8 marzo 3 donne 3 strade

Per modificare l'immaginario collettivo, che nasconde l’operato delle donne, è necessario agire sui simboli restituendo visibilità culturale all'elemento femminile.

Ogni 8 marzo Tf chiede ai Comuni italiani di impegnarsi a dedicare tre strade a tre donne, una di rilevanza locale, una nazionale, una straniera, per unire le tre anime del Paese.
Per adesioni individuali, collettive o istituzionali, inviare una comunicazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando come oggetto “8 marzo 3 donne 3 strade”



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Campagna 8 marzo, tre donne, tre strade 2022

 

Cosa proponiamo

L’Associazione Toponomastica femminile ritiene che per modificare l'immaginario collettivo, che sottostima l’operato delle donne e ne oscura l’ingegno, sia necessario intervenire sui simboli e restituire valore e visibilità pubblica all’agito femminile, spesso occultato dalla storia.

Con la campagna “8 marzo, tre donne, tre strade”, che quest'anno ha avuto l'importante patrocinio di ANCI, Toponomastica femminile rinnova la sua proposta a Comuni e Municipi, di celebrare concretamente la giornata della donna impegnandosi a dedicare tre aree di circolazione (automobilistica, pedonale o ciclabile) a tre figure femminili: una di rilevanza locale, una nazionale, una straniera, per riunire le diverse anime del Paese.

 Quale iniziativa concreta per la giornata dell’8 marzo 2022, chiediamo dunque a Sindache e Sindaci di tutta Italia che s’impegnino a intitolare le prossime vie, aree verdi, rotonde, sentieri, piste ciclabili etc, a figure femminili, locali, nazionali e internazionali, al fine di ridurre l’attuale divario nella memoria collettiva.

Invitiamo inoltre le Commissioni Pari Opportunità e le Consigliere di parità a promuovere presso le Giunte le seguenti richieste:

  • che i Comuni si dotino di un regolamento toponomastico, che imponga criteri di equità;
  • che all’interno delle Commissioni toponomastiche deputate alla selezione dei nomi cui dare pubblico merito, sia paritaria la componente femminile e provenga dai diversi settori della cultura di genere (Associazione Toponomastica femminile, Società delle Storiche, delle Letterate, delle Filosofe, delle Scienziate etc.);
  • che i Comuni scelgano di avviare buone pratiche e progetti di ricerca sulla toponomastica femminile per favorire consapevolezza e partecipazione delle giovani generazioni e della cittadinanza tutta.