante afroamericana a scegliere un quartetto bianco per accompagnarla sul palco. Ma nell’America del dopoguerra vige la segregazione razziale e le persone nere, anche artisti famosi, sportivi, politici, subiscono pesanti restrizioni rispetto a spazi e luoghi da poter frequentare. E allora Sister Rosetta utilizza un autobus per spostarsi, un tour-bus, il primo della storia del rock, in cui poter cenare e dormire, in quanto l’accesso a ristoranti e alberghi è limitato. Tharpe condivide il tour con la cantante Marie Knight, incontrata nel suo continuo viaggiare. Nasce così non solo una coppia artistica ma anche un rapporto umano e sentimentale che farà scalpore; tuttavia, l’armonia tra le due donne e la determinazione a stare insieme per sempre, non saranno minate. Quando però la madre di Marie e due figli piccoli moriranno in un incendio, la donna, distrutta dal dolore, sparisce lasciando Rosetta sola. Negli anni Quaranta e Cinquanta Sister Rosetta Tharpe è ormai famosissima; quando nel 1951 sposa il suo manager, circa 25.000 spettatori e spettatrici pagano per assistere alla cerimonia al Griffith Stadium di Washington DC e sentirla poi cantare. Tra i suoi ammiratori, ci sono ragazzi entusiasti come Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Johnny Cash e Little Richard, che la citeranno sempre tra le loro maggiori ispirazioni. «Chuck Berry ha preso in prestito il suo stile e Little Richard ha detto che è lei la responsabile della sua carriera. Elvis Presley la citava fra le sue influenze e perfino Jimi Hendrix una volta ha detto che voleva solo suonare come Rosetta», ha scritto ancora George Brant. Johnny Cash l'ha citata tra i suoi idoli durante il discorso di ringraziamento per l'ingresso nella Rock And Roll Hall Fame nel 1992. Ma saranno proprio quei ragazzi e l’arrivo del rock and roll a rubarle la scena e così, da metà degli anni Cinquanta, la sua carriera comincia piano piano a sfumare. Sister Rosetta si trasferisce con il marito e la madre a Philadelphia e sembra stabilirsi definitivamente lì.

Quando, però, negli anni Sessanta l’Europa riscopre il blues, Sister Rosetta Tharpe viene chiamata a esibirsi e girerà il vecchio continente, accanto a Muddy Waters. Il suo tour europeo culmina in un concerto, in diretta televisiva, il 7 maggio del 1964 quando canta in una stazione in disuso fuori Manchester, la Wilbraham Road Rail Station di Chorltonville, durante il Folk, Blues and Gospel Caravan Tour. Tra i tanti che riempiono le banchine trasformate in gradinate, ci sono anche Eric Clapton, Jeff Beck, Keith Richards e Brian Jones. E Bob Dylan ricorda: «Sublime, splendida, una grande forza della Natura… Sono sicuro che tanti ragazzi inglesi hanno preso in mano una chitarra elettrica dopo averla vista suonare quella sera». Dopo lo strepitoso successo di quel concerto, la carriera musicale di Rosetta si avvia alla conclusione, muore sua madre e lei cade in depressione. È colpita da un ictus nei primi anni Settanta, le viene amputata una gamba a causa del diabete ed è costretta a ridurre le esibizioni in pubblico. Il 7 ottobre del 1973, poco prima di una sessione di registrazione, Sister Rosetta Tharpe muore a Philadelphia. Al funerale solo gli amici più stretti e la vecchia compagna Marie Knight. È sepolta nel cimitero di Northwood a Philadelphia, in Pennsylvania. La sua tomba rimane a lungo senza lapide. Soltanto nel 2008, con i soldi di un concerto appositamente organizzato, verrà posta l'iscrizione su cui si legge «Sister Rosetta, leggenda della musica gospel. Cantava fino a farti piangere e poi cantava fino a farti ballare di gioia».

Nel 2018 viene inserita nella Rock And Roll Hall Fame:

«Senza Sister Rosetta Tharpe, il rock and roll sarebbe una musica diversa. Lei è la madre fondatrice che ha dato l’idea ai padri fondatori del rock».


Traduzione francese

Guenoah Mroue

«Aucun homme ne peut jouer comme moi. Je joue mieux qu’un homme»

répondit en colère Sister Rosetta à qui lui disait de jouer comme un homme.

