TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 703
INTITOLATE A UOMINI: 340
INTITOLATE A DONNE: 38
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 3
Madonna delle stuoie (via)
Madonna di Genova (via)
S. Maria in Fabriago (via)
Sante, beate, martiri: 1
Nilde Guerra (area verde)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
Margherita Ricci Curbastro (piazzale)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: 2
delle Crocerossine (piazzale)
Maria Novella Scardovi (area verde)
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 12
Nara Staffa (stradello)
Cornelia Rossi Martinetti (via)
Ernesta Stoppa (via)
Giovanna Righini Ricci (via)
Grazia Deledda (via)
Maria Montessori (via)
Alda Merini (vicolo)
Margherita Cattaneo (vicolo)
Norma Basiliotti (area verde)
Elena Lucrezia Cornaro (area verde)
Ilaria Alpi (area verde)
Elsa Morante (area verde)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): 4
Cicely Saunders (parcheggio)
Margherita Hack (piazzale)
Maria Curie (piazzale)
Rita Levi Montalcini (via)
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): 1
Artemisia Gentileschi (sottopasso) 
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 8
delle Staffette partigiane (largo e area verde)
Iris Versari (piazza)
Tina Anselmi (piazzale)
Anna Frank (via)
Nilde Iotti (via)
Laura Conti (area verde)
rosa Parks (area verde) 
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: 2
Vittime della polveriera di villa S. Martino (area verde)
delle Lavandaie (parco)
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: 1
Amelia Earhart (area verde)
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 3
Gaiani [riferito alla contessa Giulia] (carrara)
Ghedini [riferito alla nobildonna Luigia] (carrara)
Giovanna Buscaroli (via)

 Fonte: I dati per l'aggiornamento sono stati gentilmente forniti dal Comune (2024) 
                                                                                       Censimento a cura di: Roberta Pinelli. Aggiornamento a cura di Barbara Belotti (2024)


 L'intitolazione dell'area verde Vittime della polveriera di villa San Martino fa riferimento al tragico incendio del polverificio Randi avvenuto il 6 agosto 1925 nel quale rimasero uccise 14 operaie, Emma Randi (figlia del proprietario dell'azienda) e un guardiano. Le operaie si chiamavano: Annunziata Tampieri, Santina Bertazzoli, Anna Camerini, Santa Minardi, Carolina Folli, Giovanna Galmanelli, Antonietta Baldassarri, Teresa Berardi, Elvira Casadio, Caterina Valli, Domenica Martini

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 245
INTITOLATE A UOMINI: 114
INTITOLATE A DONNE: 9
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: 4
Santa Rosa (via)
Santa Caterina (via)
Santa Giustina (via)
Sant' Emerenziana (via)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
Suor Emma (largo)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 2
Ilaria Alpi (via)
Maria Montessori (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 2
Brunetta (via)
Monaldina (via)

  Censimento a cura di: Roberta Pinelli  

 

Suor Emma Mazzorati (1904-1955)

Maestra nella scuola materna parrocchiale di S.Pancrazio dal 1946 alla morte, fu amata da tutti per le sue doti di grande umanità.

Sepolta per suo desiderio nel cimitero di S.Pancrazio, a eterno ricordo la comunità chiese all’Amministrazione Comunale di intitolarle una strada.

 

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 133
INTITOLATE A UOMINI: 43
INTITOLATE A DONNE: 4
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 1
Madonna della Salute (via)
Sante, beate, martiri: 1
Madre Teresa di Calcutta (via)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
Suor Teresa Cimatti (via)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 1
Benedetta (via)

  Censimento a cura di: Roberta Pinelli  

 

suor Teresa Cimatti (1945-1987)

Nata a Faenza, in località Pideura, da famiglia di coltivatori diretti, nel 1960 si trasferì nella parrocchia di Gaiano nel comune di Solarolo. Lì Teresa Cimatti, che iniziò il noviziato nel 1968 e si laureò in Matematica nel 1970, instaurò un bellissimo rapporto con tutti i parrocchiani, credenti e non.Diventerà poi suora missionaria in Messico e Guatemala. Alla sua morte, avvenuta il 27 settembre 1987 a Bologna, i parrocchiani di Gaiano in Solarolo con una raccolta di firme accompagnate da lettere e testimonianze di amici, allievi ecc...chiesero all'Amministrazione Comunale di Solarolo di intitolarle una strada.

