Calendaria 2023 - Alice Munro

Alice Munro
Livia Capasso





Giulia Canetto

 

«Maestra del racconto breve contemporaneo». Alice Laidlaw è la più importante scrittrice canadese contemporanea. Nasce e cresce in un paesino dell’Ontario; la mamma insegna; il padre, allevatore di animali da pelliccia, riesce a stento a mantenere la famiglia. Da bambina deve accudire la mamma a cui viene diagnosticato il morbo di Parkinson e comincia a scrivere per sfuggire alla solitudine. Con una borsa di studio può iscriversi all’università, e per mantenersi dona il sangue, fa la cameriera, raccoglie il tabacco, lavora in biblioteca.

Lascia gli studi nel 1951 e sposa James Munro, proveniente da una famiglia dell’alta borghesia, contro il parere dei genitori di lui. James sostiene la sua attività di scrittrice e la incoraggia a continuare. Dal matrimonio nascono quattro figlie, di cui una muore appena nata. Scrive in ogni minuto libero da impegni familiari, quando le bimbe dormono, o mentre sono a scuola. Lei stessa dirà che scrive racconti perché non ha il tempo per scrivere romanzi. Apre col marito una libreria nel 1963 a Victoria, la Munro’s Books. Nel 1959 scrive La pace di Utrecht, racconto in cui narra del difficile rapporto con la madre invalida, e della sua morte. I racconti iniziano a uscire sulle riviste e nel 1969 La danza delle ombre felici, la sua prima raccolta, vince il Governor General’s Award, massimo premio letterario canadese. A questo successo segue quello de La vita delle ragazze e delle donne (1971), l’unica opera pubblicata come romanzo, una sorta di autobiografia. Nel 1972 si separa dal marito e inizia a insegnare scrittura creativa nei college. Nel 1976 sposa un suo vecchio compagno di università, Gerald Fremlin, e come scrittrice mantiene il cognome del primo marito. Nel 1980 è “Writer in Residence” sia all’Università della Columbia Britannica che all’Università del Queensland. Vince altre due volte il Governor’s General Award (per Chi pensi di essere? e Il percorso dell’amore), il Rogers Writers’ Trust Fiction Prize nel 2004 per la raccolta di racconti In Fuga, nel 2009 il premio alla carriera Man Booker International Prize.

Nel 2013 annuncia il suo addio alla scrittura. Alice Munro ha pubblicato tredici raccolte di racconti, di cui molti sono usciti su importanti riviste. Da un racconto nella raccolta Nemico, amico, amante la regista Sarah Polley ha tratto un film dal titolo Away from Her (Lontano da lei). Grant e Fiona, i protagonisti, sono sposati da quarantaquattro anni, sono molto legati e il loro è un matrimonio felice, anche se il passato non è stato sempre sereno. Ma quando Fiona inizia a perdere la memoria, colpita dal morbo di Alzheimer, e viene ricoverata in una casa di riposo, Grant compie un vero e proprio atto di abnegazione: permetterà alla moglie di essere felice per l’ultima volta, quando lei trasferisce il suo affetto a un altro uomo, Aubrey, paziente della stessa casa di cura. Nei suoi racconti, ambientati per lo più nella sua regione natale, il Southwestern Ontario, descrive storie di persone comuni alle prese con la vita di tutti i giorni, e ne indaga le relazioni con un linguaggio che può sembrare semplice ma è quella semplicità che viene fuori da una lunga pratica di scrittura. Munro rivoluziona la struttura del racconto breve, soprattutto per quel che riguarda i tempi, spostandosi continuamente dal passato al futuro e nel breve spazio di un racconto esplora tutta la complessità di ogni vicenda. Le protagoniste dei suoi racconti, per lo più ragazze fragili che hanno visto svanire i propri sogni, signore cariche d’esperienze, donne adolescenti e mature, sole in condizioni di insicurezza e precarietà, ci svelano i loro lati nascosti, mostrandoci la bellezza del loro mondo interiore. Bambine che crescono e diventano ragazze, poi donne e nel frattempo vivono e vanno avanti, malgrado ferite e cicatrici e ricordano il passato con la convinzione di esserne venute fuori.

