Calendaria 2022 - Nora Herlihy

Nora Herlihy
Kay McCarthy



Daniela Godel

 

Nora Herlihy, co-fondatrice del movimento delle cooperative di credito irlandese, nacque il 27 febbraio 1910 a Ballydesmond, nella contea di Cork, terza dei dodici figli di Denis Herlihy, insegnante, e di Nora Mulcahy. Dopo aver insegnato a Belmullet, nella contea di Mayo, il padre era stato nominato direttore didattico della scuola elementare di Kingwilliamstown, il nome con il quale era conosciuto il paese di Ballydesmond alle autorità inglesi e dove Nora ricevette la sua istruzione di base prima di essere inviata come educanda presso il convitto delle Suore della Misericordia (Mercy Sisters) a Newcastle West nella contea di Limerick e, in seguito, presso un altro convitto gestito dallo stesso ordine di sorelle nella cittadina di Navan nella contea di Meath.

Diplomandosi a pieni voti, si assicurò il primo posto presso l’istituto di terzo grado di formazione per insegnanti elementari. Dal 1929 al 1931 studiò presso l’istituito statale per la formazione dei/delle docenti a Carysfort, Blackrock, nella contea di Dublin. Il suo primo incarico da insegnante fu presso la scuola del Sacro Cuore di Ferrybank, nella contea sud-orientale di Waterford. Nell'ottobre del 1936 fu assunta in qualità di maestra presso la scuola delle Suore Irlandesi della Carità (Irish Sisters of Charity) a Basin Lane, Dublino; lo stesso anno in cui iniziò a studiare ai corsi serali per laureandi all’Università Nazionale di Dublino, Ucd. Per tutta la sua vita, Herlihy fu eccezionalmente religiosa e una fervente cattolica. Nel 1941 si dimise dall'incarico di insegnante e trascorse dieci mesi da postulante presso una congregazione missionaria a Cavan, ma le fu detto che non aveva vocazione, una notizia che la traumatizzò. Allora, tornò a insegnare presso la scuola delle suore a Our Lady's Mount a Harold's Cross, Dublino, e nel novembre 1948 si trasferì nella zona nord della città presso l'ospedale ortopedico per l'infanzia di Clontarf. Per facilitare il tipo d’insegnamento specialistico richiesto in quel luogo, si iscrisse a un corso Montessori e prese il diploma nel 1954. L'anno successivo fu nominata presso la scuola nazionale femminile di St Joseph in West Liffey Street, nel cuore della città di Dublino, dove rimase per il resto della sua carriera da insegnante, divenendome direttrice didattica nel gennaio 1965. Mostrando sempre grande interesse per alunne e alunni svantaggiati, rimase allibita dai livelli di disoccupazione, emigrazione e indebitamento che osservava in uno dei quartieri più miseri dell’Inner City della capitale irlandese. Era particolarmente sensibile alla sofferenza dei suoi simili anche perché aveva conosciuto la sofferenza fin a giovane. Suo padre, Denis, era morto nel 1929, lasciando la moglie ad allevare da sola la numerosa prole in tempi assai difficili. A Dublino, però, assistette alle condizioni spaventose nelle quali versavano moltissime famiglie, specialmente la popolazione degli slums del centro. Non che la gente di Ballydesmond vivesse nel lusso, ma l’indigenza urbana era ben diversa dalla povertà delle province rurali, dove, bene o male, mangiare e vestirsi era sempre possibile. Da ragazza Nora aveva anche conosciuto gli eventi sia della guerra anglo-irlandese (21 gennaio 1919-11 luglio 1921) sia della guerra fratricida (28 giugno 1922-24 maggio 1923) tra i sostenitori e gli oppositori del trattato di pace del 1921 con Westminster, che sanzionò la divisione dell’isola in Free State e Northern Ireland. Aveva visto con i propri occhi gli effetti che quei cinque anni di violenza avevano avuto sul proprio villaggio e su molte aree circostanti. Aveva visto case bruciate dalle forze della corona coadiuviate dai cosiddetti Black-and-Tans, per vendicarsi di un'imboscata nella vicina Tureengariffe Glen da parte di una brigata locale dell'Ira.

