Dol's Magazine
Dol's Magazine si è occupata di Toponomastica femminile dagli esordi del gruppo, annunciandone la nascita il 20 gennaio 2012 e divulgandone poi le diverse iniziative.
A partire dal mese di luglio dello stesso anno, la rivista ospita una rubrica dedicata a Vie e disparità,
con approfondimenti sui diversi contesti toponomastici regionali, provinciali e comunali.
Raccogliamo in questo spazio tutte le pubblicazioni inerenti.
 
 

Un ponte per non dimenticare

 

 

«Ci sono cose che tutti vogliono dimenticare. Ma io no. Io della mia vita voglio ricordare tutto, anche quella terribile esperienza che si chiama Auschwitz... Tutto questo è parte della mia vita e soprattutto è parte della vita di tanti altri che dai Lager non sono usciti. E a queste persone io devo il ricordo: devo ricordare per raccontare anche la loro storia. L’ho giurato quando sono tornata a casa; e questo mio proposito si è rafforzato in tutti questi anni, specialmente ogni volta che...»

 

Tracciati femminili nella toponomastica patavina

 

 

La provincia di Padova con i suoi 104 comuni è stata completamente censita dalle volontarie del gruppo di Toponomastica femminile, generato dalla prof.ssa Maria Pia Ercolini in fb ad inizio anno come occhio curioso per indagare la presenza femminile nella toponomastica italiana.
Attualmente ha 4.281 aderenti. Segno che riscuote interesse e partecipazione.

 

La provincia di Modena: diversa ma uguale

 

 

In tema di Toponomastica femminile, la provincia di Modena (come pure l'Emilia Romagna nel suo complesso) non si distingue dal resto d’Italia: su un totale di 10.514 toponimi, quelli dedicati agli uomini sono 4.708, pari al 44,77%, quelli dedicati alle donne soltanto 245, cioè il 2,33% del totale.
Anche analizzando i dati relativi solo ai 4.953 toponimi dedicati...

 

Donne lucane tra strade e parchi

 

 

Da Bubolina a Elisa Claps

La Basilicata è una piccola regione con poco meno di 600 mila abitanti e 131 comuni.
Il progetto Toponomastica femminile ha avuto un'accoglienza tiepida: nonostante le lettere ufficiali, è stato molto difficile recuperare gli elenchi delle strade.

 

Toponomastica femminile in punta di stivale

 

 

Il rilevamento odonomastico della Calabria è ancora in fase iniziale, a causa delle mancate risposte delle Amministrazioni e dell’assenza di stradari ufficiali dai siti dei Comuni e i dati a nostra disposizione sono essenzialmente quelli relativi ai capoluoghi di provincia, dove le percentuali di vie dedicate a donne vanno dal 3% di Reggio Calabria al 4,8% di Cosenza.

 

Tracce arabo-musulmane nella toponomastica siciliana

 

 

La toponomastica ha un ruolo fondamentale per ricostruire o far riaffiorare, passato e memoria storica oggi archiviata: il ricordo, in particolare nel Meridione d'Italia, della presenza culturale araba e musulmana che contribuì a rendere dotta erudita e saggia la nascente cultura italiana, nelle arti nelle scienze nella letteratura e in tutti i campi delle umane attività, forgiandola con quei caratteri comuni a entrambe le sponde del Mediterraneo.

 

Nuove strade nate femmina a Roma

 

 

Il 4 luglio di quest'anno la Giunta capitolina, nella Sala delle Bandiere in Campidoglio, ha deliberato la denominazione di 11 nuove aree di circolazione pubblica in alcuni municipi di Roma.
La notizia di per sé non sembra significativa, se non per il fatto che, delle 11 nuove intitolazioni, sei sono dedicate a figure femminili e 3 celebrano uomini.

 

Strade per un cambiamento

 

 

Lettera aperta al Sindaco di Bari

“ALLA DONNA D’ACQUA
SIMBOLO DELLA DONNA UNIVERSALE
CHE DONA LA LUCE ALL'UOMO...”

Caro Sindaco Michele Emiliano,
questa non è la prima volta che ti scrivo; altre volte è stato per offrirti il punto di vista di un probabile turista che affacciandosi nella città..

 

La toponomastica femminile a Convegno

 

 

Il 6 e il 7 ottobre a Roma alla Casa Internazionale delle Donne si è svolto il I Convegno di Toponomastica femminile, che si è concluso con una buona partecipazione di pubblico e l’orgogliosa soddisfazione delle organizzatrici.