Notizie dal convegno


Nei giorni 3, 4 e 5 ottobre si è svolto a Torino, nella Sala polivalente di via Leoncavallo 23, il terzo convegno nazionale di Toponomasticafemminile e Fnism (Federazione nazionale insegnanti), di cui s’era data notizia su queste colonne.
Quale il giudizio complessivo? Quali le impressioni raccolte tra le persone che hanno partecipato all’evento?
Il bilancio conclusivo direi che è assolutamente positivo e addirittura entusiastico il giudizio di chi non conosceva il gruppo e l’ha scoperto in questa occasione.
Il pubblico era numeroso, circa 200 persone registrate sui tre giorni, parecchie quelle presenti in tutte e tre le date: presenze attente, interessate, partecipi.
Qualche smagliatura si è verificata venerdì, in occasione delle visite guidate, dove le richieste sono state superiori alle aspettative iniziali, ma sabato e domenica, in sala, nonostante il ritmo sostenuto degli interventi, molto fitti, la tempistica è stata rispettata con una precisione direi asburgica, fatto generalmente apprezzato.
Le relazioni hanno affrontato argomenti diversi, rispecchiando  gli interessi delle ricercatrici iscritte al gruppo di Toponomastica femminile, che vanno dalla linguistica alla storia dell’arte, dalla filosofia all’archeologia, dalla storia alla letteratura.
Per quanto mi riguarda, posso dire che nella fase organizzativa, nell’invitare relatrici e relatori a partecipare al convegno, ho cercato anche  di dare voce alle realtà culturali di Torino. Purtroppo non tutte hanno potuto essere rappresentate, ma la città è stata comunque coinvolta nell’evento.
La pausa pranzo di sabato ha visto un ottimo catering offerto dalla Circoscrizione 6, che ci ha ospitate presso i locali della biblioteca Civica Primo Levi, locali molto grandi e articolati in quanto ottenuti dalla ristrutturazione di una fabbrica dismessa.
Questo ha permesso anche di allestire una mostra fotografica, in esposizione fino all’11 ottobre, facendo una scelta tra le fotografie già comparse a  Torino nel febbraio scorso in un’altra biblioteca civica, quella di Villa Amoretti.
Al catering, come previsto, si è affiancata per l’aperitivo dello stesso giorno, sabato, l’iniziativa  che è stata scherzosamente chiamata Gastronomastica: le toponomaste giunte dalle diverse parti d’Italia hanno offerto i prodotti tipici delle proprie regioni, secondo una tradizione ormai consolidata che risale al primo convegno, e che dimostra come le donne siano capaci, in situazioni difficili, a tirarsi su le maniche per risolvere i problemi che si presentano.
Una novità, rispetto ai convegni precedenti, quello di Roma del 2012 e quello di Palermo dello scorso anno, è stata la necessità di raccogliere fondi tra le persone presenti per coprire le spese sostenute, per la stampa delle locandine, le cartelline ecc.
Ci siamo inventate allora un grosso maiale- salvadanaio di cartapesta, che è stato posto all’ingresso con l’invito ad una offerta libera e la scritta Crinfunding, una strizzatina d’occhi rivolta al pubblico torinese …
L’iniziativa ci ha divertite, ma a dire il vero il successo non è stato proprio all’altezza delle aspettative, e ce ne siamo chieste il motivo. Probabilmente la gente continua a pensare che le istituzioni intervengano a sostenere tutte le spese connesse alle iniziative culturali anche se non è più così, almeno qui a Torino, dove Comune Provincia e Regione hanno dovuto stringere la borsa, ed è sempre più difficile finanziare questi eventi in mancanza di sponsor privati. Ciò che in questa occasione abbiamo ottenuto dalle istituzioni, in primo luogo la Circoscrizione e il Comune di Torino, è stato già un miracolo di generosità.
Ottimi invece i risultati del convegno per quanto riguarda la rete di collaborazione con altre realtà che hanno accettato di lavorare con TF.
Purtroppo Piero Fassino non ha potuto essere presente, ma si è stabilito di contattarlo come Presidente dell’Anci per chiedere un intervento normativo  che permetta di modificare i regolamenti delle Commissioni per la toponomastica dei Comuni italiani per dare più spazio alla presenza femminile in seno alle Commissioni, così come già è avvenuto a Napoli, la città più virtuosa in questo senso.
Si sono presi accordi con gli esperti dell’Istat per ottenere statistiche in chiave di genere, Legambiente ha concesso il proprio patrocinio al nostro Concorso nazionale per le scuole e lavorerà con le scuole  sulle intitolazioni femminili delle piste ciclabili a Roma.
Una messe di tutto rispetto, e novità importanti che confermano la grande vitalità di Toponomastica femminile, un gruppo che non credo di esagerare definendolo unico nel panorama dell’associazionismo femminile: per la coesione, la quantità e la qualità del lavoro svolto, la determinazione nel portare avanti il proprio discorso e i propri progetti.
Ma già si guarda oltre, e nell’incontro di Torino è già stata annunciata la data del prossimo, il quarto convegno nazionale che sarà a MILANO nei gg 16, 17 e 18 ottobre 2015.
Invito quindi le lettrici e i lettori a visitare la pagina FB di Toponomastica femminile, dove è stato creato un documento  apposito dal titolo Quarto Convegno Nazionale di TF- Milano 2015.
Basta cliccare su File, sotto l’intestazione, e poi su Modifica, e vi si possono inserire proposte, comunicazioni, notizie riguardanti l’appuntamento del 2015, secondo uno stile di partecipazione e di collaborazione che è una della caratteristiche di questo gruppo.