Sister Rosetta Tharpe est née en 1915 à Cotton Plant, dans l’Arkansas, de Katie Bell Nubin et Willis Atkins. L’environnement est celui des champs de coton, des églises, et des lieux où boire. Ce sont surtout là les lieux où se répand la musique afro-américaine, cette musique faite de guitare et de pieds battus sur terre. Dans ces champs de coton, les hommes et les femmes à dos d’âne suivent le rythme comme pour soulager la fatigue et adresser une prière au ciel. En 1921, la mère décide de quitter son mari pour devenir évangéliste itinérante en emmenant sa fille avec elle. Elle joue de la mandoline dans les rues du Sud, essayant de convertir ceux qui passent, accompagnée de la petite fille. Ainsi, la petite Rosetta Nubin connaît le blues du Mississipi et le jazz de la Nouvelle-Orléans. Lorsqu’elle s’installe à Chicago et commence à chanter debout sur un piano, elle montre déjà qu’elle possède beaucoup de talent et une personnalité extraordinaire. À dix-neuf ans, elle épouse le prédicateur Thomas Thorpe et, à partir de ce moment, adopte une version modifiée du nom de famille de son mari comme prénom d’art : Rosetta Tharpe, pseudonyme qu’elle continuera à utiliser pour le reste de sa carrière.

Le mariage n’est pas heureux, l’homme est violent et exploite Rosetta qui, en 1938, s’enfuit avec sa mère et arrive à New York où elle est immédiatement remarquée et commence à chanter dans les boîtes de nuit les plus renommées. La notoriété vient soudainement. Au Cotton Club Revue, à seulement 23 ans, elle lance sa première chanson à succès, Rock Me, un gospel révolutionnaire. Dans le titre il y a le mot "rock", encore inconnu dans le domaine musical, mais qui peu après indiquera le genre auquel Sister Rosetta donna sa contribution fondamentale. «Elle a influencé Elvis Presley, influencé Johnny Cash, influencé Little Richard. Elle a influencé d’innombrables autres personnes que nous reconnaissons comme des figures fondamentales du rock and roll», écrit Gayle Wald (, Shout, Sister, Shout! The Untold Story of Rock-and-Roll Trailblazer Sister Rosetta Tharpe, Beacon Press, 2007.) En 1938, Decca publie ses premiers disques, Rock Me justement, et This Train, une combinaison de sacré et profane qui fascine le public américain mais scandalise la communauté des fidèles. «Rosetta a décidé de sortir de la voie qui lui avait été tracée par le mariage, l’église et les conventions sociales. Elle prit la décision drastique de quitter l’église pour une carrière laïque». (Gayle Wald, op.cit.) En décembre, au Carnegie Hall, la foule afflue en masse pour entendre Sister Rosetta Tharpe qui est acclamée comme une véritable star nationale. «Soudain, vous réalisez que vous écoutez les premiers solos de guitare 'moderne'. Non seulement du blues - dont il y a évidemment de bons exemples - mais aussi des solos qui rappellent ceux joués par Eric Clapton ou Jimmy Page pour ensorceler leur public», a déclaré George Brant (Marie et Rosetta, éditeur Samuel French, 9 novembre 2017).

