TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 205
INTITOLATE A UOMINI: 50
INTITOLATE A DONNE: 3
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 2
Santa Maria
Santa Maria Le Quinte
Sante, beate, martiri: 1
Santa Francesca Saverio Cabrini
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Censimento a cura di: Rosalba Martini e Arianna Mastrofrancesco  

Verificato su Agenzia del Territorio                          

Santa Francesca Saverio Cabrini (Sant'Angelo Lodigiano, 15 luglio 1850 - Chicago, 22 dicembre 1917) - Proclamata beata nel 1938 e santa nel 1946, è la patrona degli emigranti e la prima santa della Chiesa cattolica americana. La festa in suo onore ricorre il 22 dicembre, giorno della sua morte.
Diplomata maestra elementare, sentì la vocazione religiosa e si fece suora nel 1874; nel 1880 fondò a Codogno la congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù e aggiunse al proprio nome quello di Saverio, in onore di San Francesco Saverio, sacerdote missionario nell'Estremo Oriente.
Nel 1889 fu negli Stati Uniti dove prestò assistenza agli immigrati italiani. Non si fermò solo alla costa, ma penetrò all'interno del continente, dove riuscì a convertire tribù alle quali nessun bianco si era mai accostato. Imparò lo spagnolo e cavalcava sul dorso dei muli per superare i valichi più impervi.
Costruì asili, scuole, convitti per studentesse, orfanotrofi, case di riposo per laiche e religiose, ospedali a New York e Chicago. Nel 1909 divenne cittadina americana. Aprì un collegio femminile a Granada (Minnesota), dove era pronta ad accogliere tutte le ragazze, anche se erano di un'altra fede. Fu una moda per i potenti locali iscrivere a quella scuola tenuta da religiose europee le proprie figlie in età da marito.
La Compagnia da lei fondata fu la prima sia ad affrontare l'impegno missionario (tradizionalmente prerogativa degli uomini), sia ad essere totalmente autonoma, ovvero non dipendente da un parallelo ramo maschile. Le sue iniziative di carità ben presto divennero anche economicamente autosufficienti grazie all'erogazione di servizi a pagamento. Le missionarie fornivano agli immigrati corsi di lingua, assistenza burocratica, corrispondenza con le famiglie di origine.
La Cabrini viaggiò molto: fece ventotto traversate atlantiche e raggiunse Buenos Aires, partendo da Panama, attraverso le Ande. Valorizzò la religiosità femminile e per le sue iniziative è ritenuta uno dei riferimenti del moderno servizio sociale. Vide nei principi della democrazia americana una via di integrazione e di avanzamento sociale per gli emigrati italiani.