Calendaria 2022 - Mary Papanikolau

Mary Papanikolau
Katerina Kapernarakou



Laura Dumitriu

 

Se non fosse stato per Andromache (Μache) Mavrogenous-Papanicolaou, centinaia di milioni di donne in tutto il mondo non sarebbero sopravvissute al tumore della cervice uterina. Andromache visse all’ombra di Georgios Papanicolaou – insigne scienziato e medico, citologo, ricercatore e inventore del Pap test – ma senza la sua partecipazione al lavoro di ricerca del marito gli sbalorditivi risultati ottenuti non sarebbero stati possibili. Preziosa compagna e sostenitrice per 52 anni, seguì Georgios Papanicolaou dalla Grecia agli Stati Uniti per realizzare il suo sogno, con abnegazione e assoluta devozione al suo lavoro. Negli Stati Uniti fu soprannominata “Mary” a causa delle difficoltà nel pronunciare il suo nome (Andromache in greco significa “colei che combatte contro gli uomini”). Nonostante il sostegno e i numerosi contributi offerti alla ricerca del marito, Andromache non firmò mai un documento di ricerca con il suo nome. Tuttavia, essa sostenne di non essersi mai pentita della propria scelta e, riferendosi al rapporto con Georgios, che ammirava infinitamente, affermò che «La luna non dà luce al sole».

L’inizio

Nata nel 1890 come Andromache Mavrogenous, apparteneva alla storica famiglia Mavrogenοus di Fanari, a Costantinopoli, che nel 1821 aveva partecipato attivamente alla Rivoluzione greca contro i turchi ottomani (Manto Mavrogenous, membro di spicco della famiglia ed eroina della Rivoluzione, che donò tutte le sue ricchezze per la liberazione dei greci, morendo in povertà, può aver ispirato Andromache). Andromache, donna assertiva e dinamica, dotata di coraggio e integrità, era ben educata, parlava francese e suonava il pianoforte. Incontrò Georgios Papanicolaou durante un'escursione a Kymi, sull'isola di Evia, in Grecia, dove la sua famiglia si trovava in vacanza. L'uomo rimase colpito dalla sua tenacia: Andromache continuò ad arrampicarsi sulla montagna che stava scalando insieme ad un gruppo di amici, nonostante la maggior parte di essi si fosse arresa a causa dei sentieri impervi dello Stoney. Non passò molto tempo prima che le chiedesse la mano, ponendo fin da subito le condizioni per la loro vita insieme, in cui il suo lavoro scientifico sarebbe stato sempre al primo posto e non avrebbe dovuto essere influenzato dal matrimonio. Le chiese di fare della ricerca lo scopo della loro vita, di non avere figli né responsabilità di madre, in modo che potesse essere disponibile in qualsiasi momento per aiutarlo a casa, in ufficio e in laboratorio. Lei accettò e nel 1910, quando Georgios completò gli studi in medicina, biologia e zoologia e conseguì un dottorato in biologia, si sposarono. Dopo un breve soggiorno in Francia e Germania, Georgios tornò in Grecia, dove fu chiamato a combattere nelle Guerre Balcaniche (1912-1913). In Grecia ebbe la possibilità di incontrare immigrati provenienti dagli Stati Uniti e comprese che proprio lì avrebbe potuto realizzare il suo sogno. Nel 1913 Mache e Georgios partirono per New York, nonostante nessuno dei due parlasse inglese, con solo 250 dollari, prerequisito per entrare nel Paese. Mache lavorò come sarta presso i grandi magazzini Gimbels per 5 dollari a settimana e in un negozio di alimentari. Georgios si impiegò in un negozio di tappeti e come giornalista presso il giornale greco Atlantis, prima di ottenere una posizione al Dipartimento di Patologia dell'Università di New York e poi al Dipartimento di Anatomia del Cornell University Medical College, dove Mache si unì a lui come tecnica non retribuita. Secondo la dottoressa Julie Kokkori, discendente di Georgios, «Mache rimase per 52 anni sua fedele compagna. All'inizio il loro percorso fu difficile, ma culminò in un lavoro scientifico riconosciuto in tutto il mondo. Diciamo spesso che dietro ogni grande invenzione si nasconde una grande donna. Mache era per Georgios l'anima celata del suo successo. Le donne che ogni giorno, in tutto il mondo, sopravvivono al tumore al collo dell'utero grazie al Pap test, sono grate sia alla sig.ra Papanicolaou che al dottor Papanicolaou».

