Le strade della Resistenza femminile nella provincia di Roma

 

Per celebrare i settant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale e l’inizio della Resistenza il Museo Civico di Albano Laziale ha ospitato fino al 10 marzo la mostra "Le strade della Resistenza femminile nella provincia di Roma", resa possibile grazie all’impegno dall’Associazione Onlus “8 marzo”.

Gran parte delle immagini metropolitane proviene dal quartiere Casalotti, che ha omaggiato quattordici delle diciannove partigiane decorate con Medaglia d’oro della Resistenza; un altro gruppo consistente giunge da villa Pamphili, verde pubblico deputato alla memoria odonomastica femminile; le ultime foto capitoline rientrano in zona Tor de’ Cenci. Alcune vie di Anzio, Ciampino, Monterotondo, Colleferro, Velletri, Marino, Palestrina portano il contributo della provincia.

Le targhe ricordano donne combattenti, staffette, vittime innocenti, giornaliste e docenti antifasciste allontanate dal lavoro o arrestate. Un’ampia biografia, accanto alle immagini, illustra ogni singola figura. Concludono la mostra tre targhe dedicate a partigiane della modernità: Anna Politkovskaja, Maria Grazia Cutuli, Ilaria Alpi, giornaliste che per inseguire la verità e la giustizia hanno perso la vita.

Associati alle immagini odonomastiche, scatti delle scolaresche di Albano realizzati durante le loro visite ai lager e foto storiche sul bombardamento del 10 febbraio 1944, tra Albano Laziale e Castel Gandolfo, ad opera delle forze alleate e contro le postazioni tedesche stanziate nei Castelli Romani.

Un'altra mostra si è avuta sempre ad Albano presso il Comune in occasione dell'8 marzo.

 

*Le mostre di Albano sono state realizzate con il contributo della Regione Lazio. Determinazione n. G05009 del 16.12.2013 - Progetto n. 184 “Linguaggi di Genere” - CUP H82D14000000002

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