Nel romanzo autobiografico La vita delle ragazze e delle donne la protagonista Del Jordan vive nella campagna dell’Ontario e il padre alleva e scuoia volpi. Crescendo però frequenta sempre di più la città, e si avventura in un mondo nuovo; sperimenta l’amicizia, l’amore e la perdita e intravede la fine dell’adolescenza. Infine scopre la scrittura, unica ancora di salvezza mentre le persone passano e svaniscono. «Flats Road era l’ultimo posto dove mia madre avrebbe voluto vivere... Alla gente che abitava lì parlava con una voce meno cordiale di quella che utilizzava in paese, ostentando una gentilezza severa e un uso in qualche modo ostile della correttezza grammaticale… Lei stava dalla parte dei poveri, sempre e dovunque, dalla parte di negri, ebrei, cinesi e donne, ma quelli che si ubriacavano, no, non li tollerava, e nemmeno chi esagerava col sesso e le parolacce, la vita sregolata, l’ignoranza compiaciuta... Mio padre era un altro tipo. Piaceva a tutti. E a lui piaceva Flats Road, benché non toccasse mai alcol, non sfarfallasse con le signore e non usasse parolacce. Lui lì stava bene».

Nel racconto Il cowboy della Walker Brothers tratto da La danza delle ombre felici è cruciale il rapporto tra padre e figlia. «Dopo cena mio padre fa: – Scendiamo a vedere se c’è ancora il lago? – Lasciamo mia madre a cucire sotto la lampada in sala da pranzo; mi fa dei vestiti per l’inizio della scuola. A questo scopo ha disfatto un vecchio completo e un vestito scozzese che erano suoi, e ora le tocca ingegnarsi per tagliare e ricucire oltre a farmi stare in piedi a girare su me stessa per interminabili prove mentre io, ingrata, sudo e mi lamento perché la lana prude e mi viene caldo. Lasciamo mio fratello a letto nel piccolo portico chiuso al fondo della veranda, e certe volte lui si inginocchia sul lettino, preme la faccia contro la zanzariera e frigna: “Portatemi il gelato!”, ma io gli rispondo: “Tanto dormirai già”, e non giro neanche la testa».

In Chi ti credi di essere? Munro delinea il personaggio di Rose attraverso quarant’anni, partendo dal suo rapporto con la matrigna, Flo, donna volgare tipica esponente di quel mondo provinciale da cui Rose vuole fuggire, fino alla completa definizione della sua identità. Ma nel mezzo c’è la sofferenza della bambina che si ribella e viene presa a cinghiate dal padre, il conforto che trae dalla lettura, il coraggio di mettersi in viaggio, l’esperienza amara dell’amore, il difficile rapporto con la figlia e infine la maturità di una donna che decide di tornare là dove tutto è cominciato per arrivare a conoscere chi crede di essere e chi davvero è. «Ci fu una lunga tregua tra Flo e Rose, al principio. Il carattere di Rose cresceva ispido come un ananas, ma in modo lento, segreto, foderato da strati di orgoglio e scetticismo che rendevano l’effetto sorprendente ai suoi stessi occhi». Le sue short stories sono perfette, stringate e sobrie nello stile, pungenti nell’analisi psicologica dei personaggi, di cui descrivono i tratti con tanta efficacia da renderli universali. Molto attenta al mondo femminile, ai difficili rapporti fra genitori e figli, ai diversi aspetti dell’amore, della malattia e della morte, Munro riesce a creare dei sottili richiami tra le singole storie.Tanti gli autori a cui è stata paragonata, da Flannery O’Connor a Henry James, da Chechov a Tolstoj, ma unica e incomparabile resta la sua capacità di farci intravedere gli intrecci complicati della natura umana in un istante, con uno stile lucido e ironico. Nei racconti più recenti il suo sguardo spazia dalle vicende familiari ai problemi della terza età; sullo sfondo di storie incantevoli si avverte sempre un mondo pieno di minacce, morti, disastri, ferite insanabili, su cui irrompe improvviso una luce, un sentimento che somiglia all’amore.


Traduzione francese

Guenoah Mroue

 Prix Nobel de littérature 2013 « Maîtresse du récit court contemporain ».

Alice Laidlaw est l’écrivain canadienne contemporaine la plus importante. Elle naît et grandit dans un petit village de l’Ontario; la mère enseigne; le père, éleveur d’animaux à fourrure, parvient à peine à maintenir la famille. Enfant, elle doit s’occuper de la mère diagnostiquée avec la maladie de Parkinson et commence à écrire pour échapper à la solitude. Avec une bourse, elle peut s’inscrire à l’université, et pour subvenir à ses besoins, et pour se maintenir elle donne son sang, elle est serveuse, elle récolte du tabac, et elle travaille à la bibliothèque.