En 1944, Strange Things Happen Every Day, considéré par beaucoup comme le premier album de rock and roll, est inclus dans la Harlem Hit Parade. Sister Rosetta Tharpe est la première chanteuse afro-américaine à choisir un quatuor blanc pour l’accompagner sur scène. Mais dans l’Amérique d’après-guerre, il y a la ségrégation raciale et les personnes de couleur Noirs, même les artistes célèbres, les sportifs, les politiciens, subissent de lourdes restrictions quant aux espaces et aux lieux qu’ils peuvent fréquenter. Alors Sister Rosetta utilise un bus pour se déplacer, un tour-bus, le premier dans l’histoire du rock, où elle peut dîner et dormir, car l’accès aux restaurants et aux hôtels est limité. Tharpe partage la tournée avec la chanteuse Marie Knight, rencontrée lors de ses voyages continus. Ainsi naît non seulement un couple artistique mais aussi une relation humaine et sentimentale qui fera sensation; cependant, l’harmonie entre les deux femmes et la détermination à être ensemble pour toujours ne seront pas sapées. Mais quand la mère de Marie et deux jeunes enfants meurent dans un incendie, la femme, dévastée par la douleur, disparaît en laissant Rosetta seule. Dans les années 1940 et 1950, Rosetta Tharpe est devenue célèbre en se mariant avec son manager en 1951, environ 25000 spectateurs et spectatrices paient pour assister à la cérémonie au Griffith Stadium de Washington DC et l’entendre chanter. Parmi ses admirateurs, il y a des personnes enthousiastes comme Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Johnny Cash et Little Richard, qui la citeront toujours parmi leurs plus grandes inspirations. «Chuck Berry a emprunté son style et Little Richard a dit qu’elle était responsable de sa carrière. Elvis Presley la citait parmi ses influences et même Jimi Hendrix a dit une fois qu’il voulait juste jouer comme Rosetta», écrit à nouveau George Brant. Johnny Cash l’a citée parmi ses idoles lors de son discours de remerciement pour son entrée au Rock and Roll Hall Fame en 1992. Mais ce sont ces jeunes et l’arrivée du rock’n’roll qui vont lui voler la vedette et ainsi, depuis le milieu des années 50, sa carrière commence peu à peu à s’estomper. Sister Rosetta déménage avec son mari et sa mère à Philadelphie et semble s’y installer définitivement.

Mais quand, dans les années 60, l’Europe redécouvre le blues, Sister Rosetta Tharpe est appelée à se produire et parcourt le vieux continent, aux côtés de Muddy Waters. Le 7 mai 1964, elle chante dans une station désaffectée à l’extérieur de Manchester, la Wilbraham Road Rail Station de Chorltonville, pendant le Folk, le Blues and Gospel Caravan Tour. Parmi les nombreux quais aménagés en gradins, il y a aussi Eric Clapton, Jeff Beck, Keith Richards et Brian Jones. Et Bob Dylan se souvient : «Sublime, splendide, une grande force de la nature... Je suis sûr que beaucoup de garçons anglais ont pris une guitare électrique après l’avoir vue jouer ce soir-là ». Après le succès retentissant de ce concert, la carrière musicale de Rosetta touche à sa fin, sa mère meurt et elle tombe en dépression. Elle est victime d’un accident vasculaire cérébral au début des années 1970, on lui ampute une jambe à cause du diabète et elle est contrainte de réduire ses performances en public. Le 7 octobre 1973, peu avant une séance d’enregistrement, Sister Rosetta Tharpe meurt à Philadelphie. À l’enterrement, il y avait seulement les amis proches et l’ancienne compagne Marie Knight. Elle est enterrée au cimetière de Northwood à Philadelphie, en Pennsylvanie. Sa tombe reste longtemps sans pierre tombale. Ce n’est qu’en 2008, avec l’argent d’un concert spécialement organisé, que sera placée l’inscription sur laquelle on lit «Sister Rosetta, légende de la musique gospel. Elle chantait jusqu’à ce que tu pleures et puis elle chantait jusqu’à ce que tu danses de joie ».

En 2018, elle est insérée dans le Rock and Roll Hall Fame:

«Sans Sister Rosetta Tharpe, le rock and roll serait une musique différente. Elle est la mère fondatrice qui a donné l’idée aux pères fondateurs du rock».


Traduzione inglese

Syd Stapleton

"No man can sound like me. I play better than a man!"

resentfully replied Sister Rosetta to those who told her she sounded just like a man.

Sister Rosetta Tharpe was born as Rosetta Nubin in 1915 in Cotton Plant, Arkansas, to Katie Bell Nubin and Willis Atkins. The setting was cotton fields, churches, and drinking establishments. Above all, these were the places where African American music spread, music made by guitars and feet pounding on the ground. In those cotton fields men and women with bowed backs followed the rhythm as if to relieve fatigue and address a prayer to heaven. In 1921 Rosetta’s mother decided to leave her husband to become an itinerant evangelist, taking her daughter with her. She played the mandolin on streets of the South, trying to convert those who pass by, accompanied by the little girl. Thus, little Rosetta Nubin got to know the blues of Mississippi and the jazz of New Orleans. When she settled in Chicago and began to sing standing on a piano, she already showed that she had much talent and an extraordinary personality. At nineteen she married preacher Thomas Thorpe and, from that time, adopted a modified version of her husband's last name as her stage name - Rosetta Tharpe, a pseudonym she would continue to use for the rest of her career.