Sebbene d’indole non particolarmente versata alle ideologie, credeva fermamente nel messaggio sociale del cristianesimo e adottò un approccio ai problemi socio-economici che si potrebbe collocare tra il socialismo e capitalismo di mercato. A Dublino, Nora assistette a condizioni abitative pessime, fame, malattie ovunque a causa dell'elevatissimo tasso di disoccupazione che la città e tutta la repubblica d’Irlanda conobbero dopo la Seconda guerra mondiale, anche perché l’Irlanda di De Valera, rimasta neutrale durante il conflitto, non poté beneficiare dal Piano Marshall, come la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord. Nora, mossa da compassione per la sorte delle famiglie dublinesi che lottavano per gestire i loro pochissimi soldi e resistere ai soprusi dei “cravattari”, sentì l’obbligo morale e cristiano di fare qualcosa. Sapendo che la pietà in sé non avrebbe risolto molto, decise di mettere in atto un piano per consentire alle persone povere di assumere il controllo delle proprie finanze e, avendo preso una laurea in studi economici e sociali, studiando la sera, decise di lanciare un sistema di credito cooperativo: la Dublin Central Co-Operative Society, che si inaugurò il 6 marzo del 1954. La missione era creare occupazione e contrastare le piaghe dell’usura e dell'emigrazione. Nora condusse ulteriori ricerche e presto la Dublin Society divenne la Credit Union. Sotto la guida di Nora e dei suoi compagni di cordata, si aprirono i primi due sportelli di questa cooperativa creditizia, uno a Dun Laoghaire, il porto al sud della città dal quale molti partivano alla ricerca di lavoro nella vicina Gran Bretagna, e l'altro in Donore Avenue, in città. Nel 1960, divenne la Credit Union League of Ireland, conosciuta come Irish League of Credit Unions. Nora, generosissima col proprio tempo e danaro, si dedicò alla creazione del movimento delle cooperative di credito mentre spronava il prossimo a lavorare insieme per il bene comune. Nel 1967 il Parlamento di Dublino votò il Credit Union Act.

Oggi ci sono più di 521 Credit Unions affiliate alla Irish League of Credit Unions con un'adesione di 2,9 milioni di soci e socie e riserve finanziarie di 11,9 miliardi di euro. Questi sportelli danno una occupazione a 3.500 persone e mantengono viva l’idea di Nora Herlihy che, lavorare insieme e pensare al bene di tutti, può essere di beneficio alla collettività. Un risultato notevole nato dalla convinzione di una signora nata in una piccola comunità rurale chiamata Ballydesmond, ma dotata di lungimiranza e determinazione. Nora morì il 7 febbraio 1988, giorno del ventottesimo anniversario della fondazione della Irish League of Credit Unions. È sepolta nel cimitero di Ballydesmond. Ora c'è un bellissimo edificio della Credit Union nel paese natio, dedicato alla sua memoria e chiamato: Nora Herlihy Memorial Centre.

Ospita un museo che contiene diversi cimeli e oggetti associati a questa donna. Anche il centro sportivo locale, il Ballydesmond G.A.A. Centre, (associazione dei giochi e sport gaelici tradizionali) ha onorato Nora erigendo un arco di ferro sopra al cancello principale del campo di calcio che recita "The Nora Herlihy Park".