 

 

La ricerca

Al Cornell University Medical College, Georgios ebbe la possibilità di osservare il ciclo di ovulazione, i disturbi ormonali e i casi di sterilità dei porcellini d’India ma, non essendo un medico clinico, non aveva accesso alle pazienti. Mache lo incoraggiò a sperimentare su di lei: per 21 anni si offrì volontaria come soggetto sperimentale affinché il marito potesse campionare e analizzare la sua cervice: «Non esisteva altra opzione per me che seguirlo all'interno del laboratorio, plasmando il mio modo di vivere sul suo». Senza il suo aiuto, la ricerca sul tumore della cervice uterina non sarebbe stata possibile. Grazie al contributo generoso della moglie, Georgios determinò che i cambiamenti mensili nell'ovulazione dei porcellini d'India si verificavano anche nelle donne. Ma Mache fece di più, organizzando una festa per alcune amiche che collaborarono alla ricerca accettando di far campionare la propria cervice. Dopo che ad una delle donne fu diagnosticato un tumore del collo dell’utero, Georgios portò il campione in laboratorio, osservando, con l'aiuto di un altro citologo, che le cellule cancerose erano effettivamente visibili: lui stesso ha ammesso che fu uno dei momenti più emozionanti della sua carriera. Ad oggi, il Pap test è ampiamente utilizzato come mezzo per la diagnosi precoce di tumori e altre malformazioni del sistema riproduttivo femminile. Si stima che tale strumento abbia ridotto dell’80% gli eventi fatali legati a queste cause. Secondo alcune ricerche, il Pap test è considerato il traguardo più significativo nel controllo del cancro nel XX secolo. Il dottor Papanicolaou era fermamente convinto che il test dovesse essere ampiamente diffuso e che il maggior numero possibile di medici dovesse essere istruito sul suo utilizzo. Georgios e Mache Papanicolaou accolsero con gioia ed entusiasmo ogni collega che chiese di essere addestrato nel loro laboratorio di Cornell. La dottoressa Neda Voutsa-Perdiki, loro allieva, nel libro che scrisse sui due coniugi, descrive Mache come una “vera roccia” per Georgios, sempre presente per ascoltarlo, fornirgli la sua opinione e sostenerlo: «Lei era tutta la sua vita. Lei era sempre orgogliosa di lui. E lui era sempre orgoglioso di lei». Nel 1957, dopo 44 anni di lavoro ininterrotto, la coppia decise di fare la sua prima vacanza in Grecia. Successivamente, nel 1961, Georgios trasferì l' attività di ricerca a Miami per fondare e organizzare l'Istituto di Ricerca sul Cancro, che prese il suo nome. Tuttavia, non riuscì a portare a termine la sua opera: il dottor Pap, come era stato soprannominato, morì infatti nel febbraio 1962. Mache Mavrogenous-Papanicolaou, ormai sola e infelice a causa della scomparsa del marito, rimase sempre devota al suo lavoro e all'umanità, fino alla morte, avvenuta nel 1982 all'età di 92 anni. Il Papanicolaou Cancer Research Institute e la ricerca scientifica sono stati i “figli” della coppia. Fedele alla visione del marito, Mache visitò l'Istituto ogni giorno, partecipando alle conferenze, monitorando i progressi della fondazione, promuovendo l'Atlante della Citologia, un'opera monumentale di Papanicolaou, e contribuendo in ogni modo possibile (anche vendendo i suoi ricami fatti a mano) ad ottenere finanziamenti per la ricerca. Nel 1969, l'American Cancer Society le conferì la Spada d'Oro della Speranza, simbolo della lotta contro il cancro, descrivendola come «la donna che ha aiutato l'umanità più di chiunque altro al mondo, ponendo come suo obiettivo di vita quello di aiutare tutte le donne sulla Terra». Georgios Papanicolaou ricevette in vita svariati premi, e in seguito francobolli in suo onore furono emessi in Grecia, Stati Uniti, Camerun e in altri Paesi. Da segnalare che il francobollo di Cipro è l'unico raffigurante entrambi i coniugi, nonostante il nome della moglie non sia menzionato. Nel 1978, durante la cerimonia per l'emissione del francobollo statunitense, Mache, rivolgendosi all'allora first lady Rosalyn Carter, disse: «Il dottor Papanicolaou è stato insignito di numerose onorificenze. La maggior parte gli sono state conferite dai suoi colleghi, che hanno lavorato in organizzazioni scientifiche. Penso che fosse degno di ciascuna di esse. Ma penso che avrebbe apprezzato l’emissione di questo francobollo più di ogni altra onorificenza, perché riflette il riconoscimento che gli è stato conferito da un'intera nazione (il Paese che lo ha adottato) e la gratitudine di tutta la popolazione statunitense. Non avrebbe potuto chiedere di più!».

Fonti:

Biografia: Andromache Mavrogenous-Papanicolaou
https://en.wikipedia.org/wiki/Andromachi_Papanikolaou
https://www.spandidos-publications.com/10.3892/etm.2019.7951.