The marriage was not happy, the man was abusive and exploited Rosetta who, in 1938, fled with her mother and arrived in New York City where she was immediately noticed and began singing in the most renowned night clubs. Notoriety came suddenly. At the Cotton Club Revue, at only twenty-three years old, she launched her first hit song, Rock Me, a revolutionary gospel. The title features the word "rock," still unknown in music circles, but which would shortly thereafter indicate the genre to which Sister Rosetta made her seminal contribution. "She influenced Elvis Presley, she influenced Johnny Cash, she influenced Little Richard. She influenced countless others whom we recognize as seminal figures in rock and roll," so wrote Gayle Wald (Shout, Sister, Shout! The Untold Story of Rock-and-Roll Trailblazer Sister Rosetta Tharpe, Beacon Press, 2007). Also in 1938, Decca released her first records, Rock Me, and This Train, a combination of the sacred and the profane that captivated American audiences but scandalized the worshiping community. "Rosetta decided to leave the path that had been laid out for her by marriage, the church, and social conventions. She made the drastic decision to leave the church for a secular career." (Gayle Wald, op.cit.) In December at Carnegie Hall, crowds flocked to hear Sister Rosetta Tharpe hailed as a true national star. "Suddenly you realize you're hearing the first 'modern' guitar solos. Not just of blues – of which there are obviously good examples - but solos reminiscent of those played by Eric Clapton or Jimmy Page to bewitch their audiences," said George Brant (Marie and Rosetta, publisher Samuel French, Nov. 9, 2017).

In 1944 Strange Things Happen Every Day, considered by many to be the first rock and roll record, was included in the Harlem Hit Parade. Sister Rosetta Tharpe was the first African American singer to choose a white quartet to accompany her on stage. But in post-war America, racial segregation was in force, and black people, even famous artists, sports figures, and politicians, were severely restricted with respect to the spaces and places they could go. So, Sister Rosetta used a bus to get around, a tour bus, the first in rock history, in which to dine and sleep, as access to restaurants and hotels was restricted. Tharpe shares the tour with singer Marie Knight, whom she met on her constant travels. Thus was born not only an artistic partnership but also a human and romantic relationship that would cause a stir. Nevertheless, the harmony between the two women, and their determination to be together forever, would not be undermined. However, when Marie's mother and two young children died in a fire, the grief-stricken woman disappeared, leaving Rosetta alone. By the 1940s and 1950s, Sister Rosetta Tharpe was hugely famous. When she married her manager in 1951, some 25,000 spectators and spectators paid to attend the ceremony at Griffith Stadium in Washington, D.C., and to then hear her sing. Among her admirers were enthusiastic men like Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Johnny Cash and Little Richard, who would always cite her among their greatest inspirations. "Chuck Berry borrowed her style and Little Richard said she was responsible for his career. Elvis Presley cited her among his influences and even Jimi Hendrix once said he just wanted to sound like Rosetta," George Brant wrote. Johnny Cash cited her among his idols during his acceptance speech for induction into the Rock and Roll Hall Fame in 1992. But it was those men and the arrival of rock and roll that would steal her thunder, and so, by the mid-1950s, her career slowly began to fade. Sister Rosetta moved with her husband and mother to Philadelphia and seemed to settle there for good.

When, however, Europe rediscovered the blues in the 1960s, Sister Rosetta Tharpe was called upon to perform and toured the continent, alongside Muddy Waters. Her European tour culminated in a concert, live on television, on May 7, 1964 when she sang at a disused station outside Manchester, the Wilbraham Road Rail Station in Chorltonville, during the Folk, Blues and Gospel Caravan Tour. Among the many who filled the platforms turned into bleachers were Eric Clapton, Jeff Beck, Keith Richards, and Brian Jones. And Bob Dylan remembers, "Sublime, splendid, a great force of Nature...I'm sure a lot of British kids picked up an electric guitar after seeing her play that night." After the resounding success of that concert, Rosetta's musical career drew to a close, her mother died, and she fell into depression. She suffered a stroke in the early 1970s, had a leg amputated due to diabetes, and was forced to cut back on public performances. On October 7, 1973, just before a recording session, Sister Rosetta Tharpe died in Philadelphia. Only close friends and her old partner Marie Knight attend the funeral. She is buried in Northwood Cemetery in Philadelphia, Pennsylvania. Her grave remained long without a headstone. It was not until 2008, with money from a specially organized concert, that an inscription would be placed that reads "Sister Rosetta, gospel music legend. She sang till you cried and then sang till you danced with joy."

