TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 164
INTITOLATE A UOMINI: 40
INTITOLATE A DONNE: 14
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli:

--

Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari:

2
Diana (via),
Fate (via delle)
 

Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 12
 Carmela Borelli (piazza, via, 7 trav.),
Giulia (via, 2 vicoli)

  Censimento a cura di: Cornelia Stanescu

Fonte: Agenzia del Territorio (2010) 

La mattina del 21 febbraio 1929 Carmela Borelli tornava a Sersale dalla marina ionica, con due asini carichi di grano e in compagnia dei figli Costanza di otto anni e Francesco di cinque. L’umile contadina di Sersale immolò la sua vita per salvare quella di due piccoli suoi figli da una bufera di neve, coprendoli con i suoi abiti, mentre lei, rimasta quasi nuda, morì assiderata. Ricordano l’eroica madre un monumento marmoreo, una piazza, prima intitolata a San Parquale, una via e 7 traverse.