Mache Papanicolaou (18901982), the dedicated companion of the great benefactor: An interview with Dr Julie Kokkori, one of the only living relatives of Dr George N. Papanicolaou Biografia: Georgios Papanicolaou
https://el.wikipedia.org/wiki/%CE%93%CE%B5%CF%8E%CF%81%CE%B3%CE%B9%CE%BF%CF%82_%CE%A0%CE%B1%CF%80%CE%B1%CE%BD%CE%B9%CE%BA%CE%BF%CE%BB%CE%AC%CE%BF%CF%85#cite_note-:2-10

Sito dedicato a vita e lavoro di Georgios Papanicolaou:
https://www.dr-pap.com/?page_id=2#.YNij5VQzbIU

Riviste: flowmagazine, Evelina Petriti, 1/10/2018 https://www.flowmagazine.gr/andromaxi_maurogenous_i_akourasti_skia_tou_georgiou_papanikolaou/2/

Georgios Papanicolaou General Hospital Thessaloniki, Archives https://web.archive.org/web/20160330191306/http://gpapanikolaou.gr/%CE%9D%CE%9F%CE%A3%CE%9F%CE%9A%CE%9F%CE%9C%CE%95%CE%99%CE%9F/%CE%92%CE%99%CE%9F%CE%93%CE%A1%CE%91%CE%A6%CE%99%CE%9A%CE%9F-%CE%93-%CE%A0%CE%91%CE%A0%CE%91%CE%9D%CE%99%CE%9A%CE%9F%CE%9B%CE%91%CE%9F%CE%A5.html

Estratto dell’articolo Lady Andromache (Mary) Papanicolaou: The Soul of Gynecological Cytopathology
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2213294514002178?via%3Dihub

 

Traduzione francese
Piera Negri

 

Sans Andromache (Μache) Mavrogenous-Papanicolaou, des centaines de millions de femmes dans le monde n'auraient pas survécu au cancer du col de l'utérus. Andromache a vécu dans l'ombre de Georgios Papanicolaou - scientifique et médecin distingué, cytologiste, chercheur et inventeur du Pap test - mais sans sa participation au travail de recherche du mari, les résultats étonnants obtenus n'auraient pas été possibles. Compagne et soutien précieux pendant 52 ans, elle a suivi Georgios Papanicolaou de la Grèce aux États-Unis pour réaliser son rêve, avec abnégation et dévouement absolu à son travail. Aux États-Unis, elle a été surnommée "Mary" en raison des difficultés à prononcer son nom (Andromaque en grec signifie "celle qui se bat contre les hommes"). Malgré le soutien et les nombreuses contributions offertes à la recherche de son mari, Andromaque n'a jamais signé aucun document de recherche portant son nom. Cependant, elle a affirmé n’avoir jamais regretté son choix et, se référant à sa relation avec Georgios, qu'elle admirait infiniment, elle a déclaré que "La lune ne donne pas de lumière au soleil".

Le début

Née en 1890 sous le nom d'Andromaque Mavrogenous, elle appartenait à la famille historique Mavrogenous de Fanari, à Constantinople, qui en 1821 avait activement participé à la Révolution grecque contre les Turcs ottomans (Manto Mavrogenous, membre éminent de la famille et héroïne de la Révolution, qui a fait don de toutes ses richesses pour la libération des Grecs, mourant dans la misère, a peut-être inspiré Andromaque). Andromaque, une femme sûre de soi, dynamique, douée de courage et d'intégrité, était bien éduquée, parlait français et jouait du piano. Elle a rencontré Georgios Papanicolaou lors d'une excursion à Kymi, sur l'île d'Eubée, en Grèce, où sa famille était en vacances. L'homme fut frappé par sa ténacité : Andromaque continua à gravir la montagne qu'elle escaladait avec un groupe d'amis, malgré a plupart d'entre eux avait abandonné en raison des sentiers inaccessibles du Stoney. Il ne tarda pas à lui demander sa main, fixant immédiatement les conditions de leur vie commune, dans laquelle son travail scientifique aurait toujours été en premier et n'aurait pas dû être influencé par le mariage. Il lui a demandé de faire de la recherche le but de sa vie, de ne pas avoir d'enfants ni de responsabilités maternelles, afin qu'elle puisse être disponible à tout moment pour l'aider à la maison, au bureau et au laboratoire. Elle accepta et en 1910, lorsque Georgios termina ses études de médecine, de biologie et de zoologie et obtint un doctorat en biologie, ils se marièrent. Après un court séjour en France et en Allemagne, Georgios retourne en Grèce, où il est appelé à combattre dans les guerres balkaniques (1912-1913). En Grèce, il eut l'occasion de rencontrer des immigrants des États-Unis et il comprit que c'était là qu'il aurait pu réaliser son rêve. En 1913, Mache et Georgios partent pour New York, bien qu'aucun ne parlait anglais, avec seulement 250 dollars, condition préalable à l'entrée dans le pays. Mache a travaillé comme couturière au grand magasin Gimbels pour 5 $ par semaine et dans une épicerie. Georgios a travaillé dans un magasin de tapis et comme reporter pour le journal grec Atlantis, avant d'obtenir un poste au département de pathologie de l'université de New York et puis au département d'anatomie du Cornell University Medical College, où Mache l'a rejoint en tant que technicienne non rémunérée. Selon la doctoresse Julie Kokkori, descendante de Georgios, « Mache est restée sa fidèle compagne pendant 52 ans. Leur chemin a été difficile au début, mais il a abouti à des travaux scientifiques mondialement reconnus. On dit souvent que derrière chaque grande invention se cache une grande femme. Mache était pour Georgios l'âme cachée de son succès. Les femmes qui survivent chaque jour au cancer du col de l'utérus grâce à un Pap test partout dans le monde sont reconnaissantes à la fois à Mme Papanicolaou et au Dr Papanicolaou.