 

Traduzione francese
Giuliana Gaudenzi

Nora Herlihy, co-fondatrice du mouvement irlandais des coopératives de crédit, est née le 27 février 1910 à Ballydesmond, dans le comté de Cork, troisième des douze enfants de Denis Herlihy, enseignant, et de Nora Mulcahy. Après avoir enseigné à Belmullet, dans le comté de Mayo, son père avait été nommé directeur de l'éducation à l'école primaire de Kingwilliamstown, nom sous lequel le village de Ballydesmond était connu des autorités anglaises et où Nora a reçu son éducation de base avant d'être envoyée comme écolière au pensionnat Mercy Sisters à Newcastle West dans le comté de Limerick et plus tard dans un autre pensionnat dirigé par le même ordre de sœurs dans la ville de Navan dans le comté de Meath.

Diplômée avec brio, elle a obtenu la première place à l'institut de troisième niveau de formation des enseignants du primaire. De 1929 à 1931, elle a étudié à l'institut national de formation des enseignants à Carysfort, Blackrock, comté de Dublin. Sa première mission d'enseignement a été à l'école Ferrybank Sacred Heart dans le comté sud-est de Waterford. En octobre 1936, elle a été embauchée comme enseignante à l'école Irish Sisters of Charity à Basin Lane, Dublin ; la même année, elle a commencé à suivre des cours du soir pour étudiants de premier cycle à l'Université nationale de Dublin, UCD. Tout au long de sa vie, Herlihy a été exceptionnellement religieuse et une fervente catholique. En 1941, elle a démissionné de son poste d'enseignante et a passé dix mois comme postulante dans une congrégation missionnaire à Cavan, mais on lui a annoncé qu'elle n'avait pas de vocation, une nouvelle qui l’a traumatisée. Ensuite, elle est retournée enseigner à l'école des nonnes de Our Lady's Mount à Harold's Cross, Dublin et, en novembre 1948, elle a déménagé au nord de la ville à l'hôpital orthopédique pour enfants Clontarf. Pour faciliter le type d'enseignement spécialisé requis là-bas, elle s'est inscrite à un cours Montessori et a obtenu son diplôme en 1954. L'année suivante, elle a été nommée à la St Joseph's National School for Girls sur West Liffey Street au cœur de la ville de Dublin, où elle est restée pour le reste de sa carrière d'enseignante, devenant directrice didactique en janvier 1965. Toujours très intéressée par les élèves et élèves défavorisés, elle a été consternée par les niveaux de chômage, d'émigration et d'endettement qu'elle observait dans l'un des quartiers les plus pauvres de l’Inner City de la capitale irlandaise. Elle était particulièrement sensible à la souffrance de ses semblables aussi parce qu'elle avait connu la souffrance dès son plus jeune âge. Son père, Denis, était décédé en 1929, laissant sa femme élever seule ses nombreux enfants dans des moments très difficiles. A Dublin, cependant, elle a été témoin des conditions épouvantables dans lesquelles se trouvaient de nombreuses familles, en particulier la population des slums du centre. Non pas que les habitants de Ballydesmond vivaient dans le luxe, mais le dénuement urbain était très différent de la pauvreté des provinces rurales, où, tant bien que mal, il était toujours possible de manger et de s'habiller. Jeune fille, Nora avait également connu les événements de la guerre anglo-irlandaise (21 janvier 1919 - 11 juillet 1921) et de la guerre fratricide (28 juin 1922 - 24 mai 1923) entre les partisans et les adversaires du traité de paix de 1921 avec Westminster, qui a sanctionné la division de l'île en Free State et en Irlande du Nord. Elle avait vu de ses propres yeux les effets que cinq années de violence avaient eu sur son village et sur de nombreuses zones environnantes. Elle avait vu des maisons incendiées par les forces de la couronne assistées par les dits Black-and-Tans, pour se venger d'une embuscade dans la ville voisine de Tureengariffe Glen par une brigade locale de l'IRA.