In 2018 she was inducted into the Rock and Roll Hall of Fame:

"Without Sister Rosetta Tharpe, rock and roll would be a different music. She is the founding mother who gave the idea to the founding fathers of rock."


Traduzione spagnola

Flavia Palumbo

«Ningún hombre puede tocar igual que yo. ¡Toco mejor que cualquier hombre!»

respondía resentida Sister Rosetta a quienes le decían que tocaba como un hombre.

Sister Rosetta Tharpe nació como Rosetta Nubin en 1915 en Cotton Plant, Arkansas, hija de Katie Bell Nubin y Willis Atkins. La época era la de los campos de algodón, de las iglesias y de los sitios para beber. Estos son principalmente los lugares donde se difundió la música afroamericana, esa música compuesta por guitarra y pies que golpean el suelo. En esos campos de algodón, hombres y mujeres con las espaldas dobladas seguían el ritmo como si quisieran aliviar la fatiga y dirigir una oración al cielo. En 1921, su madre decidió dejar a su marido para convertirse en una evangelista itinerante llevándose consigo a su hija. Tocaba el mandolino por las calles del Sur, intentando convertir a quienes pasaban, acompañada por la niña. De esta manera, la pequeña Rosetta Nubin conoció el blues del Mississippi y el jazz de Nueva Orleans. Cuando se establecieron en Chicago y empezó a cantar en pie frente a un piano, ya mostraba que tenía mucho talento y una personalidad extraordinaria. Con diecinueve años se casó con el predicador Thomas Thorpe y, desde entonces, adopta una versión modificada del apellido del marido como nombre artístico: Rosetta Tharpe, un seudónimo que siguió usando durante el resto de su carrera.

El matrimonio no fue feliz: el hombre era violento y explotaba a Rosetta quien, en 1938, huyó con su madre y llegó a la ciudad de Nueva York, donde rápidamente la notaron y empezó a cantar en los night-clubs más prestigiosos. La notoriedad llegó de repente. En el Cotton Club Revue, con solo veintitrés años, presentó su primer éxito, Rock Me, un góspel revolucionario. En el título se encuentra la palabra 'rock', aún desconocida en el ámbito musical, pero que poco después designará el género al que Sister Rosetta dio su contribución fundamental. «Ha influenciado a Elvis Presley, ha influenciado a Johnny Cash, ha influenciado a Little Richard. Ha influido en innumerables personas que reconocemos como figuras fundamentales del rock and roll», escribe Gayle Wald (Shout, Sister, Shout! The Untold Story of Rock and Roll Trailblazer Sister Rosetta Tharpe, Beacon Press, 2007). El mismo año 1938, Decca lanzó sus primeros discos, concretamente Rock Me y This Train, una combinación entre lo sagrado y lo profano que fascinó al público estadounidense a la vez que escandalizó a la comunidad de creyentes. «Rosetta decidió apartarse del camino trazado por el matrimonio, la iglesia y las convenciones sociales. Tomó la drástica decisión de abandonar la iglesia para seguir una carrera laica» (Gayle Wald, op. cit.). En diciembre, en la Carnegie Hall, la multitud acudió en masa para escuchar a Sister Rosetta Tharpe, quien fue aclamada como una verdadera estrella nacional. «De repente te das cuenta de que estás escuchando los primeros solos de guitarra 'modernos'. No solo de blues, del cual hay, por supuesto, buenos ejemplos, sino también solos que recuerdan a los tocados por Eric Clapton o Jimmy Page para cautivar a su audiencia», afirmó George Brant (Marie and Rosetta, editorial Samuel French, 9 de noviembre de 2017).