 

 

La recherche

Au Cornell University Medical College, Georgios eut l'occasion d'observer le cycle de l'ovulation, les troubles hormonaux et les cas d'infertilité chez le cobaye mais, n'étant pas médecin clinicien, il n'avait pas accès aux patientes. Mache l'a encouragé à expérimenter sur elle : pendant 21 ans, elle s'est portée volontaire comme sujet expérimental pour que son mari pouvait prélever et analyser son col : « Il n'y avait pas d'autre choix pour moi que de le suivre à l'intérieur du laboratoire, façonnant mon mode de vie sur le sien". Sans son aide, la recherche sur le cancer du col de l'utérus n'aurait pas été possible. Grâce à la généreuse contribution de sa femme, Georgios a déterminé que des changements mensuels dans l'ovulation du cobaye se produisaient également chez les femmes. Mais Mache a fait plus, organisant une fête pour des amies qui ont collaboré à la recherche en acceptant de se faire échantillonner le col de l'utérus. Après qu'une des femmes ait été diagnostiquée d'un cancer du col de l'utérus, Georgios a apporté l'échantillon au laboratoire, observant, avec l'aide d'un autre cytologiste, que les cellules cancéreuses étaient bien visibles : il a lui-même admis qu'il était l'un des moments les plus excitants de sa carrière. À ce jour, le Pap test est largement utilisé comme moyen de détection précoce des cancers et autres malformations de l'appareil reproducteur féminin. On estime que cet outil a réduit de 80 % les événements mortels liés à ces causes. Selon certaines recherches, le Pap test est considéré comme l'étape la plus importante dans la lutte contre le cancer au 20e siècle. Le Dr Papanicolaou a insisté sur le fait que le test devait être généralisé et que le plus grand nombre possible de médecins devait être formé à son utilisation. Georgios et Mache Papanicolaou ont accueilli chaque collègue qui demandait à être formé dans leur laboratoire de Cornell avec joie et enthousiasme. La doctoresse Neda Voutsa-Perdiki, leur élève, dans le livre qu'elle a écrit sur le couple, décrit Mache comme un « vrai roc » pour Georgios, toujours là pour l'écouter, lui donner son avis et le soutenir : « Elle était toute sa vie. Elle a toujours été fière de lui. Et il a toujours été fier d'elle." En 1957, après 44 ans de travail ininterrompu, le couple décide de prendre ses premières vacances en Grèce. Plus tard, en 1961, Georgios a déplacé l'activité de recherche à Miami pour fonder et organiser l'Institut de Recherche sur le Cancer, qui a pris son nom. Cependant, elle ne peut achever son œuvre : le docteur Pap, comme on l'avait surnommé, meurt en février 1962. Mache Mavrogenous-Papanicolaou, désormais seule et malheureuse à cause de la disparition de son mari, reste toujours dévouée à son travail et à l'humanité jusqu'à sa mort en 1982 à l'âge de 92 ans. Le Papanicolaou Cancer Research Institute et la recherche scientifique étaient les "enfants" du couple. Fidèle à la vision de son mari, Mache visitait l'Institut tous les jours, assistait à des conférences, surveillait les progrès de la fondation, faisait la promotion de l'Atlas de la Cytologie, une œuvre monumentale de Papanicolaou, et contribuait de toutes les manières possibles (y compris en vendant ses broderies faites à la main) pour obtenir des financements pour la recherche. En 1969, l'American Cancer Society lui a décerné l'Epée d'Or de l'Espoir, symbole de la lutte contre le cancer, la décrivant comme "la femme qui a aidé l'humanité plus que quiconque dans le monde, en faisant son objectif de vie d'aider toutes les femmes de la Terre ». Georgios Papanicolaou a reçu plusieurs prix au cours de sa vie, et plus tard des timbres en son honneur ont été émis en Grèce, aux États-Unis, au Cameroun et dans d'autres pays. Il convient de noter que le timbre-poste Chypriote est le seul représentant les deux époux, bien que le nom de l'épouse ne soit pas mentionné. En 1978, lors de la cérémonie d'émission du timbre-poste américain, Mache, s'adressant à la first lady, Rosalyn Carter, a déclaré : «Le docteur Papanicolaou a reçu de nombreuses distinctions. La plupart lui ont été décernés par ses collègues, qui ont travaillé dans des organisations scientifiques. Je pense que c'était digne de chacun d'eux. Mais je pense qu'il aurait apprécié l'émission de ce timbre plus que tout autre honneur, car il reflète la reconnaissance qui lui a été accordée par toute une nation (le pays qui l'a adopté) et la gratitude de toute la population américaine. Il n'aurait pas pu demander mieux !»

