Dol's Magazine
Dol's Magazine si è occupata di Toponomastica femminile dagli esordi del gruppo, annunciandone la nascita il 20 gennaio 2012 e divulgandone poi le diverse iniziative.
A partire dal mese di luglio dello stesso anno, la rivista ospita una rubrica dedicata a Vie e disparità,
con approfondimenti sui diversi contesti toponomastici regionali, provinciali e comunali.
Raccogliamo in questo spazio tutte le pubblicazioni inerenti.
 
 

I numeri della disparità nelle Marche: sindache, giunte e strade squilibrate

 

 

Sui nomi femminili, le mappe stradali delle nostre città sono carte mute. Il panorama urbano in cui ci muoviamo ogni giorno riflette la nostra cultura che, pur attraversata dalle donne –dalle loro azioni, dai loro pensieri, dalle loro scoperte, dal loro coraggio, dai loro sentimenti– presto le dimentica. Se nei libri su cui abbiamo studiato (e su cui studiano ancora i ragazzi e le ragazze) sono state omesse o hanno lasciato deboli tracce le storie femminili...

 

Toponomastica femminile in Emilia-Romagna

 

 

La condizione delle ricercatrici emiliano-romagnole di toponimi femminili è sensibilmente differente da quella delle colleghe di altri contesti geografici grazie a uno strumento rivelatosi, fin dalla sua apparizione, fondamentale: è l’Archivio Regionale delle Strade, un progetto della Regione volto a dare indicazioni precise sulla lunghezza delle vie e sulla loro percorribilità da parte di mezzi pesanti ma anche ad agevolare il lavoro delle Forze dell’Ordine.

 

Toponomastica femminile in Veneto

 

 

La toponomastica veneta non differisce sostanzialmente dal quadro generale che emerge dalla ricerca nazionale: vie, luoghi e piazze, a una prima rilevazione statistica, sono dedicate quasi tutte all’universo maschile e ai nomi geografici.
Dai dati femminili, seppure parziali, si evince che nella regione prevalgono come altrove...

 

Toponomastica femminile in Sicilia

 

 

La toponomastica femminile in Sicilia sta male e non conforta il fatto che la malattia sia diffusa in tutto il Paese: sulla base dei dati fin qui raccolti, le donne sono presenti mediamente al 3%, poche laiche, in massima parte sante e madonne, regine.

 

Campania Felix ma poco rosa!

 

 

Il nostro progetto, come tutte le idee geniali, è basato su un concetto semplicissimo: procurarsi gli stradari italiani (ed esteri) e contare. Contiamo strade, piazze, vicoli. Cercando tracce delle figure femminili nella toponomastica, fotografando le targhe negli angoli delle grandi cittˆà così“ come dei piccoli borghi, conduciamo un'indagine.

 

Lazio. Quote rosa anche nella toponomastica?

 

 

Il gruppo Facebook di Toponomastica femminile, che in pochi mesi ha superato le 3.600 adesioni, è nato dagli inizi del 2012 con l’intento di porre riparo al sessismo che domina l’attuale sistema di intitolazioni stradali, attraverso rilevazioni statistiche capillari e proposte scaturite da ricerche storiche, biografiche e territoriali. Davanti alle disparità odonomastiche, gli amministratori cittadini restano increduli: nessuno vi aveva mai fatto caso prima! Ma i censimenti mettono di fronte alla dura reltà sindaci, assessori e urbanisti.

 

Toponomastica femminile in Lombardia

 

 

A sei mesi dalla nascita del gruppo nazionale Toponomastica femminile, fondato da Maria Pia Ercolini con l’intento di “impostare ricerche, pubblicare dati e fare pressioni su ogni singolo territorio affinché strade, piazze, giardini e luoghi urbani in senso lato siano dedicati alle donne, per compensare l’evidente sessismo che caratterizza l’attuale odonomastica”, siamo in grado di delineare un panorama di massima, seppure ancora incompleto, della situazione delle città e dei paesi lombardi, e di...

 

La storia delle donne è la storia dell’invisibilità

 

 

Il sapere come riscatto
Intervento di Stefania De Angelis durante l’evento “Le vie delle donne tra memoria ed attualità”, organizzato da ANPI Roma Martiri de La Storta e Toponomastica femminile, 19 luglio 2012.

Da secoli e per secoli, ed ancora oggi, le donne (dalla casalinga alla pensionata, dalla professionista alla titolare di una importante carica) fanno fatica ad ottenere il...

 

Le donne nella storia c’erano

 

 

La presentazione del primo volume di Roma: percorsi di genere femminile (Iacobelli editore) che si è tenuta martedì 29 maggio nella sala del Carroccio al Campidoglio, per iniziativa dell’autrice Maria Pia Ercolini e con il sostegno di Monica Cirinnà e Maria Gemma Azuni, della Commissione delle Elette, riassume significati profondi: è stata...