Biciclettata toponomastica pistoiese

 

 

A Pistoia, piccola città toscana, su 1142 strade solo ventuno sono titolate a donne e di queste ben dodici sono sante, martiri o benefattrici. Questa è una mancanza non più accettabile! 
Nell’aprile 2013 la nostra Rete 13 Febbraio, con il patrocinio del Comune e l’importante sostegno dell’assessora alle Pari Opportunità, ha promosso un referendum cittadino per la scelta di tre donne cui venissero intitolati altrettanti giardini. 
La scelta è stata fatta tra una rosa di trenta nomi, trenta biografie eccezionali, trenta storie di lotte, di sogni, di sconfitte e di successi, trenta modelli ai quali ispirarsi. La votazione ha visto una grande partecipazione da parte della città: per un mese molte donne e uomini si sono recati nei vari punti di raccolta dei voti, sono state coinvolte insegnanti, studentesse e studenti di scuole di vario grado, cogliendo così l’occasione per proporre un diverso canone femminile, una diversa visione della storia, delle relazioni, delle differenze. È stato possibile votare anche online e alla fine, il 2 maggio, sono state scrutinate ben 1220 schede.
Le donne più votate sono state Ipazia (filosofa matematica a capo della scuola neoplatonica d’Alessandria), Anna Magnani (attrice il cui volto è il simbolo del cinema italiano), Ilaria Alpi (giornalista ucciLOGO_grafico-pr-pistoiasa in un agguato a Mogadiscio a causa di verità scottanti che andavano taciute).
 Ad aprile, all’interno della manifestazione “Leggere la città”, voluta dal comune di Pistoia, abbiamo organizzato un convegno sulla toponomastica femminile cui hanno partecipato Maria Pia Ercolini, fondatrice dell’omonimo gruppo di ricerca, e Laura Candiani, referente provinciale di Toponomastica femminile. In questa occasione abbiamo presentato il video “Strade femminile plurale”, realizzato con l’aiuto del regista Daniele Lazzara. Finalmente, il 17 novembre, durante un’allegra e affollata biciclettata con tanto di banda musicale al seguito, abbiamo intitolato ufficialmente i tre giardini prescelti. In ciascun giardino è stata scoperta una targa ed è stato letto un brano sulla donna cui veniva dedicato e alla fine abbiamo lanciato cento palloncini colorati, simbolo della nostra presenza come donne e come rete. Siamo molto orgogliose di aver dato il via, a Pistoia, a un percorso culturale che potrà portare il giusto riconoscimento sociale e una maggiore visibilità alle donne protagoniste della nostra storia, donne fino a oggi oscurate e assenti.

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