Sources:

Biographie: Andromache Mavrogenous-Papanicolaou
https://en.wikipedia.org/wiki/Andromachi_Papanikolaou
https://www.spandidos-publications.com/10.3892/etm.2019.7951.

Mache Papanicolaou (1890-1982), the dedicated companion of the great benefactor: An interview with Dr Julie Kokkori, one of the only living relatives of Dr George N. Papanicolaou Biographie Georgios Papanicolaou https://el.wikipedia.org/wiki/%CE%93%CE%B5%CF%8E%CF%81%CE%B3%CE%B9%CE%BF%CF%82_%CE%A0%CE%B1%CF%80%CE%B1%CE%BD%CE%B9%CE%BA%CE%BF%CE%BB%CE%AC%CE%BF%CF%85#cite_note-:2-10

Sito dedicato a vita e lavoro di Georgios Papanicolaou:
https://www.dr-pap.com/?page_id=2#.YNij5VQzbIU

Riviste: flowmagazine, Evelina Petriti, 1/10/2018 https://www.flowmagazine.gr/andromaxi_maurogenous_i_akourasti_skia_tou_georgiou_papanikolaou/2/

Georgios Papanicolaou General Hospital Thessaloniki, Archives https://web.archive.org/web/20160330191306/http://gpapanikolaou.gr/%CE%9D%CE%9F%CE%A3%CE%9F%CE%9A%CE%9F%CE%9C%CE%95%CE%99%CE%9F/%CE%92%CE%99%CE%9F%CE%93%CE%A1%CE%91%CE%A6%CE%99%CE%9A%CE%9F-%CE%93-%CE%A0%CE%91%CE%A0%CE%91%CE%9D%CE%99%CE%9A%CE%9F%CE%9B%CE%91%CE%9F%CE%A5.html

Extrait de l’article Lady Andromache (Mary) Papanicolaou: The Soul of Gynecological Cytopathology https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2213294514002178?via%3Dihub

 

Traduzione inglese
Chiara Rayan

 

Were it not for Andromache (Μache) Mavrogenous -Papanicolaou, hundreds of millions of women around the world would not have been saved from cervical cancer and death. She lived in the shadow of Georgios Papanicolaou, a distinguished scientist and doctor, cytologist, researcher and inventor of the Pap test. However, without her own participation in his research work, the amazing results would not have been possible. A valuable companion and supporter for 52 years, with self-denial and complete devotion to the work of Georgios Papanicolaou, she followed him from Greece to the United States to fulfill his dream. There, because of difficulties in pronouncing her name Andromache, she was renamed as “Mary” (Andromache in Greek means whom she fights against men). Although she supported him in his research so that he could sample and smear her own cervix in order to use for and articulate the Pap test, she never signed a research paper herself. As she had stressed: "I never regretted my choice." Referring to her relationship with Georgios, whom she infinitely admired, she said: "The moon does not give light to the sun".

The beginning

Born Andromache Mavrogenous, she came from the historic Mavrogenοus family in Fanari in Constantinople, which actively participated in the 1821 Greek Revolution against the Ottoman Turks. (Manto Mavrogenous, a prominent member of the family and heroine of the Revolution, who donated all her wealth for the liberation of Greeks and died penniless, may well have inspired Andromache). Andromache was well educated, spoke French and played the piano. She was an assertive and dynamic woman, with courage and integrity. She met Georgios Papanicolaou on an excursion to Kymi, his family home on Evia island, Greece, where her family was on vacation. With a group of friends, they decided to climb the mountain, but most of them gave up after a while, because their shoes were being torn apart by the stoney paths. Andromache, however, kept on climbing. Georgios Papanicolaou was impressed. It was not long before he proposed to her, setting conditions for their life together, so that his scientific work would be prioritized and not be affected by the marriage. He asked her to make research the goal of their lives, not to have children and responsibilities as a mother, so that she could be available at any time to help him at home, in the office and in the laboratory. She accepted and they got married in 1910, by when Georgios had completed his studies in Medicine, Biology and Zoology and received a doctorate in Biology. After a short stay in France and Germany, Georgios returned to Greece, was called up and fought in the Balkan Wars (1912-1913). There he met Greek immigrants from the US and realized that he had to get there to make his dream come true. In 1913 Mache and Georgios departed to New York, although neither of them spoke English. They had just $ 250, which was a prerequisite for entering the country. Mache started working as a seamstress at the Gimbels department store for $5 a week, and at a grocery store to earn a living. Georgios took various jobs, working as an employee in a carpet shop and a journalist for the Greek newspaper ATLANTIS, before obtaining a position at New York University’s Pathology Department and then at Cornell University Medical College’s Anatomy Department. There, Mache joined him as an unpaid technician. According to G. Papanicolaou's descendant, Dr Julie Kokkori, "Mache remained for 52 years his devoted companion. At the beginning, this path was full of difficulties, but ended up to a scientific work recognized worldwide. We are used to say that behind every great invention is a great woman. Mache was for Georgios the hidden soul of his success. Women who survive cervical cancer due to the Pap smear test, globally feel grateful to both Mrs. and Dr Papanicolaou, indeed”.

 

 

Research

At Cornell, Georgios was observing the ovulation cycle, hormonal disorders and sterility of guinea pigs, but since he was not a clinician, he lacked access to patients. Mache encouraged him to experiment on her. For 21 years she volunteered as an experimental subject for her husband so he could sample and smear her cervix. “There was no other option for me but to follow him inside the lab, making his way of life mine,” she is quoted as saying. Without her help, cervical cancer research would not have been possible. Through his wife’s volunteering, Georgios identified that the monthly changes in ovulation of guinea pigs occur in women as well. Mache did something else too. She held a party for some female friends, who agreed to have their own cervixes sampled. After one of these women was later diagnosed with cervical cancer, Georgios took her sample back to the lab and, with the help of another cytologist, determined that the cancerous cells were indeed visible on the sample. It was, he admitted, one of the most thrilling moments of his career. To date, the Pap test is widely used as a means of early detection of cancer and other malformations in the female reproductive system. It is estimated that it has reduced fatalities from these causes by up to 80%. By some accounts, the Pap test is considered the most important achievement in cancer control in the 20th century. Dr Papanicolaou firmly believed that the Pap test should be disseminated and as many doctors as possible should be trained. Georgios and Mache Papanicolaou welcomed with joy and enthusiasm any young physician who would ask to be trained by them at their laboratory in Cornell. Dr Neda Voutsa -Perdiki, a student of Dr Papanicolaou in her book about him and his wife, describes Mache as a "real rock" for Georgios Papanicolaou, who she was always there to listen to him, to tell him her opinion, to support him. “She was his whole life. She was always proud of him. And he was always proud of her’’. In 1957 the couple decided to take their first ever vacation to Greece after 44 years of uninterrupted work and continuous effort. Ιn 1961 Georgios moved his research activity to Miami in order to organize and undertake the Cancer Research Institute, which took his name as a sign of respect. But he did not manage to take it on. Dr Pap, as he was called, passed away in February 1962. Although Mache’s life now was difficult, lonely and miserable without her partner, Mache Mavrogenous -Papanicolaou remained devoted to his work and humanity until she passed away in 1982 at the age of 92. The Papanicolaou Cancer Research Institute and the research were the "children" of the couple. Following Georgios Papanicolaou’s vision, she visited the Institute every day, taking part in conferences, monitoring the progress of the foundation, promoting the Atlas of Cytology, a monumental work of Papanicolaou, and contributing in any possible way to get research funding, including selling her handmade embroideries for the cause. In 1969, the American Cancer Society awarded Mache Mavrogenous - Papanicolaou the Golden Sword of Hope, a symbol of the anti-cancer struggle, describing her as "the only woman who helped humankind as much as anyone in the world, setting as her life goal to help all women on earth." A film about her life is being made. Georgios Papanicolaou received many awards and stamps were issued to honour him in Greece, the USA and Cyprus, as well as Cameroon and other countries. Cyprus’ stamp is the only one with a depiction of both Georgios and Mache Papanicolaou, although her name is not mentioned. In 1978, at the ceremony for the issue of the stamp in the USA, Mache, addressing the then First Lady, Rosalyn Carter, said inter alia: "Dr Papanicolaou was honoured with many distinctions. Most of them were given to him by his colleagues who worked in scientific organizations. I think he was worth each of them. But I think he would have appreciated the issue of this stamp more than any other distinction, because it reflects the tribute paid to him by an entire nation (the country that adopted him) and the gratitude of the entire US population. He could not have asked for more! "

 

Sample Sources

Biography: Andromache Mavrogenous- Papanicolaou
https://en.wikipedia.org/wiki/Andromachi_Papanikolaou
https://www.spandidos-publications.com/10.3892/etm.2019.7951.

