Una strada per Miriam

                                 

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 Il gruppo di ricerca Toponomastica femminile lancia una raccolta firme per sostenere la richiesta, diretta alla Commissione Toponomastica del Comune di Roma, di dedicare a Miriam Mafai, recentemente scomparsa, un tratto dei viali interni di Villa Pamphili, a pochi passi dalla sua casa.

Miriam Mafai è stata una delle firme di punta del giornalismo italiano, nonché acuta scrittrice di saggi. Il suo testo Pane Nero viene letto nelle scuole medie inferiori e superiori del Paese quale fedele ritratto di un’epoca. Protagonista della Resistenza, dopo la nascita della Repubblica si è impegnata sia nell’attività politica, sia nell’informazione, per la quale ha assunto incarichi di corrispondente, inviata speciale, direttrice di periodici, redattrice parlamentare, presidente della Federazione Nazionale delle Stampa Italiana. Nel 2005 ha ricevuto il Premio Montanelli per il suo contributo allo sviluppo della cultura italiana e all’emancipazione delle donne.

Tra i suoi titoli, oltre al già citato Pane Nero. Donne e vita quotidiana nella seconda guerra mondiale (1987), ricordiamo L’uomo che sognava la lotta armata (1984), Il lungo freddo. Storia di Bruno Pontecorvo, lo scienziato che scelse l’Urss (1992), Botteghe Oscure addio. Com’eravamo comunisti (Premio Cimitile nel 1996), Dimenticare Berlinguer (1996), Il sorpasso. Gli straordinari anni del miracolo economico 1958-1963 (1997), Il silenzio dei comunisti (2002, con Vittorio Foa e Alfredo Reichlin), Diario italiano 1976-2006 (2006).

                 M.Mafai.defin copia