Elle quitte l’école en 1951 et épouse James Munro, issu d’une famille bourgeoise, contre l’avis de ses parents. James soutient son activité d’écrivain et l’encourage à continuer. De leur mariage naissent quatre filles, dont l’une meurt à peine née. Elle écrit à chaque minute libre de tout engagement familial, quand les filles dorment, ou quand ils sont à l’école. Elle dira qu’elle écrit des histoires parce qu’elle n’a pas le temps d’écrire des romans. En 1963, elle ouvre avec son mari une librairie à Victoria, Munro’s Books. En 1959, elle écrit La pace di Utrecht, récit dans lequel elle raconte la relation difficile avec la mère handicapée, et sa mort. En 1969, La Danse des ombres heureuses, son premier recueil, remporte le Governor General Award, le plus grand prix littéraire canadien. Ce succès est suivi de celui de La vie des filles et des femmes (1971), la seule œuvre publiée comme roman, une sorte d’autobiographie. En 1972, elle se sépare de son mari et commence à enseigner l’écriture créative dans les collèges. En 1976, elle épouse son ancien camarade d’université, Gerald Fremlin, et en tant qu’écrivain, elle conserve le nom de famille de son premier mari. En 1980, elle est "Writer in Residence" à la fois à l’Université de la Colombie-Britannique et à l’Université du Queensland. Elle remporte deux fois le Governor’s General Award (pour Qui pensez-vous être? et Le Chemin de l’amour), le Rogers Writers' Trust Fiction Prize en 2004 pour le recueil de nouvelles In Fuga, en 2009 le prix de la carrière Man Booker International Prize.

En 2013, elle annonce ses adieux à l’écriture. Alice Munro a publié treize recueils de nouvelles, dont beaucoup sont parus dans de grandes revues. La réalisatrice Sarah Polley a tiré d’une nouvelle dans le recueil Ennemi, ami, amant un film intitulé Away from Her (Away from Her). Grant et Fiona, les protagonistes, sont mariés depuis quarante-quatre ans, ils sont très proches et leur mariage est heureux, même si le passé n’a pas toujours été serein. Mais quand Fiona commence à perdre la mémoire, atteinte de la maladie d’Alzheimer, et elle est hospitalisée dans une maison de retraite, Grant accomplit un véritable acte d’abnégation : il permettra à sa femme d’être heureuse pour la dernière fois, quand elle transfère son affection à un autre homme, Aubrey, patient de la même maison de retraite. Dans ses récits, qui se passent principalement dans sa région natale, le Southwestern Ontario, elle décrit des histoires de gens ordinaires aux prises avec la vie quotidienne. Elle étudie ses relations avec un langage qui peut sembler simple, mais c’est cette simplicité qui vient d’un long entrainement d’écriture. Munro révolutionne la structure du récit court, surtout en ce qui concerne les temps, en se déplaçant continuellement du passé au futur et dans le bref espace d’un récit elle explore toute la complexité de chaque affaire. Les protagonistes de ses récits, pour la plupart des filles fragiles qui ont vu disparaître leurs rêves, des femmes riches en expériences, des femmes adolescentes et mûres, seules dans des conditions d’insécurité et de précarité, nous dévoilent leurs côtés cachés, en nous montrant la beauté de leur monde intérieur. Des enfants qui grandissent et deviennent des adolescentes, puis des femmes et qui, entre-temps, vivent et vont de l’avant, malgré des blessures et des cicatrices et se souviennent du passé avec la conviction d’en être sorties.

Dans le roman autobiographique La vie des filles et des femmes, le protagoniste Del Jordan vit dans la campagne de l’Ontario et son père élève et écorche des renards. Mais en grandissant, elle fréquente de plus en plus la ville, et s’aventure dans un monde nouveau; elle fait l’expérience de l’amitié, de l’amour et de la rupture et entrevoit la fin de l’adolescence. Enfin, elle découvre l’écriture, unique roue de sauvetage tandis que les gens passent et disparaissent. «Flats Road était le dernier endroit où ma mère aurait voulu vivre... Elle parlait aux gens qui y vivaient avec une voix moins cordiale que celle qu’elle utilisait dans le village, affichant une gentillesse sévère et une utilisation quelque peu hostile de la correction grammaticale... Elle était du côté des pauvres, toujours et partout, du côté des nègres, des juifs, des chinois et des femmes, mais ceux qui se soûlaient, non, elle ne les toléraient pas, et même ceux qui exagéraient le sexe et les jurons, la vie sauvage, l’ignorance complaisante... Mon père était un autre type. Tout le monde l’aimait. Et il aimait Flats Road, bien qu’il n’ait jamais touché à l’alcool, il n’a pas scintiller avec les dames et n’a pas utilisé de gros mots. Il était bien là»

.Dans le roman Les Cowboys de Walker Brothers, La danse des ombres heureuses, la relation père-fille est cruciale. «Après le dîner mon père dit : - Descendons voir s’il y a encore le lac? - Nous laissons ma mère coudre sous la lampe dans la salle à manger; elle me fait des vêtements pour le début de l’école. Pour ce faire, elle a défait un vieux costume et une robe écossaise qui lui appartenaient, et maintenant elle doit se débrouiller pour couper et recoudre en plus de me faire me tenir debout pour des preuves interminables pendant que moi, ingrate, je transpire et me plains parce que la laine me démange et me réchauffe. Nous laissons mon frère au lit dans le petit porche fermé au fond de la véranda, et parfois il s’agenouille sur le lit, appuie son visage contre la moustiquaire et pleure : "Apportez-moi la crème glacée!" Mais je lui réponds : "Tant tu dormiras déjà", et je ne tourne même pas la tête».

