Dol's Magazine
Dol's Magazine si è occupata di Toponomastica femminile dagli esordi del gruppo, annunciandone la nascita il 20 gennaio 2012 e divulgandone poi le diverse iniziative.
A partire dal mese di luglio dello stesso anno, la rivista ospita una rubrica dedicata a Vie e disparità,
con approfondimenti sui diversi contesti toponomastici regionali, provinciali e comunali.
Raccogliamo in questo spazio tutte le pubblicazioni inerenti.
 
 

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Estratto dalla relazione di Loretta Junck al II Convegno Nazionale di Toponomastica femminile (Palermo, 2013). I membri della comunità valdese sono in Italia poco più di venticinquemila, ma nel 2008 secondo i calcoli ISTAT le firme per devolvere l’otto per mille alla Chiesa valdese sono state 413.000. Il dato dimostra in modo incontrovertibile la considerazione di cui i valdesi godono nel nostro Paese.

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25 Marzo 1911: una data lontana nel tempo ci riporta al terribile rogo in cui morirono 126 operaie della fabbrica Triangle Shirwaist Company di New York. E’ questo uno degli eventi che si ricorda ogni anno l’8 Marzo per la Giornata Internazionale della donna.

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Il Museo civico di Albano Laziale ospita, fino al 9 marzo, una mostra fotografica che intende celebrare i settant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale e l’inizio della Resistenza. Toponomastica femminile ha partecipato all’evento con la sezione “Le strade della Resistenza femminile nella provincia di Roma”, resa possibile anche grazie al finanziamento del 2012 della Commissione delle elette del Comune capitolino.

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Mission District è il quartiere più antico e più esteso di San Francisco, fiero delle sue origine ispaniche con la Mission of San Francesco de Asis, meglio conosciuta come Mission Dolores fondata nel 1776 da un frate francescano. Culla artistica della città, Mission ha visto un’imponente migrazione messicana negli anni Sessanta, che ha importato la tradizione dei murales e dato vita al movimento artistico Mission school.

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Campania felix, almeno nella toponomastica femminile.
Con la terza riunione della Commissione consultiva per la Toponomastica cittadina di Napoli del 6 febbraio scorso, su proposta di Giuliana Cacciapuoti, si è discusso sull’intitolazione di ventuno rotonde site nel territorio urbano della città di Napoli da dedicare a ciascuna delle ventuno donne che furono protagoniste della Consulta Nazionale e dell’Assemblea Costituente.

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Si è svolta giovedì 13 febbraio 2014 presso la sala Ribaud del Comune di Formia, la Tavola rotonda Scuola, genere, linguaggio, città, a cui hanno partecipato la Consigliera Regionale Marta Bonafoni, la Delegata alle P.O. del Comune, Patrizia Menanno, il Dirigente del Liceo Classico Vitruvio Pollione, Pasquale Gionta.

 

La città di Messina, in merito al genere toponomastico, non differisce dagli altri capoluoghi siciliani: poche aree intitolate alle donne e, nella maggior parte, a Sante e Madonne. Nel dettaglio su 924 circa, 257 circa sono intitolate a uomini e circa 28 a donne. Però c’è una bella eccezione: un intero quartiere della città è intitolato a Dina e Clarenza

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Massa (MS)
Ha suscitato notevole interesse e attenzione l’incontro organizzato mercoledì 22 gennaio  dalla consigliera comunale Dina Dell’Ertole tra Maria Pia Ercolini, del gruppo Toponomastica femminile, e le due commissioni consiliari del Comune di Massa – cultura e istruzione, sociale e pari opportunità – a cui ha partecipato anche il sindaco Alessandro Volpi.

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Napoli e Padova sono città profondamente diverse per posizione geografica, dimensione territoriale, densità demografica. Toponomastica femminile fa condividere loro, con le nomine di Giuliana Cacciapuoti e Nadia Cario nelle rispettive Commissioni consultive per la Toponomastica, il percorso verso il riequilibrio toponomastico di genere.