TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 570
INTITOLATE A UOMINI: 169
INTITOLATE A DONNE: 36
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 2
Carmine
Itria
Sante, beate, martiri: 14
Santa Agrippina
S. Lucia
S. Caterina
S. Chiara
S. Margherita
S. Venera (2)
S. Sofia (3)
S. Agata
S. Anna
S. Panasia (2)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: -- 
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 1
Maria Montessori
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: 5
Flora
Grazie
Muse
Prosperina
Cerere
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 14
Arcera
Baronessa
Belladama
Voglia di Donna
Donna nuova
Greca (2)
Oliva
Orfane
reepentite
Caterina Savoca
Silvia
Volta di Monaca
Linda

Fonte: Agenzia del territorio

  Censimento a cura di : Claudia Fucarino Z

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Ad Enna la percentuale dei toponimi femminili raggiunge il 6,3 % contro il 29, 6 % di toponimi maschili. La tipologia dei toponimi femminili è composta più che altro da Sante, figure mitologiche e nomi generici di donna. Mancano del tutto nomi di donne laiche della vita reale. L’unica donna laica che compare è, infatti, la rinomata Maria Montessori. Originali invece risultano i toponimi che riportano la denominazione “Voglia di donna, Belladama, donna nuova, e reepentite”.

Ad Aidone invece sono pochissimi i toponimi sia legati a nomi di donna che di uomini. A di scapito di questi si prediligono, infatti, i nomi di casati. A Nicosia, Leonforte, Sperlinga e Nissoria la percentuale di toponimi maschili scende vertiginosamente assottigliando ancor di più l la distanza con i toponimi femminile. Dal 28,5% di toponimi maschili contro il 6,7 % di toponimi femminili di Nicosia si giunge al 20 % maschile contro il 4, 5 % femminile di Leonforte. Dal 17,7 % di toponimi maschili contro il 5 % di toponimi femminili di Sperlinga si giunge niente meno al comune di Nissoria dove ad un misero 10 % maschile s contrappone un proporzionale 4 % femminile.

Anche ad Agira la percentuale tra toponimi femminili e   maschili si riduce notevolmente sino a sfiorare il 16,25 % al quale si contrappone   un onestissimo 10, 4 % di toponimi femminili. Nonostante, in quest’ultimo,   primeggiano nomi di Santi, Madonne e personaggi mitologici, la forte   percentuale legata al 16,25 % di   toponimi femminili del comune di Agira   contribuisce ad assottigliare ancor di più la differenza sessista   nell’onomastica ennese.

 

 

Tuttavia, bassissime risultano le percentuali di toponimi femminili a Centuripe e Cerami.

 

Particolare, invece, è la situazione toponomastica di Villarosa dove al 29,9 % di toponimi maschili corrisponde il 3,8 % di toponimi femminili interamente intitolate a regine, personaggi mitologici, nomi di donne comuni e all’artista Rosa Ciotti. Non compaiono, infatti, le consuete Madonne e Sante.

 

Molto ironiche, infine, le strade “Affuga galline” di Calascibetta, “Baci donna” e “Mamma figlia” di Nicosia e “isola di niente” di Catenanuova.

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