Trento




CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE


Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria
10
SANTA MARIA MAGGIORE (PIAZZA) MADONNA DI CARAVAGGIO (PIAZZA DELLA) MADONNA DELLA CORONA (VIA)
MADONNINA (VIA) MADONNA BIANCA (VIA DI) MADONNA DELLE LASTE (PIAZZA)
REGINA PACIS (VIA) ASSUNTA (PIAZZA DELL') DELLA MADONNINA (GIARDINO)
MADONNA DEI PRATI (VIA DELLA)
Sante, beate, martiri
11
SANT'ANNA (VIA) SANT'AGATA (SALITA) SANTA LUCIA (SALITA)
SANTA MARINA (VIA) SANTA BRIGIDA (VIA DI) SANTA GIULIANA (VICOLO DI)
SANTA MARGHERITA (VIA) S. MARIA MADDALENA (VIA) S. MARIA MADDALENA (VICOLO)
S. TERESA VERZERI (PIAZZA) SANTA BARBARA (PONTE)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli
4
BETTINE (VIA DELLE) ORSOLINE (VICOLO DELLE) DAME DI SION (PONTE DELLE)
SUORE DI MARIA BAMBINA (GIARDINO DELLE)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli
1
PERGHEM FILOMENA (PASSEGGIATA)
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe
6
PRUNER ANTONIA (VIA) SONTACCHI TERESA (PIAZZA) FALZOLGHER NEDDA (VIA)
GEMMA DE GRESTI (VIA) LUISA ANZOLETTI (VIA) ZAMBOTTI PIA (VIA)
matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe
2
RITA LEVI MONTALCINI (GIARDINO) VALENTINA ZAMBRA (VIA)
attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe
2
EDDA ALBERTINI (VIA) ANNA MAESTRI (VIA)
pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste
0
matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe
12
BITTANTI ERNESTA (VIA) MARIA PEDERZOLI (VIA) ANNA FRANK (VIA)
GIARDINO ELSA CONCI INES PISONI (GIARDINO) DE UNTERRICHTER MARIA (GIARDINO)
MARIA TERESA ASBURGO (GIARDINO) ANCILLA MARIGHETTO (VIA) CECILIA MENGUZZATO (VIA)
VALERIA SOLESIN (PIAZZETTA) BASSETTI GIUSEPPINA (VIA) LORENZI ZITA (VIA)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane
2
LAVANDARA (STRADA DELLA) DONNE LAVORATRICI (PIAZZA)
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari
0
Atlete e sportive
0
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta; madri di personaggi illustri)
1
ORFANE (VIA DELLE)


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  Censimento a cura di: Livia Stefan (2012) Aggiornamento a cura di Marziyeh Alvandi, Fabiola Frroku, Marta Vischi, Martina Zinni - Toponomastica femminile. Sezione GIOVANI (marzo 2021)  

A Trento esiste un giardino dedicato a Fra Dolcino e Margherita.

Toponomastica femminile a Trento

A Trento, oltre alle strade già indicate, vi sono 2 vie con doppia intitolazione, che non sono state inserite nei conteggi; vogliamo comunque ricordare le figure femminili, una delle quali, la prima, viene ricordata con il cognome Julg del marito Carlo, ma in realtà il suo nome era Valeria Wachenhusen, nata in Austria nel 1900. Assieme al marito Carlo fu arrestata a Brescia nel maggio 1937 per aver svolto attività antifascista. Denunciata per "costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda", in dibattimento dichiarò di essere onorata di appartenere al Partito comunista. Fu condannata nel 1938 a 10 anni di carcere, a 14 il marito (fonte: sito ANPI, Donne davanti al Tribunale Speciale).
La seconda via è dedicata a Tina e Giovanni Lorenzoni. Maria Assunta Lorenzoni detta Tina (Macerata 1918 - Firenze 1944) è stata una partigiana e crocerossina italiana, decorata con Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria. Figlia del professor Giovanni Lorenzoni, professore a Firenze e segretario generale dell’Istituto internazionale d'agricoltura, Tina durante la seconda guerra mondiale presta servizio come crocerossina. Dopo l’armistizio si mette in contatto con il movimento antifascista fiorentino e entra a far parte della V Brigata Giustizia e Libertà, occupandosi dei collegamenti con il comando della Divisione. Svolge numerose missioni pericolose, spostandosi a più riprese a Milano e in altre località del Nord e organizza l’espatrio di cittadini d’origine ebraica e di perseguitati politici. Durante la battaglia per la liberazione di Firenze, riesce più volte ad attraversare le linee di combattimento per portare ordini al Comando d’Oltrarno. Catturata da una pattuglia tedesca, viene portata a Villa Cisterna e rinchiusa in una stanzetta per essere interrogata. Rimasta sola tenta di fuggire, ma viene uccisa da una raffica di mitra mentre tenta la fuga scavalcando il reticolato di recinzione. Nella stessa mattinata suo padre, che dopo aver saputo della cattura di Tina aveva raggiunto un avamposto degli Alleati per organizzare uno scambio di prigionieri, cade colpito da una granata tedesca.