Asia

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- Gihane Zaki: nel febbraio di quest'anno è stata la prima donna nominata a dirigere l'Accademia di Egitto.

 

- Leyla Zana: è la prima donna curda a ricevere il Premio Sakharov. È nata il 13 maggio 1961 a Bahcekoyn, in Kurdistan. È cresciuta in un ambiente maschilista e fortemente influenzato dalle tradizioni islamiche. La madre, per tutta la vita, sarà sottomessa alla volontà del marito che non riconosceva alla donna nessun diritto. Sin da piccola, Leyla comprese che questa era una grande ingiustizia e crescendo si opponeva fermamente a tutte quelle regole e pratiche che sottomettevano le donne. La obbligarono a soli 14 anni a portare il velo e ad un matrimonio forzato.
Riuscì comunque a diplomarsi ed il marito fu eletto sindaco della città curda di Diyarbakir. Tre anni dopo ci fu il colpo di stato che gettò il territorio in una dura fase di repressione.
Leyla iniziò a collaborare con le organizzazioni per i diritti umani e con un quotidiano curdo. Fu ripetutamente arrestata e torturata. Nel 1991 fu eletta Deputata della Grande Assemblea Nazionale Turca. Anche ad Ankara si scontrò con una tradizione maschilista: su 450 deputati solo 8 donne e solamente lei curda a difendere il suo popolo. Questa battaglia le è costata l’espulsione dal Parlamento ed una condanna a 15 anni di detenzione per “tradimento e separatismo”.
Ha ricevuto diversi premi internazionali e cittadinanze onorarie in tutta Europa.
Viene definita la paladina della causa curda.

 

- Khaleda Zia: prima donna ad essere eletta Prima Ministra in Bangladesh nel 1991 e seconda donna leader di una nazione musulmana, dopo Benazir Bhutto eletta in Pakistan nel 1988.