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 172
INTITOLATE A UOMINI: 72
INTITOLATE A DONNE: 4
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: 1
Ssanta Lucia (via)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
Ilaria Alpi (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 2
Maria Goia (via)
Nilde Iotti (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Censimento a cura di: Roberta Pinelli  

Nella toponomastica di Massa Lombarda va ricordata via Giuseppina Zardi (1920-1994), nata a Massa Lombarda, che ricorda un'artista che è stata pittrice, grafica, disegnatrice e ceramista

Maria Goia (1878/1924)  

Politica e sindacalista italiana.

Nata in Romagna da una famiglia di modeste condizioni , forma il suo carattere in un ambiente molto politicizzato, dove anche i fratelli saranno militanti locali del partito Socialista Italiano.

Brillante oratrice e propagandista, viene segnalata come persona "da vigilare" in alcune note prefettizie, in un territorio come quello romagnolo ed in special modo ravennate, dove le forze dell'estrema sinistra stanno prendendo il controllo, per poi iniziare un confronto al loro interno tra repubblicani e socialisti. Nel 1901 inaugura la casa socialista di Cervia alla presenza di Andrea Costa ed a seguire interviene più volte nel dibattito sul movimento femminile socialista, con conferenze in Umbria, Marche e Friuli, fino al 1906 quando si sposa con il farmacista Luigi Riccardi, militante socialista e membro della direzione, trasferendosi a Suzzara.

Il Riccardi muore a soli otto mesi dalla celebrazione del matrimonio. Rimasta vedova, assume la segreteria della locale camera del lavoro, e intuisce la necessitài di creare un sistema di cooperazione integrale, a cui si ispirerà per organizzare i locali operai disoccupati in una "cooperativa di produzione metallurgica": si tratta di un passo importante per far entrare la cooperazione di consumatori nell'ambito produttivo.

A questi eventi associa una serie di conferenze al nord dell'Italia, ribadendo la sua fiducia nell'uomo, la sua estraneità ai metodi violenti, e l'importanza del ruolo femminile, da valorizzare ad esempio attraverso il diritto di voto .

Durante il periodo bellico, allontanata da Suzzara dall'autorità militare per la sua attività contro la guerra, giunge a Milano dove ricomincia l'attività sindacale e conferenziera nonostante  sia gravemente malata.

A partire dagli ultimi mesi del 1921, la sorte dell'attività di Maria Goia si lega a quella del socialismo nella morsa del nascente movimento fascista, tanto che ella stessa scampa all'assalto alla sede di Ravenna, ma dopo il congresso di Livorno scompare dal dibattito politico nazionale non prima di essersi recata, ormai malata, a rendere conforto alla madre di Giacomo Matteotti. Muore a Cervia il 15 ottobre del 1924, nel 2010 la sua città natale le ha intitolato la Biblioteca.

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 156
INTITOLATE A UOMINI: 79
INTITOLATE A DONNE: 4
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: 2
Santa Barbara (via)
Santa Lucia (via)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 2
Rossetta (strada)
Chiara (strada)

  Censimento a cura di: Roberta Pinelli  

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 201
INTITOLATE A UOMINI: 87
INTITOLATE A DONNE: 5
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
Suor Lucia Noiret (via)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 3
Nilde Iotti (via)
Caterina Sforza (piazzetta)
Rosina Tacconi (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 1
Benvenuta (via)

  Censimento a cura di: Roberta Pinelli  

b

Suor Lucia Noiret (1832-1899)

Georgine Noiret a 18 anni entrò nella Congregazione delle Suore di Carità di S. Giovanna Antida Thouret, prendendo il nome di Sr. Lucia.

