Strade di cittadinanza pari a Modena

Strade di cittadinanza pari a Modena

Attraversando le strade di Toponomastica femminile, gli e le studenti diventano cittadini e cittadine attivi, esigenti, critici. È qui la forza educativa e formativa della didattica di Toponomastica femminile: nella costruzione della  consapevolezza civica da spendere perché la città sia delle donne e degli uomini, spazio di   democrazia pari. Così, i luoghi dell’amministrazione diventano concreti  e  le persone della politica   reali,  e ad esse i\le giovani   toponomaste\i  si rivolgono con consapevole competenza e con determinazione per costruire insieme un mondo nuovo..

Così, a Modena, le ragazze ed  i ragazzi del Liceo Sigonio, dopo avere studiato e sviluppato conoscenza e consapevolezza del contributo femminile alla storia umana, dallo studio e dai libri passano all’azione ed   inviano una lettera al Sindaco   per chiedere di aumentare il numero dei toponimi femminili cittadini, dedicandoli ad  una delle  21 donne dell'Assemblea Costituente e a Rita Levi Montacini.

Riportiamo le loro parole, con l’augurio che altri e altre seguano il loro esempio e che chi amministra la città sappia ascoltarle. Attendiamo notizia degli sviluppi. 

(Pina Arena)

- Al Signor Sindaco del Comune di Modena
- Al Presidente della Commissione Toponomastica del Comune di Modena

Siamo le studentesse e gli studenti delle classi 2B, 2G, 3A, 4A, 4C, 4D, 4G, 4M e 5A del Liceo Sigonio.
In occasione della Festa della Donna, abbiamo aderito insieme ad alcune nostre docenti ad un progetto nazionale che ci ha portato a studiare in modo approfondito alcune figure femminili legate all’ambito culturale del nostro Liceo.
Abbiamo così studiato la vita e le opere di una attivista per i diritti civili (Rosa Parks), di due pedagogiste (le sorelle Agazzi), di una filosofa (Hannah Arendt), di una scienziata (Rosalind Franklin), di una poetessa (Joyce Lussu), di una musicista (Barbara Strozzi), di una pittrice (Elisabetta Sirani), di una docente di Diritto (Bettisia Gozzadini), di una suffragetta (Emmeline Pankhurst).
A ciascuna di loro abbiamo dedicato una pianta di rosa messa a dimora nel giardino della nostra scuola, accompagnandola con un cartellino che reca una breve biografia.
Con l’occasione, ci siamo rese conto che pochissimi sono i toponimi dedicati alle donne nella nostra città. A Modena infatti, solo poco meno del 5% dei toponimi sono dedicati a donne, in linea peraltro con la percentuale di toponimi femminili del resto del paese.
Chiediamo pertanto a lei, signor Sindaco, e alla Commissione Toponomastica, che quando si renderà necessario assegnare un toponimo ad una nuova strada o a un parco o a una piazza si dia la precedenza ad una delle tante donne che hanno bene operato nella nostra comunità locale e/o nazionale e il cui apporto è stato finora trascurato o addirittura dimenticato. Saremmo felici se fosse scelta una delle donne su cui noi abbiamo lavorato oppure una delle 21 donne dell’Assemblea Costituente o il premio Nobel Rita Levi Montalcini.

Certi che la nostra richiesta possa trovare un positivo riscontro in tempi brevi, siamo disponibili a mettere a disposizione dell’Amministrazione Comunale le biografie che abbiamo scritto.

Modena 8 marzo 2015              

         Cordiali saluti

 Le studenti e gli studenti del Liceo “Sigonio” di Modena