 Dans Tu te prends pour qui ? Munro décrit le personnage de Rose à travers quarante ans, en partant de sa relation avec sa belle-mère, Flo, une femme vulgaire typique de ce monde provincial dont Rose veut s’échapper, jusqu’à la définition complète de son identité. Mais au milieu, il y a la souffrance de la petite fille qui se rebelle et elle est prise en sanglier par son père, le réconfort qu’elle tire de la lecture, le courage de voyager, l’expérience amère de l’amour, la relation difficile avec sa fille et enfin la maturité d’une femme qui décide de retourner là où tout a commencé pour arriver à connaître qui elle croit être et qui elle est vraiment.

«Il y a eu une longue trêve entre Flo et Rose au début. Le caractère de Rose grandissait comme un ananas, mais de manière lente, secrète, bordée de couches d’orgueil et de scepticisme qui rendaient l’effet surprenant à ses propres yeux ».


Traduzione inglese

Syd Stapleton

Awarded to Munro as a "Master of the contemporary short story." Alice Ann Laidlaw Munro is Canada's foremost contemporary writer. She was born and raised in a small town in Ontario. Her mother was a teacher. Her father raised foxes and mink for fur, and could barely support the family. As a child Alice had to care for her mother, who was diagnosed with Parkinson's disease, and began writing to escape loneliness. With a scholarship she was able to enroll in college, and to support herself she donated blood, waitressed, harvested tobacco, and worked in the library.

She left her studies in 1951 and, against the advice of her parents, married James Munro, who came from an upper middle-class family. James supported her writing and encouraged her to continue. Four daughters were born of the marriage, one of whom died as a newborn. She wrote in every minute free from family commitments, when the girls were asleep, or while they were at school. Munro has said that she wrote short stories because she didn’t have time to write novels. She and her husband opened a bookstore, Munro's Books, in 1963 in Victoria, Canada, which remains open today. In 1959 she wrote The Peace of Utrecht, a short story in which she tells of her difficult relationship with her invalid mother and her death. Short stories began to appear in magazines, and in 1969 The Dance of the Happy Shades, her first collection, won the Governor General's Award, Canada's highest literary prize. This success was followed by that of Lives of Girls and Women (1971), the only work published as a novel, a kind of autobiography. In 1972 she separated from her husband and began teaching creative writing in colleges. In 1976 she married an old college classmate, Gerald Fremlin, but as a writer retained her first husband's surname. In 1980 she became "Writer in Residence" at both the University of British Columbia and the University of Queensland. She won the Governor's General Award twice more (for Who Do You Think You Are? and The Progress of Love), the Rogers Writers' Trust Fiction Prize in 2004 for the short story collection Runaway, and the Man Booker International Prize for Lifetime Achievement in 2009.

In 2013 she announced her retirement from writing. Alice Munro has published thirteen short story collections, many of which have appeared in major magazines. From a short story in the collection Hateship, Friendship, Courtship, Loveship, Marriage, director Sarah Polley made a film called Away from Her. Grant and Fiona, the main characters, married for forty-four years, are very close, and theirs is a happy marriage, although the past has not always been peaceful. But when Fiona begins to lose her memory, stricken with Alzheimer's disease, and is admitted to a nursing home, Grant performs a true act of self-sacrifice: he allows his wife to be happy for the last time when she transfers her affection to another man, Aubrey, a patient in the same nursing home. In her short stories, set mostly in her home region of Southwestern Ontario, she describes stories of ordinary people grappling with everyday life, and investigates their relationships in language that may seem simple, but it is a simplicity that comes out of a long practice of writing. Munro revolutionized the structure of the short story, especially in terms of the tenses, constantly moving from the past to the future, and in the brief space of a short story she explores the full complexity of each story. The protagonists of her stories, mostly fragile girls who have seen their dreams vanish, women laden with experience, teenage and mature women, alone in insecure and precarious conditions, reveal their hidden sides, showing us the beauty of their inner world. Little girls who grow up to become teenagers, then women and meanwhile live and move on, despite wounds and scars, and who remember the past with the conviction that they have come out of it.

In the autobiographical novel Lives of Girls and Women, the main character, Del Jordan, lives in rural Ontario and her father raises and skins foxes. As she grows up, however, she frequents the city more and more and ventures into a new world. She experiences friendship, love, and loss and glimpses the end of adolescence. Finally, she discovers writing, her only lifeline as people pass and fade away. "Flats Road was the last place my mother would have wanted to live.... To the people who lived there she spoke in a voice less friendly than the one she used in the village, flaunting a stern politeness and a somewhat hostile use of grammatical correctness... She was on the side of the poor, always and everywhere, on the side of Negroes, Jews, Chinese and women, but those who got drunk, no, she did not tolerate them, nor did those who exaggerated with sex and swearing, profligate living, smug ignorance... My father was a different kind. Everybody liked him. And he liked Flats Road, although he never touched alcohol, didn't flirt with women and didn't use swear words. He was fine there."

In the short story Walker Brothers Cowboy from Dance of Happy Shades, the relationship between father and daughter is crucial. "After dinner my father said, ‘Shall we go down and see if the lake is still there?’ We leave my mother sewing under the lamp in the dining room; she's making me clothes for the start of school. For this purpose she has taken apart an old suit and a plaid dress that were hers, and now she has to ingeniously cut and sew in addition to making me stand and spin on myself for interminable fittings while I, ungrateful, sweat and complain because the wool itches and I get hot. We leave my brother in bed on the small enclosed porch at the end of the veranda, and sometimes he kneels on the crib, presses his face against the mosquito net and whines, "Bring me ice cream!" but I reply, "You'll be asleep already anyway," and I don't even turn my head."

In Who Do You Think You Are? Munro delineates Rose's character through forty years, starting with her relationship with her stepmother, Flo, a vulgar woman who is a typical product of the provincial world from which Rose wants to escape, to complete the definition of her identity. But in between there is the suffering of the child who rebels and is spanked by her father, the comfort she draws from reading, the courage to set out on a journey, the bitter experience of love, the difficult relationship with her daughter, and finally the maturity of a woman who decides to return to where it all began to get to know who she thinks she is and who she really is. "There was a long truce between Flo and Rose at first. Rose's character grew as shaggy as a pineapple, but in a slow, secretive way, lined with layers of pride and skepticism that made the effect surprising in her own eyes."

Munro’s short stories are perfect, tight and restrained in style, sharp in their psychological analysis of the characters, whose traits they describe so effectively as to make them universal. Very attentive to the world of women, to the difficult relationships between parents and children, to the different aspects of love, illness and death, Munro succeeds in creating subtle links between the individual stories. Many are the authors to whom she has been compared, from Flannery O'Connor to Henry James, from Chekov to Tolstoy, but her ability to give us a glimpse of the complicated intricacies of human nature in an instant, with a lucid and ironic style, remains unique and incomparable. In her most recent stories, her gaze ranges from family affairs to the problems of old age. In the background of the enchanting stories, one always senses a world full of threats, deaths, disasters, irremediable wounds, on which a light suddenly breaks through, a feeling that resembles love.


Traduzione spagnola

Anastasia Grasso

Premio Nobel de letteratura 2013 «Maestra del cuento breve contemporaneo» Alice Laidlaw es la escritora contemporánea más importante de Canadá. Nace y se cría en un pequeño pueblo de Ontario; su madre es profesora; su padre, que cría animales por sus pieles, apenas consigue mantener a su familia. De niña tiene que cuidar de su madre, a la que le diagnostican la enfermedad de Parkinson, y empieza a escribir para escapar de su soledad. Gracias a una beca puede matricularse en la universidad, y para mantenerse dona sangre, trabaja de camarera, recoge tabaco y trabaja en la biblioteca.

Deja los estudios en 1951 y se casa con James Munro, procedente de la alta burguesía, en contra de la opinión de sus padres. James apoya su trabajo como escritora y la anima a continuar. Del matrimonio nacen cuatro hijas, una de las cuales muere recién nacida. Escribe en cada minuto libre de compromisos familiares, cuando las niñas duermen o mientras están en el colegio. Ella misma dirá que escribe cuentos porque no tiene tiempo para escribir novelas. En 1963 abre una librería con su marido en Victoria, Munro's Books. En 1959 escribe The Peace of Utrecht, un relato corto en el que cuenta la difícil relación con su madre inválida y la muerte de ésta. Los cuentos empiezan a aparecer en revistas y en 1969 Dance of the Happy Shades, su primera recolección, gana el Governor General's Award, el mayor premio literario canadiense. A este éxito siguió el de Lives of Girls and Women (1971), única obra publicada como novela, una especie de autobiografía. En 1972 se separa de su marido y comienza a enseñar escritura creativa en algunos colleges. En 1976 se casa con un viejo amigo de la universidad, Gerald Fremlin, y como escritora conserva el apellido de su primer marido. En 1980 es "Escritora Residente" tanto en la Universidad de Columbia Británica como en la de Queensland. Gana dos veces más el Governor's General Award (por Who Do You Think You Are? y por The Progress of Love), el Rogers Writers' Trust Fiction Prize en 2004, por la recolección de relatos Runaway, y el Man Booker International Prize for Lifetime Achievement en 2009. En 2013 anuncia su despedida de la escritura.

Alice Munro ha publicado trece recolecciones de relatos cortos, muchos de los cuales han aparecido en importantes revistas. A partir de un relato corto contenido en Hateship, Friendship, Courtship, Loveship, Marriage, la directora Sarah Polley rodó la película titulada Away from Her (Lejos de ella). Grant y Fiona, los protagonistas, llevan casados cuarenta y cuatro años, están muy unidos y el suyo es un matrimonio feliz, aunque el pasado no siempre haya sido pacífico. Pero cuando Fiona empieza a perder la memoria, afectada por la enfermedad de Alzheimer, y es ingresada en una residencia de ancianos, Grant realiza un verdadero acto de abnegación: permite que su mujer sea feliz por última vez, cuando ella transfiere su afecto a otro hombre, Aubrey, paciente de la misma residencia. En sus relatos cortos, la mayoría ambientados en su región natal del suroeste de Ontario, describe historias de gente común lidiando con la vida cotidiana, e investiga sus relaciones con un lenguaje que puede parecer sencillo, pero es esa sencillez la que proviene de una larga práctica de la escritura. Munro revoluciona la estructura del relato corto, especialmente en lo que se refiere a los tiempos verbales, pasando constantemente del pasado al futuro, y en el breve espacio de un cuento explora toda la complejidad de cada historia. Las protagonistas de sus historias, en su mayoría niñas frágiles que han visto desvanecerse sus sueños, señoras llenas de experiencia, mujeres adolescentes y maduras, solas en la inseguridad y la precariedad, revelan sus lados ocultos, mostrándonos la belleza de su mundo interior. Niñas que crecen y se convierten en chicas, luego en mujeres, y mientras tanto viven y siguen adelante, a pesar de las heridas y cicatrices, y recuerdan el pasado con la convicción de haber salido de él.

En la novela autobiográfica Lives of Girls and Women, la protagonista, Del Jordan, vive en la Ontario rural y su padre cría y despelleja zorros. A medida que crece, sin embargo, va cada vez más a la ciudad y se aventura en un mundo nuevo; experimenta la amistad, el amor y la pérdida y vislumbra el final de la adolescencia. Finalmente descubre la escritura, el único salvavidas mientras que las personas pasan y se desvanecen. “Flats Road era el último lugar donde mi madre hubiera querido vivir..... A la gente que vivía allí le hablaba con una voz menos amistosa que la que usaba en el pueblo, haciendo alarde de una severa cortesía y un uso un tanto hostil de la corrección gramatical... Ella estaba del lado de los pobres, siempre y en todas partes, del lado de los negros, los judíos, los chinos y las mujeres, pero a los que se emborrachaban, no, no los toleraba, ni a los que exageraban con el sexo y las palabrotas, la vida temeraria, la ignorancia petulante… Mi padre era de otro tipo. Le caía bien a todo el mundo. Y a él le gustaba Flats Road, a pesar de que nunca tocaba el alcohol, no corría detrás de las señoras y no decía palabrotas. Allí él se encontraba a gusto”.

En el relato The Walker Brothers Cowboy, recogido en Dance of Happy Shadows, la relación entre padre e hija es crucial. “Después de cenar mi padre dice: - ¿Bajamos a ver si el lago sigue ahí? – Dejamos a mi madre cosiendo bajo la lámpara del comedor; me está haciendo ropa para el comienzo de la escuela. Para ello ha deshecho un traje viejo y un vestido de cuadros que eran suyos, y ahora tiene que ingeniárselas para cortar y coser además de hacerme estar de pie y dar vueltas durante interminables ensayos mientras yo, ingrata, sudo y me quejo porque la lana me pica y tengo calor. Dejamos a mi hermano en la cama, en el pequeño porche cerrado que hay al final de la veranda, y a veces se arrodilla en la camita, aprieta la cara contra la mosquitera y gimotea: "¡Tráedme un helado!", pero yo le respondo: "Total, estarás dormido", y ni siquiera vuelvo la cabeza.”

En Who Do You Think You Are? Munro delinea el carácter de Rose a lo largo de cuarenta años, desde la relación con su madrastra, Flo, una mujer vulgar típico exponente de ese mundo provinciano del que Rose quiere escapar, hasta la completa definición de su identidad. Pero en medio se halla el sufrimiento de la niña que se rebela y es azotada por su padre, el consuelo que obtiene gracias a la lectura, el coraje para emprender un viaje, la amarga experiencia del amor, la difícil relación con su hija y, finalmente, la madurez de una mujer que decide volver al lugar donde empezó todo para llegar a conocer quien cree que es y quien es en realidad. «Al principio hubo una larga tregua entre Flo y Rose. El carácter de Rose crecía punzante como una piña, pero de un modo lento y secreto, revestido de capas de orgullo y escepticismo que hacían que el efecto fuera sorprendente a sus propios ojos».

Sus relatos cortos son perfectos, ajustados y sobrios en su estilo, agudos en el análisis psicológico de los personajes, cuyos rasgos describe con tanta eficacia que los hace universales. Muy atenta al mundo de la mujer, a las difíciles relaciones entre padres e hijos, a los distintos aspectos del amor, la enfermedad y la muerte, Munro consigue crear sutiles vínculos entre las distintas historias. Son muchos los autores con los que se la ha comparado, desde Flannery O’Connor hasta Henry James, desde Chechov hasta Tolstoi, pero única e incomparable sigue siendo su capacidad para hacernos vislumbrar los complicados entresijos de la naturaleza humana en un instante, con un estilo lúcido e irónico. En sus relatos más recientes, su mirada abarca desde los asuntos familiares hasta los problemas de la vejez; sobre el telón de fondo de unas historias encantadoras, siempre se percibe un mundo lleno de amenazas, muertes, catástrofes, heridas irremediables, sobre el que de pronto se abre paso una luz, un sentimiento que se asemeja al amor.


Traduzione ucraina

Alina Petelko

Нобелівська премія з літератури 2013 «Вчителька сучасної новели». Еліс Лейдлоу — найважливіша сучасна канадська письменниця. Вона народилася і виросла в маленькому містечку в Онтаріо; мама вчителька; її батько, хутрянин, ледь може прогодувати сім'ю. У дитинстві їй доводиться доглядати за матір'ю, у якої діагностовано хворобу Паркінсона, і вона починає писати, щоб уникнути самотності. Зі стипендією вона може вступити до університету, а щоб прогодувати себе, здає кров, працює офіціанткою, збирає тютюн, працює в бібліотеці.

У 1951 році вона залишила навчання та вийшла заміж за Джеймса Манро, який походив із сім’ї вищого середнього класу, незважаючи на поради його батьків. Джеймс підтримує її письменницький бізнес і заохочує її продовжувати. Від шлюбу народжується чотири доньки, одна з яких помирає відразу після народження. Вона пише в кожну вільну від сімейних зобов'язань хвилину, коли дівчата сплять або в школі. Сама вона стверджувала, що пише оповідання, тому що у неї немає часу на романи. У 1963 році разом зі своїм чоловіком вона відкрила книжковий магазин Munro's Books у штаті Вікторія. У 1959 році вона написала Утрехтський мир, історію, в якій розповідає про важкі стосунки зі своєю інвалідною матір’ю та її смерть. Оповідання починають з’являтися в журналах, і в 1969 році Танець щасливих тіней (Dance of the Happy Shades), її перша збірка, отримує премію Governor General’s Award, найвищу канадську літературну премію. За цим успіхом слідує у 1971 Життя дівчаток і жінок (Lives of Girls and Women), єдиний твір, опублікований як роман, свого роду автобіографія.

У 2013 році оголосила про прощання з письменницькою діяльністю. Еліс Манро опублікувала тринадцять збірок оповідань, багато з яких публікувалися у великих журналах. За оповіданням збірки «Ворог, друг, коханець» режисер Сара Поллі зняла фільм «Подалі від неї». Грант і Фіона, головні герої, одружені вже сорок чотири роки, вони дуже близькі, і їхній шлюб щасливий, навіть якщо минуле не завжди було мирним. Але коли Фіона починає втрачати пам’ять, вражена хворобою Альцгеймера, і потрапляє до будинку престарілих, Грант здійснює справжній акт самозречення: дозволить своїй дружині бути щасливою востаннє, коли вона передасть свою прихильність іншому чоловікові, Обрі, пацієнту з того ж будинку престарілих. У своїх оповіданнях, які здебільшого відбуваються в її рідному регіоні, південно-західному Онтаріо, вона описує історії звичайних людей, що борються з повсякденним життям, і досліджує зв’язки з мовою, яка може здатися простою, але є тією простотою, яка є результатом тривалої практики письма. Манро революційно змінює структуру новели, особливо що стосується часу, постійно рухаючись від минулого до майбутнього, і в короткому просторі історії вона досліджує всю складність кожної історії. Героїні її оповідань, переважно тендітні дівчата, які бачили, як зникли їхні мрії, досвідчені жінки, підлітки та зрілі жінки, самотні в умовах незахищеності та хиткості, відкривають нам свої приховані сторони, демонструючи красу свого внутрішнього світу. Маленькі дівчатка, які виростають і стають дорослішими, а потім стають жінками і протягом цього часу вони живуть і продовжують жити, незважаючи на рани і шрами, і згадують минуле з переконанням, що вони все залишили позаду.