Dopo il Noviziato, nel 1852 fu inviata a Imola come educatrice nell’Istituto detto “Conservatorio di S. Giuseppe” che accoglieva  le orfane e teneva le scuole per fanciulle esterne.

Complessi avvenimenti umani e politici portarono la Superiora Generale, Suor Carolina Chambrot, a richiamare, nel 1873, le sue religiose da Imola. Ma Suor Lucia venne trattenuta dalle forze dell’ordine, mentre stava per partire con il treno. Il Vescovo Mons. Luigi Tesorieri, affinché l’orfanatrofio S. Giuseppe non cadesse completamente in mano laica, in  un’epoca così antireligiosa, consigliò Suor Lucia a rimanere e a lasciare la Congregazione, avvalendosi del principio stabilito dalla regola di S. Giovanna Antida Touret, poi tolto, che “i voti sono emessi e validi solo per il tempo di permanenza nell’Istituto”

Suor Lucia capì che la volontà di Dio la voleva disponibile al servizio di quelle bambine e cercò delle collaboratrici. Dalla Savoia, sua terra di origine, e dai dintorni d’Imola, parecchie giovani si unirono a lei. Le prime tre fecero la loro professione religiosa il 19 giugno 1879. Nel 1886, 1l 19 marzo, la nuova Congregazione religiosa prese il nome di “Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di san Giuseppe.”

Suor Lucia aprì la prima casa del suo istituto nel 1889, a Riolo Terme, accogliendovi i bimbi della scuola materna , le bambine della scuola elementare e le educande. Nel 1891 mise qui la sede del noviziato, più tardi trasferito a Bologna nell’Istituto san Giuseppe, oggi casa Generalizia della Congregazione.La passione educativa è uno dei tratti emergenti nella figura di Suor Lucia.  Il carisma di Suor Lucia fu quello di far conoscere l’amore di Dio per l’uomo e di portare quanti avvicinava a credere nella bontà e misericordia del suo cuore. Il suo forte  spirito apostolico si espresse soprattutto in azione educativa ed assistenziale verso la gioventù che voleva formata secondo il vangelo. 

Rosa Tacconi (1890-1944)

Rosa Tacconi, «Rosina», era nata a Riolo Terme (RA) .Casalinga. Madre del partigiano Ivo Mazzanti , venne prelevata dalle brigate nere che si erano recate alla sua casa per catturare il figlio. Tradotta nel carcere di Forlì, dopo essere stata maltrattata e torturata, venne fucilata il 5 settembre 1944. Il figlio Ivo cadde nella Resistenza. Riconosciuta partigiana nella 36a brigata Bianconcini Garibaldi dall'1 aprile 1944 al 5 settembre 1944

Caterina Sforza (1463-1509)

Signora di Imola e Forlì, prima con il marito Girolamo Riario, poi come  reggente del figlio primogenito Ottaviano.

Figlia illegittima di Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, crebbe nella raffinata corte di Milano, che nel XV sec. era ammirata da tutta Europa. Si distinse, già in giovane età, per le azioni coraggiose e temerarie che mise in atto per salvaguardare, da chiunque, i propri titoli ed onori, così come i propri possedimenti, quando i suoi Stati vennero coinvolti negli antagonismi politici.Nella vita privata si dedicò a svariate attività, fra le quali primeggiarono gli "experimenti" di alchimia e la caccia. Negli affetti familiari fu un'attenta e amorevole educatrice per i suoi numerosi figli, dei quali solo l'ultimo, il famoso capitano di ventura Giiovanni delle Bande Nere, ereditò la passione per le armi e per il comando della madre. Fu piegata, dopo un'eroica resistenza, dalla furia conquistatrice dei Borgia. Imprigionata a Roma, dopo aver riacquistato la libertà, condusse una vita ritirata a Firenze. Negli ultimi anni della sua vita confidò a un frate: «Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo».