Sezione didattica

Osservare la città con occhi di genere, conoscere la storia delle donne e degli uomini cui sono state intitolate le strade, riflettere sulle ragioni delle intitolazioni e su quelle di tante assenze, vigilare sulle scelte di chi amministra la città, sviluppare pensiero critico rispetto a modelli maschili e femminili proposti da una società omologante: sono tutti momenti della formazione di cittadine e cittadini, alla quale la scuola è  chiamata e che la didattica di Toponomastica femminile realizza in modo creativo, efficace, innovativo.

Confluisce in questo spazio il frutto delle attività di formazione docenti e di didattica, dalle ricerche ai laboratori, dai progetti sostenuti e condivisi alle esperienze di alternanza scuola-lavoro.

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OBIETTIVI E METODOLOGIE

ORIENTAMENTO GEOGRAFICO
L’indagine toponomastica conduce all’osservazione attenta e alla conoscenza dello spazio locale, sviluppando, al suo interno, un’immediata capacità di orientamento; percorrendo itinerari definiti con l’utilizzo di mappe, carte e navigatori si confrontano indicazioni virtuali ed esperienze reali acquisendo perizia nella costruzione di percorsi mirati e attitudine all’analisi e alla produzione di sistemi di geo-localizzazione.

COMPETENZE DI CITTADINANZA
Studiando le dinamiche dello sviluppo urbanistico e i regolamenti toponomastici di paesi e città, se ne valuta la capacità di rispondere ai principi del riconoscimento del merito, dell’integrazione e dell’equità sancite dalla Costituzione. Le e gli studenti saranno in grado di suggerire nuovi comportamenti e regole improntate all’ascolto della differenza e di cooperare con le istituzioni segnalando errori, omissioni ed elementi di degrado e proponendo nuove intitolazioni partecipate, frutto di ricerche storiche personali e collettive.

RECUPERO DELLA MEMORIA STORICA
Il campo d’indagine della toponomastica costituisce terreno fertile per il recupero della memoria storica che ripropone la discriminazione femminile nella dimensione locale, come in quella nazionale o globale. Attraverso metodologie integrate, dall’indagine sperimentale alla testimonianza orale e scritta, alunne e alunni riscoprono la specificità dei propri luoghi e s’interrogano sulle responsabilità della visibilità/invisibilità di uomini e donne nella storia e nello spazio.

CAPACITÀ CRITICA NELLA RICERCA
Entrando in contatto con le diverse fonti - tradizionali, innovative e a volte inusuali (dalle pubblicazioni classiche ai materiali di rete, dalle interviste a registri e annuari) - ragazze e ragazzi acquisiscono familiarità con i molteplici luoghi di ricerca (biblioteche, archivi, associazioni, parrocchie, uffici civici…), sviluppando attitudine al confronto e conseguente atteggiamento attivo e critico verso le informazioni raccolte.

INNOVAZIONE METODOLOGICA
La ricerca-azione e l’apprendimento centrato sull’esperienza, il cooperative learning, ed il metodo biografico costruiscono gli strumenti metodologici fondamentali. Il valore della biografia risiede inoltre nel nesso tra un evento generale e l’esperienza soggettiva. Le vite di uomini e donne di rilievo costruiscono modelli di valore e di differenza su cui riflettere e ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione dell’identità maschile e femminile.

INCONTRO INTERGENERAZIONALE
Toponomastica femminile favorisce l’incontro e il confronto intergenerazionale, sia nella fase di ricerca, attraverso l’ascolto della componente anziana, sia nella comunicazione e nell’interpretazione dei risultati, da cui deriva una comune riflessione sul valore delle conquiste fatte dalle donne delle generazioni precedenti e sulla necessità di tutelarle e valorizzarle.

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
La toponomastica consente una completa integrazione disciplinare attraverso l’analisi delle figure di rilievo appartenenti ai diversi ambiti. Il taglio di genere porterà a riscoprire le protagoniste di ogni campo del sapere, a completare il quadro con una lettura statistica del gap di genere e una lettura giuridica delle normative passate e presenti.

 

 

Alternanza Scuola - Lavoro

 

Progetto Alternanza scuola lavoro ad Alcatraz con Toponomastica femminile

Dal 7 all'11 marzo 2016 la classe 3^A del Liceo di Scienze Umane con opzione economico-sociale Maffeo Vegio di Lodi, accompagnata dalla docente di Filosofia Danila Baldo e dal docente di Storia dell’Arte Biagio Rondinella, ha partecipato a un progetto di Alternanza Scuola Lavoro presso la Libera Università di Alcatraz a Gubbio. Gli obiettivi ruotavano attorno al conoscere le modalità di conduzione di un agriturismo culturale (pubblicità, prenotazioni, accoglienza, cucina, corsi proposti…) e alla capacità di organizzare un progetto culturale (editoria, programmazione…). Con un team di esperti/e coordinato da Jacopo Fo e nell’ambito delle iniziative dell’associazione Toponomastica femminile,  la classe ha progettato il percorso Viale delle Giuste, giungendo alla formulazione  del bando nazionale in allegato, presentato a Roma il 26 aprile durante la premiazione al terzo concorso “Sulle vie della parità” 2016 e inserito nel bando del quarto concorso “Sulle vie della parità” 2017 (vedi allegato). Si allega anche la presentazione dell’esperienza, con le fotografie della classe in azione.
 
ALLEGATI