Bien qu'elle n’appréciât pas particulièrement les idéologies, elle croyait fermement au message social du christianisme et a adopté une approche des problèmes socio-économiques qui pourrait être placée entre le socialisme et le capitalisme de marché. A Dublin, Nora a été témoin de mauvaises conditions de logement, de faim, de maladie partout en raison du taux de chômage très élevé que la ville et toute la république d'Irlande ont connu après la Deuxième Guerre Mondiale, aussi parce que l'Irlande de De Valera, restée neutre pendant le conflit, n'a pas pu bénéficier du Plan Marshall, comme la Grande-Bretagne et l'Irlande du Nord. Nora, mue de compassion pour le sort des familles dublinoises qui luttaient pour gérer leur très peu d'argent et résister aux abus des usuriers, elle a senti l'obligation morale et chrétienne de faire quelque chose. Sachant que la pitié en elle-même ne résoudrait pas grand-chose, elle a décidé de mettre en place un plan pour permettre aux personnes pauvres de reprendre le contrôle de leurs finances et, ayant passé un diplôme en études économiques et sociales, étudiant le soir, elle a décidé de lancer un système de crédit coopératif : la Dublin Central Co-Operative Society, qui a été inaugurée le 6 mars 1954. La mission était de créer des emplois et de lutter contre les fléaux de l'usure et de l'émigration. Nora a mené d'autres recherches et bientôt la Dublin Society est devenue la Credit Union. Sous la direction de Nora et de ses compagnons de cordée, les deux premières succursales de cette coopérative de crédit ont été ouvertes, l'une à Dun Laoghaire, le port au sud de la ville d'où beaucoup de monde partait chercher du travail dans la Grande-Bretagne voisine, et l'autre sur Avenue Donore, en ville. En 1960, elle est devenue la Credit Union League of Ireland, connue sous le nom de Irish League of Credit Unions. Nora, très généreuse de son temps et de son argent, s'est consacrée à la création du mouvement des coopératives de crédit tout en encourageant les autres à travailler ensemble pour le bien commun. En 1967, le Parlement de Dublin a adopté le Credit Union Act.

Aujourd'hui, il existe plus de 521 Credit Unions affiliées à la Irish League of Credit Unions avec l’adhésion de 2,9 millions d’associés et associées et des réserves financières de 11,9 milliards d'euros. Ces succursales emploient 3 500 personnes et font vivre l'idée de Nora Herlihy selon laquelle travailler ensemble et penser au bien de tout le monde peut être bénéfique pour la communauté. Un résultat remarquable né de la conviction d'une dame née dans une petite communauté rurale appelée Ballydesmond, mais douée de prévoyance et de détermination. Nora est décédée le 7 février 1988, jour du 28e anniversaire de la fondation de l'Irish League of Credit Unions. Elle est enterrée au cimetière de Ballydesmond. Il y a maintenant un magnifique bâtiment de la Credit Union dans son pays natal, dédié à sa mémoire et appelé : Nora Herlihy Memorial Center.

Il abrite un musée qui contient plusieurs souvenirs et objets associés à cette femme. Le centre sportif local, Ballydesmond G.A.A. Center, (association des jeux et sports gaéliques traditionnels) a honoré Nora en érigeant une arche en fer au-dessus de la porte principale du terrain de football qui se lit « The Nora Herlihy Park »

 

Traduzione inglese
Kay McCarthy

Nora Herlihy (1910-1988), co-founder of the Irish Credit Union movement, was born on the 27th of February, 1910 in Ballydesmond, County Cork, the third of twelve children of Denis Herlihy, teacher, and Nora Herlihy (née Mulcahy). After teaching in Belmullet, County Mayo, Nora's father was appointed Head of the Elementary School at Kingwilliamstown, the name by which the village of Ballydesmond was known to the English authorities and where Nora received her primary education before being sent as a boarder to the Mercy Sisters school in Newcastle West, Co. Limerick, and later to another boarding school run by the same order of sisters in the town of Navan in County Meath.