В автобіографічному романі Життя дівчаток і жінок (Lives of Girls and Women) героїня Дель Джордан живе в сільській місцевості Онтаріо, а її батько вирощує лисиць і здирає з них шкіру. Однак, підростаючи, вона все частіше відвідує місто та вирушає в новий світ; вона переживає дружбу, кохання та втрату, а також бачить кінець підліткового віку. Нарешті вона відкриває писемність, єдиний рятівний круг, коли люди проходять і зникають. «Флетс-роуд була останнім місцем, де моя мати хотіла б жити…вона розмовляла з людьми, які там жили, менш сердечним голосом, ніж вона використовувала в селі, демонструючи сувору доброту та дещо вороже використання граматичної правильності… Вона була на боці бідних, завжди і скрізь, на боці чорних, євреїв, китайців і жінок, але тих, хто напивався, ні, вона їх не терпіла, і навіть тих, хто перебільшував із сексом і лайливими словами, з розгульним життям і самовдоволеним невіглаством... Мій батько був іншим типом. Всім він подобався. А Флетс-роуд йому подобалася, хоча він ніколи не вживав алкоголю, не ламався з дамами і не лаявся. Йому там було добре».

В оповіданні Walker Brothers Cowboy із Танок щасливих тіней стосунки між батьком і донькою є вирішальними. «Після обіду тато каже: — Спустимось подивитися, чи ще є озеро? - Ми залишаємо маму шити під лампою в їдальні; шиє мені одяг на початок школи. Для цього вона розшила старий костюм і картату сукню, які належали їй, і тепер вона мусить зробити все можливе, щоб пошити нову сукню, а також змушувати мене стояти і крутитися для безкінечних мірок сукні, а я, невдячна, потію і скаржуся, бо шерсть свербить і стає гарячою. Ми залишаємо брата в ліжку в маленькому закритому ґанку в кінці веранди, і іноді він стає на коліна на ліжко, притискається обличчям до москітної сітки і скиглить: «Принеси мені морозива!», але я йому відповідаю: «Ти вже будеш спати», і навіть голови не повертаю».

У книзі А хто ти, власне, така? (Who Do You Think You Are?) Мунро окреслює характер Роуз протягом сорока років, починаючи від її стосунків з мачухою Фло, вульгарною жінкою, типовою для того провінційного світу, з якого Роуз хоче втекти, аж до повного визначення її особистості. Але посередині — страждання маленької дівчинки, яка бунтує і її батько б'є ременем, втіха, яку вона отримує від читання, сміливість подорожувати, гіркий досвід кохання, важкі стосунки з донькою і, нарешті, зрілість жінки, яка вирішує повернутися туди, звідки все почалося, щоб дізнатися, ким вона себе вважає і ким вона є насправді. «Спочатку між Фло і Роуз було тривале перемир'я. Характер Роуз ріс щетиною, як ананас, але повільно, таємно, встелений шарами гордості та скептицизму, які зробили ефект дивовижним у її власних очах». Її оповідання досконалі, вишукані та виважені за стилем, пронизливі у психологічному аналізі героїв, риси яких вони описують настільки ефективно, що роблять їх універсальними. Вона дуже уважна до жіночого світу, до складних стосунків між батьками та дітьми, до різних аспектів кохання, хвороби та смерті, Мунро вдалося створити тонкі посилання між окремими історіями. Її порівнюють із багатьма авторами, від Фланнері О’Коннор до Генрі Джеймса, від Чехова до Толстого, але унікальною та незрівнянною залишається її здатність миттєво змусити нас поглянути на складне переплетення людської природи, з ясним і іронічним стилем.В останніх оповіданнях її погляд коливається від сімейних подій до проблем третього віку; на фоні чарівних історій завжди існує світ, сповнений загроз, смертей, катастроф, незагойних ран, на які раптово спалахує світло, почуття, що нагадує кохання.