Mache Papanicolaou (1890-1982), the dedicated companion of the great benefactor: An interview with Dr Julie Kokkori, one of the only living relatives of Dr George N. Papanicolaou
Magazine: flowmagazine, Evelina Petriti, 1/10/2018 https://www.flowmagazine.gr/andromaxi_maurogenous_i_akourasti_skia_tou_georgiou_papanikolaou/2/

Georgios Papanicolaou General Hospital Thessaloniki, Archives https://web.archive.org/web/20160330191306/http://gpapanikolaou.gr/%CE%9D%CE%9F%CE%A3%CE%9F%CE%9A%CE%9F%CE%9C%CE%95%CE%99%CE%9F/%CE%92%CE%99%CE%9F%CE%93%CE%A1%CE%91%CE%A6%CE%99%CE%9A%CE%9F-%CE%93-%CE%A0%CE%91%CE%A0%CE%91%CE%9D%CE%99%CE%9A%CE%9F%CE%9B%CE%91%CE%9F%CE%A5.html

Εxtract from the article, Lady Andromache (Mary) Papanicolaou: The Soul of Gynecological Cytopathology https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2213294514002178?via%3Dihub

Biography: Georgios Papanicolaou
https://el.wikipedia.org/wiki/%CE%93%CE%B5%CF%8E%CF%81%CE%B3%CE%B9%CE%BF%CF%82_%CE%A0%CE%B1%CF%80%CE%B1%CE%BD%CE%B9%CE%BA%CE%BF%CE%BB%CE%AC%CE%BF%CF%85#cite_note-:2-10

Site dedicated to Georgios Papanicolaou’s bios and work:
https://www.dr-pap.com/?page_id=2#.YNij5VQzbIU

 

Traduzione spagnola
Erika Incatasciato

 

Si no fuera por pu, cientos de millones de mujeres de todo el mundo no habrían sobrevivido al cáncer de cuello uterino. Andrómaca vivió a la sombra de Georgios Papanicolau –ilustre científico y médico, citólogo, investigador e inventor de la prueba de Papanicolau– pero sin su participación en el trabajo de investigación de su marido los excelentes resultados logrados no hubieran sido posibles. Valiosa compañera y seguidora durante 52 años, siguió a Georgios Papanicolau desde Grecia a los Estados Unidos para realizar su sueño, con abnegación y absoluta devoción a su trabajo. En los Estados Unidos era conocida como “Mary” debido a las dificultades para pronunciar su nombre (en griego Andrómaca significa “La que lucha contra los hombres”). A pesar de su apoyo y numerosas contribuciones ofrecidas a la investigación del marido, Andrómaca nunca firmó un documento de investigación con su nombre. Sin embargo, ella afirmó que nunca se arrepintió de su decisión y, al referirse a su relación con Georgios, que admiraba inmensamente, afirmó que “La luna no da luz al sol”.

El Principio

Nacida en el 1890 como Andrómaca Mavrogenous, pertenecía a la histórica familia Mavrogenous de Fanari, en Constantinopla, la cual en el 1821 participó activamente en la Revolución griega contra el imperio otomano (Manto Mavrogenous, miembro prominente de la familia y heroína de la Revolución, que donó todas su fortuna para la liberación de los griegos, muriendo en la pobreza, podría haber inspirado a Andrómaca). Andrómaca, mujer asertiva y dinámica, dotada de valor e integridad, recibió una buena educación, hablaba francés y tocaba el piano. Conoció a Georgios Papanicolau durante una excursión a Kymi, en la Isla de Evia, en Grecia, donde su familia estaba de vacaciones. El hombre quedó impresionado por su tenacidad: Andrómaca siguió escalando la montaña, que estaba escalando con sus amigos, a pesar de que la mayoría de ellos se hubieran rendido por las dificultades de los caminos de Stoney. No tardó mucho en pedirle la mano, aclarando desde el principio las condiciones para su vida juntos, en la cual su trabajo científico siempre estaría en el primer lugar y nunca debería verse afectado por el matrimonio. Le pidió que la investigación fuera el objetivo de sus vidas, que no tuviera hijos ni responsabilidades de madre, para poder estar disponible en cualquier momento para ayudarlo en casa, en la oficina y en el laboratorio. Ella aceptó y en el 1910, cuando Georgios terminó los estudios de Medicina, biología y zoología y obtuvo el doctorado en biología, se casaron. Tras una breve estancia en Francia y Alemania, Georgios regresó a Grecia, donde fue llamado a luchar en las Guerras Balcánicas (1912-1913). En Grecia tuvo la oportunidad de conocer algunos inmigrados provenientes de Estados Unidos y se dio cuenta de que justamente allí podría realizar su sueño. En el 1913, Andrómaca y Georgios viajaron a Nueva York, sin hablar inglés y con solo 250 dólares, condición previa para entrar en el país. Ella trabajó como modista en los grandes almacenes Gimbels por 5 dólares a la semana y en un supermercado. Georgios se empleó en una tienda de alfombras y como periodista para el periódico Griego Atlantis antes de obtener un puesto en el Departamento de Patología de la Universidad de Nueva York y luego en el Departamento de Anatomía del Cornell University Medical College, donde Andrómaca se unió a él como técnica no remunerada. Según la doctora Julia Kokkori, descendiente de Georgios, “Andrómaca fue su fiel compañera durante 52 años. Al principio su camino fue difícil, pero culminó en un trabajo científico reconocido en todo el mundo. A menudo decimos que detrás de un gran invento se esconde una gran mujer. Andrómaca era el alma oculta del éxito de Georgios. Las mujeres que cada día, en todo el mundo, sobreviven al cáncer de cuello uterino gracias a la Prueba de Papanicolau, están agradecidas tanto a la señora Papanicolau como al doctor Papanicolau”.