Graduating with full honours, she won first place at the entrance exam to the Carysfort primary-teacher training college in Blackrock, Co. Dublin where she studied from 1929 to 1931. Her first teaching post was at the Ferrybank Sacred Heart School in the south-eastern county of Waterford. In October 1936, she became a teacher at the Irish Sisters of Charity’s school in Basin Lane, Dublin. That same year she began attending evening classes in commerce and sociology at UCD ( National University of Ireland, Dublin). Throughout her life, Herlihy was exceptionally religious and a fervent Catholic. In 1941, she resigned from teaching and spent ten months as a postulant with a missionary congregation in Cavan, only to be told she had no vocation, something that traumatized her. So, she returned to teaching at a nuns' school, Our Lady's Mount in Harold's Cross, Dublin. In November 1948 she moved to the north of the city to the Clontarf Children's Orthopaedic Hospital. To facilitate the kind of special teaching required at that school, she enrolled in a Montessori course and graduated in 1954. The following year she was appointed to St Joseph's National Girls' School on West Liffey Street in the heart of the city of Dublin where she remained for the rest of her teaching career, becoming director of teaching in January 1965. Always showing great interest in disadvantaged pupils, she was appalled by the levels of unemployment, emigration and debt she was first-hand in one of the most deprived neighbourhoods of the Irish capital. She was particularly sensitive to distress because she too had known her suffering from an early age. Her father, Denis, had died young in 1929, leaving Nora's mother to raise her large family alone during very difficult times. In Dublin, however, she witnessed the appalling conditions in which many families found themselves, especially the population of the "slums" in the centre of the city. Not that the people of Ballydesmond lived in luxury, but urban destitution was very different from the poverty of the rural provinces, where, one way or another, food and clothing were always available to all. As a girl, Nora had also witnessed the events of both the Anglo-Irish War (January 21, 1919 - July 11, 1921) and the fratricidal civil war (June 28, 1922 - May 24, 1923) between supporters and opponents of the 1921 Peace Treaty with Westminster, which had sanctioned the division of the island into the Free State and Northern Ireland. She had seen the effects that those five years of violence had had on her own village and the surrounding areas. She had seen houses burned down by the Crown Forces assisted by the so-called "Black-and-Tans" in revenge for an ambush by a local brigade of the IRA in nearby Tureengariffe Glen.

Although not particularly ideological by nature, she firmly believed in the social message of Christianity and adopted an approach to socio-economic problems that might be placed somewhere between socialism and market capitalism. In Dublin, Nora came into contact with poor housing conditions, hunger and disease everywhere, caused by the very high unemployment rate the city and the whole Republic of Ireland were experiencing after the Second World War, also because De Valera's Ireland which had remained neutral during the conflict, could not benefit from the Marshall Plan, like Great Britain and Northern Ireland. Nora, moved by compassion for the fate of Dublin families who were struggling to manage their miserable finances and resist the abuses of the loan sharks, felt it was her moral and Christian duty to do something. Knowing that pity itself would solve nothing, she drew up a plan that would allow the poor to take control of their finances and, having obtained a degree in economic and social studies, decided to launch a credit cooperative system: the Dublin Central Co-Operative Society, which was inaugurated on the 6th of March, 1954. The mission was to create employment and combat the scourge of usury and emigration. Nora conducted further research and soon the Dublin Central Co-Operative Society became the Credit Union. Under the guidance of Nora and her partners, the first two branches of this credit cooperative opened, one in Dun Laoghaire, the port to the south of the city from which many left to seek work in neighbouring Great Britain, the other on Donore Avenue, in the city itself. In 1960, the organisation became the Credit Union League of Ireland, known as the Irish League of Credit Unions. Nora, always generous with her time and money, dedicated herself to the creation of the credit cooperative movement while she encouraged others to collaborate for the common good. In 1967, the Dublin Parliament passed the Credit Union Act.

