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Suor Maria Kenneth Keller

(Cleveland, 1913 – Pennsylvania, 1985)
 
A Suor Mary Kenneth Keller è intitolato il Dipartimento di Informatica da lei fondato a Dubuque,  nello Stato dello Iowa.

Il computer di Clarke
di Ester Rizzo

Era nata nel 1913 a Cleveland, nell’Ohio e si era laureata in Matematica e Fisica alla DePaul University. Nel 1958 fu la prima donna ad essere ammessa al futuristico Computer Center  dell’Università di Darmouth, nel New Hampshire, in cui per statuto fino ad allora erano ammessi solo lavoratori uomini.
Conseguì il dottorato in Informatica all'Università di Wisconsin-Madison nel 1964.
Suor Mary Kenneth, con la sua vivida intelligenza, si guadagnò ben presto la stima dei colleghi, dando un contributo allo sviluppo del linguaggio semplice ma potente del Basic. Questo linguaggio, dopo pochi anni, verrà implementato su un calcolatore di Dartmouth e da lì partirà il boom del personal computer.
Suor Mary Kenneth era diventata novizia a diciannove anni, entrando nella Congregazione delle Suore della Carità della Beata Vergine Maria, e le consorelle, vista la sua attitudine agli studi sia umanistici che scientifici, le permisero subito di insegnare. In seguito, dopo aver preso i voti perpetui nel 1940, le fu permesso di laurearsi prima in Matematica e poi in Matematica e Fisica alla University DePaul.
Negli anni Cinquanta le sue alunne erano da lei sempre spronate a interessarsi a quegli elaboratori sofisticatissimi che allora erano appannaggio soltanto di centri specializzati.
Fu soprannominata “il computer di Clarke”e i suoi ex studenti la ricordano “come silenziosa e dal portamento austero, ma generosa nell’insegnamento e dalla battuta tagliente”.
E’ stata un punto di riferimento importante per chi si occupava di informatica e fornì consulenza a diverse aziende.
Jennifer Head, l’archivista delle Suore della Carità che ha raccolto materiale e testimonianze sulla sua vita, riferisce che quando si ammalò di cancro, nel 1983, fu ricoverata a Marian Hall, una casa di cura per anziani in Pennsylvania. In questo ricovero Suor Mary Kenneth si fece subito portare un personal computer e organizzò un corso per tutti i degenti. La sua classe era composta da dodici studenti, di cui due con le stampelle, uno quasi cieco e quattro in carrozzina, che avevano un’età media vicina agli ottant’anni.
Il suo Apple fu prezioso: con questo computer elaborò l’organizzazione dei pasti per tutti i malati, indicando menù più equilibrati dal punto di vista nutrizionale. Inoltre provvide a stilare un piano preciso per l’assunzione dei medicinali da parte dei malati.
Morì nella stessa casa di cura nel 1985 all’età di settantadue anni.
Il Dipartimento di Informatica presso il Clarke College di Dubuque, nello Iowa, che lei ha fondato e diretto per vent’anni, porta il suo nome: Keller Computer Center and Information Services.

Fonti
www.avvenire.it/Cultura/Pagine/suor-mary-kenneth.aspx
en.wikipedia.org/wiki/Mary_Kenneth_Keller

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Umm Kulthum

(al-Sanballāwayn, 1898 (altre fonti 1904) – Il Cairo, 1975)

A Gerusalemme una via è intitolata a lei nel quartiere di Beit Hanina.

Tarab
di Ester Rizzo

Viene ricordata come "la stella d'Oriente".
Nacque da una famiglia di contadini in un villaggio a nord-est de Il Cairo. Apprese il canto da suo padre, imam della moschea locale, che gestiva un gruppo di cantanti che si esibivano nei matrimoni ed in altre cerimonie. Il suo nome d'arte fu Fatima Ibrahim al-Bitagi. Dovette aspettare di compiere 23 anni prima di rivelare la sua vera identità, infatti la mentalità repressiva di un certo mondo islamico la costringeva a travestirsi da maschio quando si esibiva in pubblico. Si trasferì a Il Cairo per studiare ed esibirsi nei teatri della città egiziana. Umm rivelò un'eccezionale maestria nella poesia cantata (qsaida) e nella cantillazione del Corano (taiwid). Durante i suoi concerti dal vivo gli spettatori entravano in totale sintonia con lei, tanto che il suo modo di cantare fu definito "tarab" cioè estasi, rapimento mistico. La qualità e la bellezza della sua voce stava nel come utilizzava la tecnica del ghinà, “parlare con suono nasale”, ovvero voce impostata, sonora, melodiosa.
Dal 1934 fino alla fine degli anni Settanta in radio, ogni primo giovedì del mese veniva trasmesso un suo concerto e in quell'occasione milioni di egiziani lasciavano le loro attività quotidiane per ascoltarla. Nel 1944 ricevette dal Re Farouk il più alto degli ordini onorifici d'Egitto, il Nishan Kamal, riservato fino ad allora solo ai membri della famiglia reale ed ai politici.
Tenne concerti nelle maggiori città: Damasco, Tripoli, Beirut, Baghdad...
Nel 1953 si sposò con un medico egiziano.
Morì il 3 febbraio del 1975 e in quell'occasione così scrissero: "Il suo funerale è stato unico nella storia dell'Egitto, un evento che l'ha paralizzato. Tre milioni di egiziani hanno invaso la capitale. Fazzoletti che sventolavano, fiori e lamenti, canti e lacrime accompagnavano il feretro... la bara è stata passata di mano in mano sulle teste della folla riunita, trascinata da un mare di persone di questo corteo lungo oltre 10 chilometri che attraversava il Cairo... erano presenti tutti i Capi di Stato Arabi".


Fonti
Valeria Ines Crivello, Umm Kulthum, portavoce nell’Egitto postcoloniale, in Noi Donne, Dicembre 2012
http://www.guidaegitto.net/tradizioni/personaggi/umm-kulthum.htm

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