En 1944, Strange Things Happen Every Day, considerado por muchos como el primer disco de rock and roll, fue incluido en la Harlem Hit Parade. Sister Rosetta Tharpe fue la primera cantante afroamericana en elegir un cuarteto blanco que la acompañara en el escenario. Sin embargo, en los EEUU de la posguerra estaba vigente la segregación racial, y las personas negras, incluso artistas famosos, deportistas y políticos, sufrían fuertes restricciones en cuanto a los espacios y lugares que podían frecuentar. De este modo, Sister Rosetta utilizó un autobús para desplazarse, un tour-bus, el primero en la historia del rock, donde podía cenar y dormir, ya que el acceso a restaurantes y hoteles estaba limitado. Tharpe compartió la gira con la cantante Marie Knight, a quien conoció en sus constantes viajes. Por consiguiente, nació no solo una pareja artística, sino también una relación humana y sentimental que causó sensación. A pesar de ello, la armonía entre las dos mujeres y la determinación de estar juntas para siempre no se vieron afectadas. No obstante, cuando la madre de Marie y sus dos hijos pequeños murieron en un incendio, la mujer, devastada por el dolor, desapareció, dejando a Rosetta sola. En los años cuarenta y cincuenta, Sister Rosetta Tharpe ya era famosísima. Cuando se casó con su manager en 1951, alrededor de 25.000 espectadores y espectadoras pagaron para asistir a la ceremonia en el Griffith Stadium de Washington DC y luego escucharla cantar. Entre sus admiradores se encontraban jóvenes entusiastas como Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Johnny Cash y Little Richard, quienes siempre la citaron como una de sus mayores inspiraciones. «Chuck Berry tomó prestado su estilo y Little Richard dijo que fue ella la responsable de su carrera. Elvis Presley la citaba entre sus influencias e incluso Jimi Hendrix, en una ocasión, dijo que solo quería tocar igual que Rosetta», escribió Greorge Brant. Johnny Cash la citó entre sus ídolos durante el discurso de agradecimiento por su introducción al Rock And Roll Hall Fame en 1992. Sin embargo, fueron precisamente esos jóvenes y la llegada del rock and roll los que le robaron el protagonismo, y así, a mediados de los años cincuenta, su carrera empezó poco a poco a desvanecerse. Sister Rosetta se mudó a Filadelfia con su esposo y su madre, y parece que se estableció definitivamente allí.

Sin embargo, en los años sesenta, cuando Europa vuelve a descubrir el blues, Sister Rosetta Tharpe fue invitada a exhibirse y recorrió el viejo continente, junto con Muddy Waters. Su gira europea culminó en un concierto transmitido en vivo el 7 de mayo de 1964, cuando cantó en una estación de tren abandonada fuera de Manchester, la Wilbraham Road Rail Station de Chorltonville, durante el Folk, Blues and Gospel Caravan Tour. Entre los muchos que llenaron los andenes convertidos en gradas, estaban también Eric Clapton, Jeff Beck, Keith Richards y Brian Jones. Adicionalmente, Bob Dylan dijo: «Sublime, espléndida, una gran fuerza de la naturaleza... Estoy seguro de que muchos chicos ingleses tomaron una guitarra eléctrica después de haberla visto tocar esa noche». Tras el asombroso éxito de ese concierto, la carrera musical de Rosetta se encaminó hacia su conclusión: su madre murió y ella cayó en depresión. En los primeros años de la década de 1970, sufre un derrame cerebral, le amputan una pierna debido a la diabetes y se ve obligada a reducir sus actuaciones en público. El 7 de octubre de 1973, poco antes de una sesión de grabación, Sister Rosetta Tharpe fallece en Filadelfia. Al funeral solo asistieron los amigos más cercanos y la antigua compañera Marie Knight. Fue enterrada en el cementerio de Northwood en Filadelfia, Pensilvania. Su tumba permaneció sin lápida durante mucho tiempo. Solo en 2008, con el dinero de un concierto organizado especialmente, se colocó una inscripción que dice: «Sister Rosetta, leyenda de la música gospel. Cantaba hasta hacerte llorar y luego cantaba hasta hacerte bailar de alegría».

En 2018, fue incluida en el Rock And Roll Hall Fame:

«Sin Sister Rosetta Tharpe, el rock and roll sería una música diferente. Ella es la madre fundadora que dio la idea a los padres fundadores del rock».