Today, there are more than 521 Credit Unions affiliated with the Irish League of Credit Unions, with a membership of 2.9 million members and financial reserves of € 11.9 billion. These branches employ 3,500 people and keep alive Nora Herlihy's idea that working together and thinking about the good of all can benefit the entire community. A remarkable result born of the conviction and efforts of a woman from a small rural community called Ballydesmond gifted, however, with foresight and determination. Nora died on the 7th of February, 1988, the 28th anniversary of the founding of the Irish League of Credit Unions. She is buried in Ballydesmond Cemetery. There is now a beautiful Credit Union building in her hometown, dedicated to her memory and called the Nora Herlihy Memorial Centre.

It houses a museum containing various memorabilia and objects associated with this local woman. The Ballydesmond branch of the Gaelic Athletic association (a sports association dedicated to traditional Gaelic games and sports) honoured Nora by erecting an iron arch over the main gateway to their playing field that reads The Nora Herlihy Park.

 

Traduzione spagnola
Alessandra Frigenti

Nora Herlihy, cofundadora del movimiento irlandés de las cooperativas de crédito, nació el 27 de febrero de 1910 en Ballydesmond, en el condado de Cork, tercera de doce hijos de Denis Herlihy, profesor, y de Nora Mulcahy. Después de enseñar en Belmullet, en el condado de Mayo, el padre fue nombrado director didáctico de la escuela primaria de Kingwilliamstown, nombre con el cual las autoridades inglesas conocían el pueblo de Ballydesmond. Allí Nora recibió su educación básica antes de ser enviada como educanda al colegio de las Hermanas de la Misericordia (Mercy Sisters) en Newcastle West, en el condado de Limerick; todo seguido fue a otro colegio gestionado por el mismo orden de hermanas, en la ciudad de Navan, en el condado de Meath.

Graduándose con matrícula de honor se aseguró la primera posición en el centro de formación de tercer grado para maestras. De 1929 a 1931 estudió en el instituto estatal para la formación de docentes, en Carysfort, Blackrock, en el condado de Dublín. La primera vez que trabajó como docente fue en la escuela del Sagrado Corazón en Ferrybank, en el condado sudoriental de Waterford. En octubre de 1936 obtuvo una plaza como maestra en la escuela de las Hermanas Irlandesas de la Caridad (Irish Sisters of Charity) en Basin Lane, Dublín. El mismo año empezó a tomar clases nocturnas para graduarse en la Universidad Nacional de Dublín, Ucd. Durante toda su vida, Herlihy fue excepcionalmente religiosa y una ferviente católica. En 1941 dimitió como docente y pasó diez meses como postulante en una congregación misionera en Cavan, pero le dijeron que no tenía vocación, noticia que la traumatizó. Entonces, volvió a enseñar en la escuela de las hermanas en Our Lady’s Mount en Harold’s Cross, Dublín, y en noviembre de 1948 se mudó a la zona norte de la ciudad cerca del hospital ortopédico para niños de Clontarf. Para facilitar la enseñanza especializada que se requería en aquel lugar, se matriculó en un curso Montessori cuya titulación obtuvo en 1954. El año siguiente la destinaron a la escuela nacional femenina de St Joseph en West Liffey Street, en el corazón de la ciudad de Dublín, donde se quedó para el resto de su carrera docente, llegando a ser la directora didáctica en enero de 1965. Siempre muy interesada en los alumnos y alumnas desfavorecidos, se quedó atónita al ver los niveles de desempleo, emigración y endeudamiento de uno de los barrios más pobres del Inner City de la capital irlandesa. Era particularmente sensible al sufrimiento ajeno porque lo conocía desde cuando era joven. Su padre, Denis, murió en 1929 dejando a su mujer sola que tuvo que criar la numerosa prole en tiempos muy difíciles. Sin embargo, en Dublín vió las terribles condiciones en las que vivían muchísimas familias, sobre todo la población de los slums, los barrios pobres del centro. La gente de Ballydesmond no vivía en el lujo, pero la indigencia urbana era bastante diferente de la pobreza rural donde comer y vestirse era siempre posible de una manera u otra. De joven, Nora también conoció los eventos de la guerra anglo-irlandesa (21 de enero de 1919-11 de julio de 1921) y de la guerra civil (28 de junio de 1922- 24 de mayo de 1923) entre fautores y detractores del tratado de paz de 1921 con Westminster que había dividido la isla entre el Estado Libre de Irlanda e Irlanda del Norte. Había visto con sus propios ojos los efectos que esos cinco años de violencia tuvieron en su pueblecito y en muchas áeras cercanas. Había visto casas quemadas por las fuerzas británicas ayudadas por los llamados Black-and-Tans para vengarse de una emboscada de una brigada local del Ira en la cercana Tureengariffe Glen.