 

 

La investigación

En el Cornell University Medical College, Georgios tuvo la oportunidad de observar el ciclo de ovulación, los trastornos hormonales y los casos de esterilidad de los conejillos de Indias pero, al no ser un médico clínico, no tenía acceso a las pacientes. Andrómaca lo animó a experimentar con ella: durante 21 años se ofreció voluntariamente como sujeto experimental para que su marido pudiera tomar muestras de su cérvix y analizarla: “No había otra opción para mí que seguirlo en el laboratorio, moldeando mi manera de vivir a la suya”. Sin su ayuda, la investigación sobre el cáncer de cuello uterino no hubiera sido posible. Gracias a la generosa contribución de su esposa, Georgios determinó que los cambios mensuales en la ovulación de los conejillos de Indias ocurrían también en las mujeres. Pero Andrómaca hizo más, organizó una fiesta para algunas amigas, que colaboraron en la investigación aceptando que se tomaran muestras de su cérvix. Después de que a una de aquellas mujeres le fue diagnosticado el cáncer de cuello uterino, Georgios llevó la muestra al laboratorio, observando, con la ayuda de otro citólogo, que las células cancerígenas eran perfectamente visibles: él mismo admitió que fue uno de los momentos más emocionantes de su carrera. Hoy en día, la prueba de Papanicolau es ampliamente utilizada como método de diagnóstico precoz de tumores y otra malformaciones del sistema reproductivo femenino. Se estima que dicho método haya reducido del 80% los desenlaces fatales conectados con estas causas. Según ciertos estudios, la prueba de Papanicolau es considerada el logro más significativo para detectar el cáncer en el siglo XX. El doctor Papanicolau estaba convencido de que la prueba debía ser ampliamente difundida y que había que formar el mayor número posible de médicos para su uso. Georgios y Andrómaca Papanicolau recibieron con alegría y entusiasmo cada colega que les pidió ser formado en su laboratorio de Cornell. La doctora Neda Voutsa-Perdiki, alumna suya, en su libro escribi´o sobre los dos cónyuges y describió a Andrómaca como una “verdadera roca” para Georgios, siempre disponible a escucharlo, ofrecerle su opinión y apoyarlo: “Ella era toda su vida. Ella siempre estaba orgullosa de él. Y él siempre estaba orgulloso de ella”. En el 1957, tras 44 años de trabajo ininterrumpido, la pareja decidió ir de vacaciones por primera vez a Grecia. Luego, en el 1961, Georgios trasladó su actividad de investigación a Miami para fundar y organizar el Instituto de Investigaciones sobre el Cáncer, que tomó su nombre. Sin embargo, no pudo completar su trabajo: el doctor Pap, como era conocido, en efecto murió en febrero de 1962. Andrómaca Mavrogenous-Papanicolau, ahora sola e infeliz por la pérdida de su marido, permaneció siempre fiel a su trabajo y a la humanidad, hasta su muerte, ocurrida en 1982, a la edad de 92 años. El Papanicolau Cancer Research Institute y la investigación científica fueron los “hijos” de la pareja. Fiel a la visión del marido, Andrómaca visitó el Instituto todos los días, asistiendo a las conferencias, supervisando los progresos de la fundación, promoviendo el Atlas Citológico, una obra monumental de Papanicolau, y contribuyendo de cualquier manera posible (también vendiendo su bordados a mano) a la financiación de la investigación. En el 1969, la American Cancer Society le confirió la Espada de Oro de la Esperanza, emblema de la lucha contra el cáncer, calificándola como “la mujer que ha ayudado a la humanidad más que nadie en el mundo, teniendo como objetivo de su vida el de ayudar a todas las mujeres de la Tierra”. Georgios Papanicolau recibió varios premios, y luego lo algunos sellos emitidos en su honor en Grecia, Estados Unidos, Camerún y en otros países. Hay que señalar que el sello de Chipre es el único que representa a ambos cónyuges, a pesar de que el nombre de la esposa no se mencione. En el 1978, durante la ceremonia de emisión del sello estadounidense, Andrómaca, dirigiéndose a la entonces primera dama Rosalyn Carter, dijo: “El Doctor Papanicolau fue galardonado con numerosos reconocimientos. La mayoría le fueron otorgados por su colegas, que trabajaron en organizaciones científicas. Pienso que era digno de cada de ellos. Pero creo que apreciaría más la emisión de este sello postal que otro honor, ya que refleja la acreditación que le dio toda una nación (El país que lo ha adoptado) y la gratitud de toda la población estadounidense. ¡No podía pedir más!”.