Aunque no tenía muchas inclinaciones hacia las ideologías, creía firmemente en el mensaje social del cristianismo y adoptó un enfoque hacia los problemas socioeconómicos que se podría colocar entre el socialismo y el capitalismo de mercado. En Dublín, Nora asistió a pésimas condiciones de alojamiento, hambre, enfermedades por doquier debido al elevadísimo índice de desempleo que la ciudad y toda la República de Irlanda conocieron tras la Segunda guerra mundial: la Irlanda de De Valera, que se había mantenido neutral durante el conflicto, no pudo beneficiarse del Plan Marshall a diferencia de Gran Bretaña e Irlanda del Norte. Nora, movida por la compasión hacia el destino de las familias dublinesas que luchaban para administrar su poquísimo dinero y resistir a los abusos de los usureros, sintió la obligación moral y cristiana de hacer algo. Sabiendo que la compasión por si sola no resolvería mucho, decidió poner en práctica un plan para que los pobres pudieran asumir el control de sus finanzas y, como se había graduado en ciencias económicas y sociales estudiando por las noches, decidió poner en marcha un sistema cooperativo: la Sociedad Cooperativa Central de Dublín que fue inaugurada el 6 de marzo de 1954. El objetivo era crear ocupación y contrastar las plagas de la usura y la emigración. Nora realizó otros estudios y pronto la Sociedad Dublinesa se convirtió en la Credit Union. Bajo la dirección de Nora y sus compañeros se abrieron las dos primeras oficinas de esta cooperativa de crédito, una en Dun Laoghaire, puerto del el sur de la ciudad desde el que muchos partían en busca de un empleo en la cercana Gran Bretaña, y la otra en Donore Avenue, en Dublín. En 1960, pasó a ser la Credit Union League de Irlanda, conocida como Irish League of Credit Unions. Nora, generosísima con su porpio tiempo y dinero, se dedicó a la creación del movimiento de las cooperativas de crédito mientras estimulaba al próximo a trabajar juntos para el bien común. En 1967 el Parlamento de Dublín aprobó la la Ley de Cooperativas de Crédito.

Hoy en día hay más de 521 Credit Unions afiliadas a la Irish League of Credit Unions con una adhesión de 2,9 millones de socios y socias y con reservas financieras de 11,9 billones de euros. Estas oficinas dan empleo a 3500 personas y mantienen viva la idea de Nora Herlihy según la cual trabajar juntos y pensar en el bien de todos puede beneficiar a la colectividad. Un resultado significativo obtenido gracias a la convicción de una mujer nacida en una pequeña comunidad rural llamada Ballydesmond, pero dotada de perspicacia y determinación. Nora murió el 7 de febrero de 1988, día del vigésimo octavo aniversario de la fundación de la Irish League of Credit Unions. Fue sepultada en el cementerio de Ballydesmond. Ahora hay un magnífico edificio de la Credit Union en su pueblo natal, dedicado a su memoria y llamado: Nora Herlihy Memorial Centre.

Alberga un museo que contiene varias reliquias y objetos asociados a esta mujer. También el centro deportivo local, el Ballydesmond G. A. A. Centre, (asociación de los juegos y deportes gaélicos tradicionales) honró a Nora erigiendo un arco de hierro sobre la cancela principal del campo de fútbol que reza «The Nora Herlihy Park».